Il trinomio cultura, territorio e turismo è sicuramente uno dei fattori del successo turistico dell’Italia, ma anche la gastronomia ha rappresentato e rappresenta un elemento positivo della nostra immagine nel mondo.

In questo contesto la Romagna si è conquistata il titolo di terra dell’ospitalità proprio grazie alla capacità di entrare in sintonia con l’ospite facendo leva sulla propria cultura materiale e in particolare quella gastronomica e enologica, regalando all’ospite il piacere di condividere le tradizioni della gente e assaporare in tal modo l’emozione della scoperta di un mondo, magari diverso dal proprio.

Questa capacità e tradizione riminesi, sono sicuramente alcuni degli elementi che hanno reso unico e amato il Paganello, nome con cui è conosciuta nel mondo la World Beach Ultimate Cup – coppa del mondo di Beach Ultimate – una manifestazione sportiva unica a livello internazionale in cui si sfidano i migliori atleti (più di 1600 in rappresentanza di 26 nazioni) di una disciplina relativamente giovane ma in forte crescita come l’ultimate, il gioco di squadra che si pratica con il frisbee.

Il Paganello, rappresentato metaforicamente dal pesciolino stilizzato del logo della manifestazione, è il nome dialettale che identifica quel pesce piuttosto povero ma saporito e abbondante in questa parte dell’Adriatico che risponde al nome italiano di Ghiozzo. Per rendere ancora più esplicito, se possibile, il profondo legame che lega questa manifestazione sportiva alla sua terra, dalla scorsa edizione, per gli atleti e per le migliaia di visitatori del villaggio sulla spiaggia è stata proposta la Vino-fest, una parentesi pomeridiana tra una partita e l’altra in cui era possibile assaggiare, ma anche portarsi a casa, i migliori vini prodotti sulle colline riminesi.

Visto il successo di questa iniziativa, che verrà riproposta durante questa XVI edizione della World Beach Ultimate Cup, gli organizzatori della manifestazione hanno voluto affermare e rilanciare un’altra tradizione tipicamente romagnola quella del “Rosso” con il pesce.

Come ogni anno, infatti gli atleti saranno accolti sulla spiaggia di Rimini, la sera di giovedì 13 aprile p.v., con la grande festa a base di pesce arrosto annaffiato da Sangiovese Superiore doc delle colline riminesi, lo stesso che quest’anno sarà imbottigliato, con una produzione rigorosamente limitata, con il nome di “Paganello Rosso”. Non si tratta di una provocazione enologica, ma della riscoperta e affermazione di una tradizione per cui a Rimini il Sangiovese è il vino che accompagna i piatti di pesce tipici della zona in particolare il brodetto, il pesce azzurro cotto alla brace e i molluschi gratinati.

Il Paganello 2006 "la Voglia, la Pazzia, l’Incoscienza, l’Allegria" è organizzato da "Cota & Tequila Production" in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Rimini e il Comune di Rimini.

INFO: www.paganello.com

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