29.10.2003 | Vino e dintorni

Degustazione Rioja Annata 2000

La vendemmia riojana del 2000 non è stata tra le migliori ma sicuramente è quella che ha fatto registrare una produzione più alta. Anche se la regolamentazione che certifica la qualità è abbastanza rigida e severa, molte sono state le aziende che hanno ottenuto il certificato di denominazione d'origine nonostante la non qualità della produzione. Questo ha scatenato le polemiche di rito tra gli addetti del settore...

Polemiche giustificate in quanto non si comprende come il consiglio regolatore della D.O.C – Denominacion de Origen Calificada - di livello come è, appunto, quella della Rioja, abbia concesso il benestare a vini che, anche se rientrano nella zona contemplata, non hanno le caratteristiche di qualità tipiche del vino riojano.

Un altro problema che si sta verificando nella zona interessata, è il grande sforzo di molte aziende del settore che stanno tentando – con ottimi risultati - di inserirsi nelle vette estreme del mercato di qualità. Sembra un paradosso, ma estremizzare la qualità porta a trascurare la fascia di mercato medio.

Le conseguenze: prezzi elevatissimi e meno giro di vino, inoltre, un divario troppo grande tra la fascia media e quella alta potrebbe portare ad un immagine distorta perché rischierebbe di essere visto come il vino per pochi e quello che rimarrebbe nella fascia media non godrebbe dell’importanza dovuta.

In assaggio, però, l’annata ’00 - soprattutto nei reserva - non porta imprecisioni o mancanze come sarebbe normale aspettarsi. Gli interventi di soccorso avvenuti in cantina hanno minimizzato di molto le problematiche legate alla vendemmia. I problemi, comunque, si notano soprattutto nei vini Rioja che in etichetta recitano crianza o joven, dove si constata leggerezza nella forza dei profumi che, anche se puliti, accusano –assieme alla struttura del corpo- l’incapacità del vino di rimanere per lungo tempo in cantina. Personalmente suggerisco, in fase d’acquisto, di puntare sui reserva o gran reserva per andare sul sicuro.

Le uve utilizzate per la produzione del Rioja tinto, ovvero, il più conosciuto, quello rosso, sono: Tempranillo, Garnacha Tinta, Graciano y Mazuela.

In base alla lavorazione, all’invecchiamento e, quindi, alla qualità di ogni singolo “vigneto” di provenienza, hanno una classificazione a cui corrisponde il riconoscimento tramite icona da apporre sulla bottiglia. L’assaggio di una apposita commissione conferma a quale categoria deve fare riferimento il vino. 

Joven: Vino conservato almeno un anno a partire dal primo ottobre dell’anno della stessa vendemmia.

Il sistema di affinamento è misto: una parte in barrique ed una in bottiglia. Conserva caratteristiche fruttate.
 

   

Crianza: ha tre anni di invecchiamento dei quali almeno uno passato in barrique e diversi mesi di affinamento in bottiglia.

   

Reserva: in questa categoria rientrano i vini ottenute da annate speciali.

Hanno minimo tre anni di invecchiamento dei quali uno almeno passato in barrique con successivo affinamento in bottiglia di qualche mese.
 

   

Gran Reserva: sono ottenuti dalle annate considerate realmente eccezionali.

Trascorrono almeno due anni in barrique e tre di affinamento in bottiglia.

Vediamo molto brevemente la degustazioni di alcuni vini riojani.

Bodega Allende - Aurus ’00
Di ottima intensità con note evidenti di frutta matura dove si notano intrecci con fragranze di cioccolato e balsamiche. Al palato mostra un carattere di tutto rispetto che ha bisogno ancora di un po’ di tempo per armonizzarsi.


Bodega  Lan - Lan ’00
Al naso porta sensazioni intense di frutta nera matura a cui si uniscono profumi legate all’uso del legno. Si notano toni speziati assieme a sensazioni di graffite e catrame. Al palato è di buona intensità e persistenza, si riconoscono struttura e carattere determinato da un buon tannino.

Bodega Marques de Vargas
Marques de Vargas reserva privada ’00

I toni iniziali di ridotto fanno largo a sentori speziati, legno di cedro e sigari a cui si unisce un ventaglio di fragranze legate alla confettura e alla frutta nera. Entra al palato con una certa morbidezza per poi mostrare forza e struttura legata a sensazioni di liquirizia e frutta sotto spirito.

Bodega Oscar Tobia - Alma de Tobia ’00
Di media intensità e persistenza al naso. Si notano profumi di frutta rossa e nera resi un po’ più affascinanti dall’uso dei legni. In bocca mostra grinta ma anche un discreto equilibrio con un tannino di buona finezza.

Bodega Vigneto del Contino - Contino ’00
Al naso mostra frutta rossa più o meno matura, tonalità erbacee. Al palato mostra un tannino abbastanza fine e fruttato. Di buona persistenza e dal finale balsamico. Un po’ troppo legnoso. La rovere copre molte delle sensazioni percepite e in certi momenti disturba.

Bodega Bretòn Criadores - Loriñon’00
Naso abbastanza pulito anche se non molto intenso. Si notano i frutti del sotto bosco con sfumature morbide di spezie e di vaniglia. In bocca è semplice con sensazioni leggere di frutta rossa.

Bodega  Louis Alegre - Luis Alegre ’00
Ricordi speziati in un quadro di frutta matura. In bocca mostra una serie di imprecisioni che, comunque, in rapporto al prezzo si può chiudere un occhio. In ogni modo ha una discreta struttura.

Bodega Corral - Don jacobo ’00
Al naso ha poca intensità per la tipologia di vino che rappresenta. Al palato è semplice e di corpo un po’ troppo leggero. Esprime sensazioni di frutta rossa e spezie.

Bodega Valsacro - Valsacro ’00
Di media intensità e persistenza, ma i profumi sono di buona armonia. Lascia sensazioni di marmellata, frutta nera e legno tostato. Al palato è raffinato e di buona struttura.

Bodega Fernando Remìrez de Ganza
Remirez de Ganuza ’00

Dal naso complesso e ricco di aromi erbacei e piacevolmente terrosi, frutta nera e composta di frutta associata a una sensazione di rovere attraente. In bocca e persistente ed intenso, di corpo pieno e seducente. Il tannino potente si associa ad una morbidezza media che migliorerà col tempo.

Link utili
News sul Vino de Rioja

Centro di Documentazione del Vino
(Universidad de La Rioja)

Fabio Magnani, Giornalista enoico
fabiomag@linknet.it - autore del libro
Vini dal Cile Viaggio tra i profumi dei vigneti andini -
Edizioni Delmònt, Ravenna Marzo 2002

 

Tutti gli articoli di questa rubrica su
px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?