Polemiche giustificate in quanto non si comprende come il consiglio
regolatore della D.O.C –
Denominacion de Origen Calificada - di livello come
è, appunto, quella della Rioja, abbia concesso il benestare a vini che,
anche se rientrano nella zona contemplata, non hanno le caratteristiche di
qualità tipiche del vino riojano.
Un
altro problema che si sta verificando nella zona interessata, è il grande
sforzo di molte aziende del settore che stanno tentando – con ottimi
risultati - di inserirsi nelle vette estreme del mercato di qualità.
Sembra un paradosso, ma estremizzare la qualità porta a trascurare la
fascia di mercato medio.
Le conseguenze: prezzi elevatissimi e meno giro di vino, inoltre, un
divario troppo grande tra la fascia media e quella alta potrebbe portare
ad un immagine distorta perché rischierebbe di essere visto come il vino
per pochi e quello che rimarrebbe nella fascia media non godrebbe
dell’importanza dovuta.
In
assaggio, però, l’annata ’00 - soprattutto nei
reserva - non porta imprecisioni o
mancanze come sarebbe normale aspettarsi. Gli interventi di soccorso
avvenuti in cantina hanno minimizzato di molto le problematiche legate
alla vendemmia. I problemi, comunque, si notano soprattutto nei vini Rioja
che in etichetta recitano crianza
o joven, dove si constata
leggerezza nella forza dei profumi che, anche se puliti, accusano –assieme
alla struttura del corpo- l’incapacità del vino di rimanere per lungo
tempo in cantina. Personalmente suggerisco, in fase d’acquisto, di puntare
sui reserva o
gran
reserva per andare sul sicuro.
Le uve
utilizzate per la produzione del Rioja tinto, ovvero, il più conosciuto,
quello rosso, sono: Tempranillo,
Garnacha
Tinta,
Graciano y
Mazuela.
In base
alla lavorazione, all’invecchiamento e, quindi, alla qualità di ogni
singolo “vigneto” di provenienza, hanno una classificazione a cui
corrisponde il riconoscimento tramite icona da apporre sulla bottiglia.
L’assaggio di una apposita commissione conferma a quale categoria deve
fare riferimento il vino.
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Joven:
Vino conservato almeno un anno a partire dal primo ottobre dell’anno
della stessa vendemmia.
Il sistema di affinamento è misto: una parte in barrique ed una in
bottiglia. Conserva
caratteristiche fruttate. |
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Crianza: ha tre anni di
invecchiamento dei quali almeno uno passato in barrique e diversi
mesi di affinamento in bottiglia. |
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Reserva:
in questa categoria rientrano i vini ottenute da
annate speciali.
Hanno minimo tre anni di invecchiamento dei quali uno almeno passato
in barrique con successivo affinamento in bottiglia di qualche mese.
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Gran Reserva:
sono ottenuti dalle annate considerate
realmente eccezionali.
Trascorrono almeno due anni in barrique e tre di affinamento in
bottiglia. |
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Vediamo
molto brevemente la degustazioni di alcuni vini riojani.
Bodega
Allende
- Aurus ’00
Di ottima intensità con note evidenti di
frutta matura dove si notano intrecci con fragranze di cioccolato e
balsamiche. Al palato mostra un carattere di tutto rispetto che ha bisogno
ancora di un po’ di tempo per armonizzarsi.
Bodega
Lan
- Lan ’00
Al naso porta sensazioni intense di frutta nera matura a cui si uniscono
profumi legate all’uso del legno. Si notano toni speziati assieme a
sensazioni di graffite e catrame. Al palato è di buona intensità e
persistenza, si riconoscono struttura e carattere determinato da un buon
tannino.
Bodega
Marques de Vargas
Marques de Vargas reserva privada ’00
I toni iniziali di ridotto fanno largo a sentori speziati, legno di cedro
e sigari a cui si unisce un ventaglio di fragranze legate alla confettura
e alla frutta nera. Entra al palato con una certa morbidezza per poi
mostrare forza e struttura legata a sensazioni di liquirizia e frutta
sotto spirito.
Bodega
Oscar Tobia
-
Alma de Tobia ’00
Di media intensità e persistenza al naso. Si notano profumi di frutta
rossa e nera resi un po’ più affascinanti dall’uso dei legni. In bocca
mostra grinta ma anche un discreto equilibrio con un tannino di buona
finezza.
Bodega
Vigneto del Contino -
Contino ’00
Al naso mostra frutta rossa più o meno matura, tonalità erbacee. Al palato
mostra un tannino abbastanza fine e fruttato. Di buona persistenza e dal
finale balsamico. Un po’ troppo legnoso. La rovere copre molte delle
sensazioni percepite e in certi momenti disturba.
Bodega
Bretòn Criadores -
Loriñon’00
Naso abbastanza pulito anche se non molto intenso. Si notano i frutti del
sotto bosco con sfumature morbide di spezie e di vaniglia. In bocca è
semplice con sensazioni leggere di frutta rossa.
Bodega
Louis Alegre -
Luis Alegre ’00
Ricordi speziati in un quadro di frutta matura. In bocca mostra una serie
di imprecisioni che, comunque, in rapporto al prezzo si può chiudere un
occhio. In ogni modo ha una discreta struttura.
Bodega
Corral -
Don jacobo ’00
Al naso ha poca intensità per la tipologia di vino che rappresenta. Al
palato è semplice e di corpo un po’ troppo leggero. Esprime sensazioni di
frutta rossa e spezie.
Bodega Valsacro -
Valsacro ’00
Di media intensità e persistenza, ma i profumi sono di buona armonia.
Lascia sensazioni di marmellata, frutta nera e legno tostato. Al palato è
raffinato e di buona struttura.
Bodega Fernando Remìrez de Ganza
Remirez de Ganuza ’00
Dal naso complesso e ricco di aromi erbacei e piacevolmente terrosi,
frutta nera e composta di frutta associata a una sensazione di rovere
attraente. In bocca e persistente ed intenso, di corpo pieno e seducente.
Il tannino potente si associa ad una morbidezza media che migliorerà col
tempo.
Link utili
News sul Vino de Rioja
Centro di Documentazione del Vino
(Universidad de La Rioja)
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