Così, tra un sorriso ed
uno sguardo poco disinteressato, le dame dell'epoca preparavano per i loro
amanti intingoli di chiari poteri stimolanti per la gioia di entrambi. Il
termine afrodisiaco indica una sostanza in grado di allentare le
inibizioni, accrescere l'energia in modo da superare qualsiasi tipo di
stanchezza, sia essa mentale o fisica e ampliare il piacere risvegliando
l'eccitazione.
Secondo gli studiosi dei nostri giorni un cibo in
grado di fare tutto questo non esiste, però tutti concordano che taluni
cibi possono avere l'una o l'altra di queste qualità afrodisiache.
La memoria popolare ha sempre fatto riferimento ad alcuni cibi considerati
corroboranti per l'uomo come per la donna e la scienza, un po' per
curiosità un po' per compiacimento, ne ha preso in esami alcuni. Fra
questi risaltano le ostriche. Le
succulenti bivalve, hanno un contenuto altissimo di zinco che danno a
questo frutto del mare un posto di riguardo tra i cibi della tavola di
venere.
L'oligo - elemento contenuto, infatti, possiede una certa capacità
rivitalizzante che compie stimolando gli ormoni sessuali e non solo. Anche
il ferro, contenuto largamente nelle ostriche, è importante. È grazie ad
esso che avviene il trasporto dell'ossigeno, senza il quale verrebbe a
mancare la forza fisica (chi ha orecchie per intendere, intenda...). Chi
non vuole utilizzare le ostriche può fare riferimento alle cozze: più
umili ma altrettanto importanti grazie al loro contenuto di ferro, fosforo
e vitamine senza tralasciare, inoltre, l'intrigante profumo.
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Tra i protagonisti
della letteratura erotica incontriamo spesso le uova. Già nel XIII
secolo An-Nafzawi, un
sofisticato gastronomo islamico, le considerava ideali per favorire
la libido; così come il famoso Giacomo
Casanova (nella foto) ne
ingoiava ben dodici (così è scritto nella sua biografia),
prima di abbandonarsi ai piaceri dell'alcova. |
Così come Marte si
nutriva di cento uova alla volta, recita il poeta
Tassoni, per riprendersi dalle notti passate tra le lenzuola
di venere, anche Antimo della Ravenna medievale
prescriveva al Re Teodorico il
prezioso alimento per la loro capacità di rinvigorire e preparare
all'amplesso.
Ciò che rende così interessanti le uova è la presenza di proteine dal
pregiato contenuto di aminoacidi, di fosforo e vitamine. Attenzione, però,
a non esagerare e nutritevi solo del tuorlo che rimane più facilmente
digeribile. Tra le piante presenti in natura il
basilico è quella che scherza meno di tutte. L'innocente
piantina contiene calcio, che acquieta le ansie preliminari, e la vitamina
B2 utile per il trasporto dell'ossigeno come per l'eliminazione delle
tossine. Inoltre che dire del sensualissimo profumo?
A proposito di odori,
come non parlare dell'aromatica cipolla? Mentre il poeta Ovidio
dissuadeva da consumarne troppa per evitare tentazioni oltre misura,
oggi la scienza nota le virtù salutari del semplice |
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bulbo.
Diminuisce il livello degli zuccheri e dei grassi prevenendo così
problemi legati al diabete e all'arteriosclerosi che possono
influire negativamente sulla attività amatoria. |
Afrodisiaci sono
considerati anche i funghi per il
contenuto di ferro e tiamina che favoriscono le capacità intellettuali -
utili comunque per la scelta del partner- , e niacina, necessario vaso
dilatatore. A tutto questo si unisce il suo inconfondibile aroma che
riporta a sensualità primordiali. Non snobbate i legumi perché sono una
fonte di proteine, ferro, fosforo e zinco minerali necessari per mantenere
accesi i favori della passione.
È molto importante tenere bene a mente alcune spezie che, se ben usate,
oltre che rendere stuzzicanti i nostri piatti possono dare apprezzate
soddisfazioni. Prima tra tutte il peperoncino
che con il suo contenuto di vitamina C, carotenoidi e flavonoidi,
manderebbe "in fiamme" chiunque. È utilissimo se usato appena macinato
unito a salse e a condimenti di vario tipo, ma è straordinario se
mescolato alla cioccolata per una strepitosa bevanda che incendia mente e
corpo.
Altre spezie reputate "infervoranti" sono la noce
moscata che stimola i centri spinali, lo
zenzero e il "casto" zafferano,
traboccante di carotenoidi. Provatele, sbizzarritevi coi sapori e coi
profumi, dosatele con cura senza esagerare, qualsiasi cibo o bevanda se
assunta smodatamente può creare inconvenienti spiacevoli.
È San Valentino non una maratona.
Infine non tralasciate il vino. Non
esiste bevanda migliore per rilassare e disinibire, stimolando gusto e
olfatto. Inoltre è un vaso dilatatore, però "le bevande alcoliche
provocano passione e ardore ma ne impediscono la realizzazione" ammoniva
Shakespeare, quindi non esagerate e
mantenetevi lucidi se volete prolungare i piaceri della tavola e non solo
quelli.
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