26.04.2006 | Vino e dintorni

Il Friuli al Vinitaly ha brindato al Picolit DOCG

Dopo undici anni dalla prima elaborazione del progetto e quattro anni dall’avvio dell’istruttoria, su domanda del Consorzio Colli Orientali del Friuli, il Picolit ha finalmente ottenuto la Docg (Denominazione di Origine controllata e garantita). Per una felice coincidenza la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali del 30 marzo è avvenuta sabato 8 aprile, in pieno svolgimento del Vinitaly.

I produttori dei Colli Orientali, impegnati nella partecipazione alla rassegna veronese che quest’anno è stata definita positiva, hanno accolto con entusiasmo l’annuncio e hanno brindato al raggiungimento della nuova denominazione.

L’esito favorevole dell’iter burocratico in realtà era già atteso da tempo, dopo il superamento delle tappe obbligate della determinazione del cosiddetto “particolare pregio”, la pubblica audizione e il parere favorevole del Comitato Nazionale Vini ottenuto in gennaio. “Ciò non toglie – ha sottolineato a caldo il presidente del Consorzio cividalese Pierluigi Comelli - che la tempestività della pubblicazione definitiva del disciplinare Docg per il Picolit sulla Gazzetta Ufficiale ci abbia dato una grande soddisfazione.

Questo traguardo è una tappa ulteriore nel percorso verso la qualità intrapreso dai nostri produttori, un riconoscimento che valorizza non solo un vino di grande pregio, ma soprattutto le aziende e il territorio dei Colli Orientali. In questo momento – ha aggiunto Comelli – devo ricordare il lavoro svolto in questi anni dai miei predecessori, Dario Ermacora, Ivana Adami e Adriano Gigante, con i quali abbiamo fatto e continueremo a fare un autentico gioco di squadra”.

Le uve vendemmiate nel 2006 saranno dunque le prime ad essere trasformate in vino Picolit commercializzabile con la denominazione di origine controllata e garantita. Finora l’ambito riconoscimento era stato ottenuto in Friuli dal Ramandolo, mentre in Italia le Docg sono solo 35.

Determinante per la stesura del disciplinare è stato il contributo dell’Università degli studi di Udine che, in una specifica ricerca, ha fornito le indicazioni tecniche per qualificare il prodotto. Sempre sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 aprile è stato pubblicato anche l’altro decreto Mipaf del 30 marzo con il quale viene modificato il disciplinare di produzione della Doc “Colli orientali del Friuli”.

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CONSORZIO TUTELA DENOMINAZIONE ORIGINE VINI
Colli Orientali del Friuli
33043 CIVIDALE DEL FRIULI (UDINE)
VIA G.B. CANDOTTI, 3
TEL. 0432-730129
FAX 0432-702924
e-mail info@colliorientali.com

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