Stamattina il cuore verde
dell’agricoltura batte forte per la pace e per il progresso. Gli oltre
200 mila agricoltori che parteciperanno alla grande manifestazione
promossa a Roma, in piazza del Popolo (il corteo partirà intorno alle ore
9.30 da piazza della Repubblica), dalla Confederazione italiana
agricoltori riaffermeranno il loro deciso “no” alla guerra e ribadiranno
il loro impegno propulsivo per la pace, un bene supremo da salvaguardare
con la massima determinazione.
D’altra parte, proprio l’agricoltura, con i suoi valori e le sue
produzioni, rappresenta il settore primario per sfamare l’umanità,
costruire il progresso economico e sociale e favorire la concordia tra i
popoli. Senza l’agricoltura non c’è futuro, senza l’agricoltura non c’è
sicurezza alimentare.
Per questo motivo la Confederazione italiana agricoltori, che da
mesi ha mobilitato l’intero settore con iniziative che culmineranno domani
nella grande manifestazione nella capitale, scende in piazza fortemente
preoccupata per i riflessi che potrà avere il conflitto in Iraq e per
sottolineare con decisione l’importanza di favorire nel nostro Paese una
nuova politica per l’agricoltura, un progetto che permetta alle imprese di
crescere e di competere sui mercati.
Sotto lo slogan “L’Italia ha un cuore agricolo. Facciamolo battere per
la pace”, gli agricoltori sfileranno per le vie di Roma sventolando le
bandiere verdi della Confederazione italiana agricoltori, emblema
dell’agricoltura, e quelle con i colori dell’iride, che sono diventate
espressione viva della pace.
L’appuntamento, al quale la Confederazione italiana agricoltori invita
tutte le forze sociali ed i cittadini, è, quindi, per far tacere subito i
cannoni e fermare la guerra in Iraq, per un mondo di pace, di progresso,
di giustizia, di libertà e di democrazia, dove l’agricoltura possa far
sentire il suo insostituibile e centrale ruolo di sviluppo equilibrato e
sostenibile.
Fonte: Confederazione
Italiana Agricoltori |