Di questi ultimi
la provenienza dall’Italia è di poco
superiore al 50% del totale; il paese estero dal quale
giungono invece più operatori è invece la
Germania che precede di poco l’Austria:
queste due nazioni hanno rappresentato circa la metà dei visitatori,
precedendo gli Stati Uniti d’America
– che costituiscono una percentuale significativa – e poi, con
differenze esigue, Svizzera, Francia, Danimarca, Spagna, Belgio,
Giappone, Canada, Svezia, Paesi Bassi, Israele, Marocco, Australia,
Norvegia e Messico.
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Tra questi il maggior
numero di presenza è stato rappresentato da
enotecari e da ristoratori
seguiti da giornalisti e gestori di wine bar
mentre i grossisti hanno rappresentato la sorpresa con
un numero di presenze inferiore ai precedenti.
Tra i giornalisti prevalenza
degli italiani, appartenenti in uguale misura
alla stampa specializzata e generalista, seguiti a breve
distanza dai colleghi tedeschi. |
“Si tratta di
semplici dati statistici – commenta Massimo
Romeo, Presidente del
Consorzio del Vino Nobile – ma
che si prestano a letture interessanti e che ci indicano settori
geografici e professionali di interesse verso i quali,
evidentemente, sono stati compiute azioni efficaci e, viceversa,
altri che meritano maggiore attenzione”.
Durante la fiera ospiti d’eccezione sono stati il Presidente della
Provincia di Siena
Fabio Ceccherini, accompagnato
dall’Assessore all’Agricoltura Galletti
che hanno approfondito la visita con una costruttiva analisi delle
attività del Consorzio del Nobile.
Ottimo riscontro hanno avuto le degustazioni in abbinamento con i
prodotti tipici (olio extra vergine, pecorino e salumi) sia per la
stampa nazionale sia per quella estera. Nel frattempo a
Montepulciano il Consorzio si prepara per
Londra e Bordeaux.
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Alessandro Maurilli
almapress@tiscali.it |