Qualità e innovazione: sono questi i temi da sempre caratterizzanti Identità Golose, il primo congresso italiano di cucina d'autore in programma a Milano dal 28 gennaio 31 gennaio 2007. Tra le novità di quest'anno ''Cucinare, di gene in genio'' - in programma Martedì 30 - la trasmissione e l'evoluzione del genio culinario di generazione in generazione di alcune tra le più importanti famiglie di chef italiani e stranieri. Sul palco: madri, padri e figli. |
''Non è la
celebrazione di un passaggio di testimonial perchè i figli, e parlo
dei nomi presenti ad Identità Golose, sono già protagonisti'' - dice
Paolo Marchi ideatore e curatore
della manifestazione. ''Lo sono
Massimiliano Alajmo, Giovanni Santini, sul palco con le
madri, ma anche Ernesto Iaccarino e Alfonso
Caputo che racconteranno la nuova cucina campana.
Sono nomi che hanno già imposto il loro stile,
sfatando pregiudizi e maldicenze, e quello che vogliamo mettere in
evidenza è proprio come i geni si siano evoluti, cosa hanno tenuto
del passato e cosa hanno proiettato nel futuro, portando in Italia e
nel mondo uno stile italiano attuale, innovativo e di qualità''. A salire sul palco di Palazzo Mezzanotte saranno, infatti, Massimiliano Alajmo con la madre Rita Chimetto ai fornelli dal 1960 che non aveva ancora vent'anni e che nel 1993 ha detto al figlio prendi il timone e vai per la tua strada. Qui la passione per la gastronomia è veramente un affare di famiglia, una condivisione di valori, di insegnamenti e di esperienze che, vicino Padova, hanno dato vita ad un ''sistema'' per la ristorazione, le cui azioni sono regolate dal motto ''ciò che diventa era''. La tradizione è rappresentata dai piatti storici che Massimiliano, detto il Mozart dei fornelli - nessuno prima di lui ha conquistato due stelle Michelin a meno di trent'anni - ha saputo sapientemente far propri, arricchendoli. Sulla ribalta ormai è sbarcato anche Giovanni Santini. Era il 1925 quando nonno Antonio acquistò la casa del pescatore dando vita a quello che sarebbe diventato il famoso ''Dal Pescatore''. Attraverso la storia della famiglia, arrivata alla quarta generazione, si entra in un mondo profondamente radicato nella tradizione della campagna e della cucina italiana e, allo stesso tempo, si compie un viaggio pieno di suggestioni e di sorprese. Sin da piccolo Giovanni ha respirato l'arte culinaria e viaggiato assieme a mamma Nadia e a suo fratello Alberto, per conoscere, capire e studiare cucine, usi e costumi di altre regioni e altri paesi.
E' pronto per salpare al timone del
''Dal Pescatore'' per un nuovo
approdo.
E sempre sotto la lente attenta di
Identità Golose saliranno sul palco anche le famiglie di gola
europee. Per la Francia, la
famiglia Troisgros, fondata nel 1930, la
Maison Troisgros ha visto ben tre
generazioni succedersi ai fornelli.
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