Le varietà di uva
coltivate in questa zona sono perlopiù vitigni che caratterizzano la
tipologia di questo luogo che dà origine a vini dotati di una certa
struttura e carattere, riscontrabile soprattutto nei vini rossi. Questi
ultimi nascono da varietà come il Tempranillo (33.831 gli ettari
coltivati attualmente), la Garnacha, Mazuelo e Graciano.
Troviamo inoltre altre tipologie di vitigni che però non hanno ancora
un’importanza di rilievo per la produzione di qualità.
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La Rioja non è solo produttrice
di vini rossi, lo dimostrano i dati sulle coltivazioni di vitigni a
bacca bianca: la Viura ( con 7.366 ettari impiantati), la Malvasia,
la Garnacha bianca e altri considerati ancori sperimentali. |
Diciamo comunque che
nella regione dei grandi vini rossi c’è qualcuno che, ancora molto
timidamente, sta tentando di produrre vini bianchi di rilievo seppur con
risultati non ancora soddisfacenti. Tralasciamo le solite aziende
conosciutissime in Italia, come la Viñedos del Contino, madre
dell’omonimo vino: Contino Rioja (viña del olivo).
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Andiamo a vedere
invece alcune realtà come quella della Bodegas Olarra, nata
solo nel 1973, ma che |
sta
conquistando quote di mercato sempre maggiori nei vini di qualità
con il suo Summa Añares. |
La Bodegas Martinez
Bujanda è un’altra azienda che miete premi in ogni dove con quasi
tutte le etichette di produzione.
È giusto ricordare anche la Bodegas Breton che con il suo Alba de
Breton 96 ha guadagnato in Spagna l’equivalente dei nostri tre bicchieri.
Riconoscimento simile anche per la Bodegas Bilbainas per il
Vicalanda 96, da uve tempranillo; per l’azienda Artadi con il Pagos
viejos 98; per la Bodega Lan con lo splendido Culmen de Lan 94,
ottenuto da un uvaggio composto da Tempranillo,Mazuelo e Graciano.
Si potrebbero elencare ulteriori aziende, ma l’idea non è quella di fare
un inutile catalogo, quanto piuttosto di svegliare maggiormente
l’attenzione verso un paese che da vita a vini in grado di donare vere e
proprie emozioni e che però non viene ancora preso in considerazione come
si dovrebbe. Se vi capita di trovarvi di fronte ad una bottiglia di vino
Riojano, gustatela con attenzione, e scoprirete il sapore “grintoso” e i
profumi avvolgenti di un paese carico di suggestioni.
FABIO MAGNANI
fabiomag@linknet.it |