In particolare, la
novità di questa edizione consiste nella creazione di un’originale
area, dedicata alla promozione dei vini Doc
e Igt più rappresentativi, in cui ciascuna cantina potrà
presentare il meglio delle proprie produzioni. Il progetto “De
vinibus non disputandum est” sarà presentato nel corso di
una conferenza stampa alla presenza del
Presidente dell’UnionCamere Molise Paolo di Laura Frattura,
il giorno 7 aprile alle ore 11.00 presso lo stand regionale
(Padiglione B, area A3/A4).
L’idea è quella di un “evento nell’evento”
per offrire un contributo inedito all’edizione 2006 del Vinitaly,
che si presenta come l’anno dei grandi numeri: 40 anni dall’avvio
della manifestazione, 15 anni di partecipazione all'evento da parte
della regione Molise. La piccola piece, della durata di 25 minuti
circa, rappresenta una vera e propria scuola dei sensi; incentrata
sulla degustazione orizzontale delle
tipologie di vino molisano più rappresentative (Doc
Biferno, Molise Tintilia, Rosso, Falanghina, Igt Terre degli Osci)
accompagnate dai prodotti della tradizione
alimentare locale.
Alle sollecitazioni del gusto e
dell’olfatto, si uniranno quelle della vista e dell’udito.
In particolare, sono in programma la proiezione di scene
naturalistiche e paesaggistiche della terra molisana accompagnate da
una selezione di brani mozartiani per ciascun tema enologico
intervallati dalla sapiente narrazione di antichi versi e ironiche
divagazioni, alla riscoperta delle radici culturali più autentiche
della tradizione enologica regionale. Gli appuntamenti si
ripeteranno quotidianamente, ad intervalli di un’ora, per tutta la
durata della fiera.
“Un progetto – spiega il Presidente di Laura Frattura - che sposa
cultura del gusto e cultura del luogo,
riscoperta delle tradizioni autoctone, conoscenza dei contesti
territoriali e provocazioni originali; in sintesi, una
contaminazione dei generi tradizionali, che promuove un sano dialogo
dei sensi, privo di ogni usurato accento cattedratico".
"Il Molise – afferma il
Presidente di Unioncamere Molise - vuole dimostrare, anche
attraverso l’originalità di questa esposizione fieristica, tutta la
verve della sua doppia anima: regione
giovane, dinamica e creativa da una parte; ma anche
territorio di forte e radicata identità,
con un patrimonio storico e culturale caratterizzante che merita di
essere scoperto. In questo senso è fondamentale il dialogo
istituzionale tra i diversi livelli: lo dimostra la collaudata
esperienza a Vinitaly, dove il successo è determinato dalla sinergia
degli organi regionali con l’ente camerale".
"Il numero dei produttori vinicoli – prosegue di Laura Frattura -
continua a crescere (11 espositori, su 16 cantine iscritte all’albo
della CCIAA molisana) nonostante il critico momento contingente:
segno che l’economia regionale è vivace e gode di aspettative di
segno positivo da parte del mondo produttivo. D’altra parte il
progressivo affinamento qualitativo dei
vini molisani, forte anche di un
solido rapporto qualità - prezzo
confermato dal trend positivo dell’export e dalle sempre più
numerose referenze mediatiche, consente una moltiplicazione delle
possibilità di successo rispetto ai competitors nazionali".
"Rispetto alla qualità intrinseca del prodotto, - continua di Laura
Frattura - tanta strada è stata fatta: il nostro compito - conclude
il Presidente dell’ente camerale - è di essere vicini alle imprese
nella delicata fase della internazionalizzazione dei processi, per
il consolidamento dei risultati ottenuti e la pianificazione di
strategie, possibilmente collettive e ampiamente condivise”.
L'invito a partecipare alla Conferenza Stampa e alla successiva
degustazione di vini molisani è aperto a tutti i rappresentanti
delle testate giornalistiche presenti a Vinitaly 2006. L’auspicio è
che il Vinitaly possa materialmente segnare un passo in avanti nella
conoscenza della cultura enologica molisana, con una maggior
diffusione presso il grande pubblico delle tante sollecitazioni che
da questa regione possono nascere.
--
Ufficio Stampa Unione Regionale delle CCIAA
del Molise |