Le peculiarità del Marrone del Montefeltro. Si presenta come un frutto di dimensioni piú grandi rispetto al normale, molto facile da sbucciare, ottimo per il consumo fresco in ragione delle caratteristiche organolettiche riconducibili alla dolcezza e alla delicatezza. Un passo indietro: l'iportanza storica della castanicoltura. Quando si parla di castagneti, occorre rimarcare agli occhi del consumatore moderno, la funzione ambientale, sociale ed economica che questa coltivazione ha assunto nel corso dei secoli, tanto da non confonderla con uno dei qualsiasi "prodotti da scaffale". Innanzitutto il paesaggio, è stato ed è opera prima delle bellezze delle piante che hanno addolcito animi e sguardi di abitanti e visitatori. Considerando le ragioni sociali invece, ricordiamo come la castagna sia stata fonte di sostentamento primario per il Volgo, in quanto fornitrice di farina per la panificazione. Insieme a qualche noce, un mandarino o un'arancia, era il dono che la befana portava ai figli dei contadini. Le ragioni economiche infine, sono da mettere in relazione ad un prossimo utilizzo eco-sostenibile del suolo, capace di attirare nuovi imprenditori e nuove fonti di reddito. L'areale di produzione Quello che contribuisce a rendere il Marrone del Montefeltro un vero e proprio "prodotto tradizionale" secondo l'accezione corrente del termine è sicuramente la limitata quantità della produzione. Se si pensa che la quasi totalità della stessa è fornita da singoli castagni sparsi nell'Appennino (si stimano circa 500 ettari), si comprende come sia un prodotto di nicchia e nel contempo suscettibile di una nuova valorizzazione. Il consorzio Al fine di promuovere, assistere e difendere la produzione e il consumo del Marrone del Montefeltro, si è recentemente constituito il "Consorzio di tutela e valorizzazione della Castagna della Valmarecchia". Un gruppo di produttori insomma., che ama e difende il territorio attraverso le piccole potenzialità di una tipicità locale. Il consumatore è avvertito...e tutelato. Un acquisto intelligente Non possiamo ovviamente parlare di scelta tra i vari canali distributivi. Ne esiste praticamente uno solo: l'acquisto in loco, soprattutto durante la Fiera, che quest'anno si svolgerà a Talamello il 13 Ottobre. La filiera corta fa parte della filosofia del Consorzio: "visitateci e godetevi territorio e peculiarità". per la redazione del Portale www.montefeltrotour.it henry marinelli |