Disegni, formule e
semplici appunti, sono i protagonisti del suo preziosissimo taccuino,
testimoni non solo delle esperienze tecniche e culturali legate
specificatamente al suo genio, ma anche delle usanze, dei costumi e della
sincronia tra la cultura della tavola con quella delle tradizioni
popolari.
Tra i diversi doni che il genio del rinascimento ha lasciato,
c’è un disegno, uno schizzo fatto forse in un momento in cui la sua mente
venne affascinata da un usanza dell’epoca, tipicamente romagnola:
appendere l’uva in casa per conservarla durante l’inverno.
Il talento di Leonardo, però, mai avrebbe potuto prevedere che quello
schizzo fatto in un momento di rilassatezza sarebbe diventato il
simbolo
della Strada
dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena.
Nata da
poco più di un anno all’interno del progetto “itinerari enogastronomici
dell’Emilia Romagna. Valorizzazione turistica dei giacimenti
enogastronomici”, promosso dalla Regione
Emilia Romagna, la strada dei
vini e dei sapori raggruppa un centinaio, tra imprese private,
associazioni ed enti pubblici che insieme hanno lo scopo di promuovere il
turismo nella parte collinare e montana della zona, attraverso la
valorizzazione di prodotti tipici.
Non solo vino quindi, tant' è vero che tra le diverse aziende inserite nel
percorso enogastronomico troviamo: 4 caseifici, 3 enoteche, 17 agriturismi,
9 tra ristoranti ed osterie, 5 tra alberghi e B & B, 9 associazioni
turistico - culturali, 13 aziende agricole e 41 aziende vitivinicole. A
queste si uniscono la provincia di Forlì e Cesena, camera di commercio,
17
comuni con due comunità montane (Appennino forlivese e cesenate), la
Confcommercio di Cesena tre associazioni agricole: Cia, Coldiretti ed
Unione agricoltori.
Non solo gite, di conseguenza, all’insegna del divertimento ma un vero è
proprio impegno culturale da parte di una serie di imprese impegnate in
settori diversi. Un reticolo di strade raccolgono il sapere enogastronomico romagnolo, alle quali fanno seguito emozionanti paesaggi
collinari, vigneti senza fine incorniciati dalla vista del mare e dal
profumo della genuinità delle campagne circostanti.
Per raggiungere la zona della strada dei vini e dei sapori occorre
risalire da Forlì verso Castrocaro dove si può optare per l’area di
Modigliana, oppure, per quella di Predappio. Seguendo la segnaletica si
può raggiungere Meldola e decidere se proseguire verso Civitella di
Romagna o scendere verso Forlimpopoli, per abbandonarsi alla piacevole
culla composta dalle strade che abbracciano Bertinoro e Fratta Terme.
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foto: fotomulazzi.com |
L’efficiente sistema delle segnalazioni, composta da circa seicento
impianti tra indicazioni stradali, frecce direzionali, targhe con piantina
indicatoria delle varie zone da percorrere e segnalazioni aziendali,
daranno l’opportunità di raggiungere la parte del cesenate che si sviluppa
verso Mercato Saraceno per scendere lungo le colline di Sogliano sul Rubicone in direzione S.Mauro Pascoli o Savignano sul Rubicone.
In Romagna sembra sia in atto una vera e propria rivoluzione del gusto che
vede impegnati aziende private, esperti del settore che stanno creando le
“università del gusto”, per l’interesse degli indispensabili appassionati
e curiosi, in una cornice dal paesaggio emozionante ricco di sapori e
profumi che, qualcuno, nell’alba del 1500 tra uno studio ed uno schizzo
ebbe modo di apprezzare… un tal Leonardo da Vinci.
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Fabio Magnani
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