Una pietra. Una pietra di colore arancio. Su questo fiore della terra nasce a Suvereto «Petra», idea toscana di Vittorio Moretti che dalla Franciacorta unisce a «Bellavista» il colpo di fulmine con vino ed olio di Toscana.
Un extravergine che la figlia Francesca presenta raccolto in una bottiglia dalle linee coinvolgenti, eleganti, che superano l'abbaglio del packaging, comunicando il sentimento di protezione che l’ha ispirata. Dal lungo collo del vetro scuro esce un extravergine ottenuto da Moraiolo, Frantoio, Leccino e Pendolino. Dieci ettari di uliveto nel cuore di un sogno prossimo a realizzarsi. Raccolte a mano, le olive sono subito frante con sistema a ciclo continuo. Il colore è colore giallo con riflessi verdognoli. Al naso l'oliva è netta, in bocca l'eleganza s'unisce bene ad amaro e piccante che si fanno avvolgenti e non disturbano affatto. Un extravergine elegante, piacevole. A tavola si esalta a crudo sui piatti della tradizione costiera, non solo toscana, e su carni alla brace. Maurizio Pescari mpescari@libero.it