"Per la prima volta a parlare di cultura del vino sono i produttori, i vignaioli, quelli cioè che hanno un rapporto fisico con il vino oltre che intellettuale - spiega il regista, che aggiunge - Il pubblico ha riconosciuto questa valenza materiale delle veglie ed ha affollato le cantine, le enoteche, le piazze ed i luoghi dove il Sentiero li conduce, divenendo veri e propri pellegrini del vino. Ci siamo così ritrovati di fronte ad un'antologia di racconti mai scritti, sempre tramandati da padre in figlio, storie che si erano nascoste fra i filari". La narrazione è rappresentata come una "veglia", il modo più antico per socializzare e per tramandare la cultura popolare.

A Camino la "Veglia-spettacolo" (inizio ore 21) narra un secolo di storia della Famiglia Frattini, che dopo un'esperienza di emigrazione in Argentina, di fuga dalla miseria, decide di tornare al paese d'origine. Personaggi forse immaginari, che raccontano però una storia vera che potrebbe anche essere la summa di tante storie vere ma molto comuni a tutti le storie di emigrazione.

A corollario della serata, sempre dalle 21, l'Enoteca del Monferrato metterà in degustazione tre delle Doc rappresentare (e presenti nella sala vendite di Palazzo Callori a Vignale): Barbera del Monferrato, Grignolino del Monferrato Casalese e Malvasia di Casorzo; i vini saranno accompagnati da degustazioni di prodotti alimentari del territorio.

"Ogni azione che mette in relazione vino e cultura è un'azione positiva per la promozione del vino e del suo territorio - commenta il Presidente Pietro Arditi interpellato in merito alla partecipazione dell'enoteca alla serata, che aggiunge - oggi più che mai la gente ha voglia di conoscenza, e ogni bottiglia di vino rappresenta un patrimonio immenso di conoscenze ed esperienze".

"Crediamo fortemente all'idea del prodotto vitivinicolo come espressione di cultura - commenta l'Assessore Provinciale all'agricoltura Giuseppe Nervo - Dietro ad ogni vino, da sempre, ci sono persone e generazioni che lavorano sodo. Ben venga allora questo progetto di convivio tra cultura del vino e cultura in senso lato. La Provincia di Alessandria ha aderito cercando di valorizzare le diverse viticolture della nostra zona che rappresenta uno dei territori più eterogenei della regione. Viste inoltre le considerevoli dimore storiche presenti nella nostra provincia, per la scelta dei luoghi delle rappresentazioni teatrali, s'è pensato di approfittarne: un modo in più, quindi, per valorizzare un cartellone culturale che mira oltre che alla promozione dei nostri vini, anche alla valorizzazione del territorio".

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