13.11.2003 | Vino e dintorni

I vini di Rueda (Spagna)

Dopo una serie di battaglie legali avvenute tra l'istituzione che regolamenta la denominazione d'origine ed un gruppo di aziende produttrici, la D.O. Rueda diventa sinonimo di terra di bianco. Le aziende "ribelli", hanno fatto valere una serie di precisazione storiche, ad incominciare dalla storia del vitigno Verdejo che ha uno storico nella terra di Rueda di circa 5 secoli. Precisazioni che indicano la provincia di Valladolid come una delle zone maggiormente vocate per la produzione di vino bianco ottenuto dalla varietà Verdejo.

In questi ultimi anni molte aziende hanno fatto seguire alle parole i fatti producendo dall'autoctono Verdejo vini bianchi di qualità. Le caratteristiche che contraddistinguono questa varietà sono le sfumature tipicamente erbacce molto simili alla foglia d'alloro, con evoluzioni vicine all'erba fresca e al finocchio.

Il rimanente contorno aromatico è generalmente dato da sensazioni fruttate più o meno mature e più o meno tropicali. In passato si pensava che i vini di Rueda fossero adatti all'invecchiamento grazie all'eccessiva acidità presente. Nella realtà, pochi potrebbero invecchiare realmente più di due anni. La freschezza non basta, serve reale struttura.

Grappolo di Verdejo

 

I vini bianchi della zona in questione è meglio berli in annata o al massimo a distanza di un anno se vogliamo assorbire tutta la piacevolezza che contengono. Esistono comunque eccezioni che confermano la regola, infatti, alcune "etichette" riescono ad invecchiare senza perdere tipicità nell'aroma e nel gusto e, soprattutto, mantenendo l'equilibrio necessario per raggiungere un certo grado di soddisfazione al palato. Dipende, come al solito, dalla ubicazione del vigneto, dall'azienda, dal sistema di vinificazione, dall'annata… eccetera. Per quel che riguarda la categoria bianchi, il disciplinare recita:

Rueda Verdejo
: elaborato con un minimo dell' 85 % di uva della varietà Verdejo. La gradazione alcolica varia dai 11,5° ai 14°.
Rueda Sauvignon: ottenuto da uva Sauvignon Blanc. Gradazione alcolica varia dai 11° ai 14°.

Rueda: elaborato con un minimo del 50 % di uva Verdejo. Gradazione alcolica varia dagli 11° ai 14°.

Rueda Espumoso: vino spumante ottenuto con il metodo tradizionale. Invecchiamento in bottiglia almeno 9 mesi compresa la seconda fermentazione. Gradazione alcolica minima dagli 11,5° ai 13°.

Se sarà denominato Secos o Semisecos conterrà un minimo del 50 % di Verdejo. Se sarà Brut o Brut Nature conterrà almeno l' 85 % Verdejo. Inoltre il disciplinare contempla la produzione della versione liquorosa secca detta Rueda Pàlido ed il Rueda Dorado, un liquoroso secco ottenuto per ossidazione. I vini rossi e rosati non godono di un disciplinare articolato come quello destinato ai bianchi - quello sopra è solo un riassunto-, a causa della naturale vocazione di questa zona che, come già specificato, è destinata ai vini bianchi.

I terreni della zona di Rueda, ricchi di calcio e magnesio, sono altipiani di discreta altitudine, prevalentemente poveri e ghiaiosi - cosa che facilita il drenaggio come l'arieggiamento - , che godono delle brezze atlantiche.

La zona, inoltre, risente anche dell'influenza del fiume Duero. L'impasto del terreno nelle vicinanze del fiume assume una componente sabbiosa che si aggiunge all'amalgama argilloso con affioramenti calcarei nelle zone più alte. La buona escursione termica permette il buon equilibrio tra zuccheri e acidità

La D.O Rueda è la prima nata nella regione Castilla y Leon. Vediamo una brevissima degustazione di alcuni bianchi tutelati per la D.O Rueda.

Azienda Aura - Aura '02
È un verdejo di buona franchezza che non regala molta intensità. Si notano sensazioni fruttate e floreali graffiate dalla caratteristica nota erbacea che distingue la varietà.
Fresco al palato per quanto riguarda l'acidità, fruttato e di media persistenza.

Azienda Crianza de Castilla la vieja
Palacio de Bornos '02

In questo vino si notano meno le sensazioni erbacee in quanto spiccano sensazioni di frutta tropicale e matura. Le sensazioni al naso sono armoniose. Al palato è ricco di frutta e fiori con note delicatamente amarognole che terminano in una buona persistenza.

Azienda Dos Victorias - Jose Pariente '02
Frutta matura dall'aspetto tropicale assieme ad un floreale attraversato da momenti di verde caratteristici. Non ha una grande intensità al naso mentre, al palato, dona maggiore soddisfazione con morsi di frutta vicini all'ananas e alla frutta tropicale in genere.

Agricola Castellana - Azumbre'02
È un Verdejo dagli aromi erbacei mescolati alle sensazioni più morbide dell'albicocca.
Delicato al palato è attraversato da venature amarognole piacevoli.

Azienda Alvarez y Dìez - Mantel Blanco '02
Al naso è un po' deludente in quanto parecchio chiuso. Si notano sensazioni vegetali, di erba appena tagliata. Meglio in bocca: morbido, di buon corpo e di buona intensità.

Azienda Castello de Medina - Castello noble '00
Un uvaggio di Verdejo e Sauvignon Blanc dove la fermentazione in barrique ha lasciato il segno coprendo le sensazioni varietali caratteristiche. Al palato è di buon corpo e di buona morbidezza ma la sensazione eccessivamente legnosa lascia il segno anche lì: peccato.

Azienda Hijo de Albierto Gutiérrez
Monasterio de palazuelos '02

Verdejo dai toni vicini alla frutta tropicale in un fondo di erba fresca. Di buona intensità. Meno soddisfacente al palato dove pecca nel corpo con una mancanza di acidità.

Azienda Cuevas de Castilla - Palacio de Menade '02
Buona l'intensità dove spiccano i caratteristici toni vegetali che predominano sulle sensazioni fruttate e floreali che , per contro, hanno maggiore espressione al palato. Di buona persistenza ed intensità.

Azienda Cuevas de Castilla - Con Class '02
È un uvaggio di Verdejo e Viura. Al naso potrebbe dare qualcosa di più. È pulito ed esprime note di frutta fresca.
Il corpo è leggero e gode di buona freschezza. Meglio in bocca che al naso.

Azienda Sanz - Sanz Verdejo '02
Intenso e persistente anche se gli aromi mancano di armonia. Si divide tra aromi fruttati, finocchio e fieno fresco.
Al palato esprime momenti di frutta matura intrecciata a sfumature di miele e intrecci erbacei. Manca un pò di freschezza.

Le produzioni degli anni precedenti, avevano aromi molto rustici, grezzi e poco chiari al naso mentre, al palato, erano nervosi e squilibrati. Ora c'è da dire che lo stile è notevolmente migliorato: al naso sono molto più delicati e suadenti con una buona fusione tra aromi erbacei e fruttati. Al palato sono più eleganti e morbidi pur mantenendo, in certi casi, una graffiante tipicità. L'iniziale squilibrio ora si è attenuato diventando più accattivante.


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Le foto di questo articolo sono tratte da Consejo Regulador de la D.O. Rueda

Fabio Magnani, Giornalista enoico
fabiomag@linknet.it - autore del libro
Vini dal Cile Viaggio tra i profumi dei vigneti andini -
Edizioni Delmònt, Ravenna Marzo 2002

 

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