Non più una giornata ma ben due, proprio per
offrire agli amanti del buon bere la possibilità di degustare con
calma gli splendidi vini di questa grande realtà italiana. Una
realtà dalla storia millenaria se si considera che i Romani
trovarono in questo territorio una cultura della vite già
sviluppata. Del resto, come gli esperti sanno, le
Grave sono una sorta di terra
promessa per la viticoltura. Merito della natura del suolo, ricco di
materiale calcareo-dolomitico, perfetto per regalare a questi vini
il giusto corpo. Merito del clima, un felice mix tra le mitigate
temperature giornaliere offerte dal vicino Adriatico e le decise
escursioni termiche della notte, condizione ideale per ottenere uve
ricche di aromi, profumi, sapori.
“Non è certo un caso - sottolinea
Piergiovanni Pistoni, da oltre 10 anni Presidente del
Consorzio - se le nostre etichette ottengono ogni anno importanti
riconoscimenti in Italia e all’estero. I consumatori di tutto il
mondo premiano i nostri sforzi, come dimostrano i circa
40 milioni di bottiglie vendute ogni anno,
metà delle quali proprio sui mercati stranieri, primi tra tutti
Germania e Stati Uniti, dove il nostro trend è in costante crescita.
Segno certo che l’alta qualità delle nostre etichette, unita a una
corretta politica dei prezzi, è una filosofia che paga anche in un
momento indiscutibilmente complesso dal punto di vista economico e
non solo a livello nazionale”. Sicuramente delle belle parole cui,
nel caso del Consorzio Tutela Vini DOC
Friuli Grave, fanno seguito anche i fatti. “E’ vero –
prosegue il Presidente – siamo molto attivi, soprattutto quando si
tratta di privilegiare i nostri consumatori. Abbiamo infatti
accettato assai volentieri l’incarico di dare vita a un piano dei
controlli.
Che, in sintesi, significa realizzare una linea di tracciabilità
precisa che parte dal vigneto e finisce nella bottiglia. L’intera
filiera è quindi soggetta a un’accurata analisi da parte nostra e
questa costituisce un’ulteriore e importante garanzia per chi
acquista le nostre etichette”.
Quindi ora la palla passa agli appassionati della Capitale.
L’appuntamento è per i giorni giovedì 2 e
venerdì 3 dicembre, la sede é quella bellissima e
suggestiva di Palazzo Ferrajoli,
(Piazza Colonna 355), nelle cui sale saranno allestiti dei banchi di
assaggio per le degustazioni libere. Per quanto concerne quelle
guidate, sempre molto attese dal pubblico degli appassionati,
saranno quattro: i Bianchi, i Rossi, il
Refosco dal peduncolo rosso e il Tocai friulano. Come di
consueto gli incontri saranno guidati dai nomi più interessanti del
giornalismo enogastronomico nazionale e, ovviamente, necessitano di
prenotazione telefonica (MG Logos: 06 57300859). Nel corso della due
giorni sarà possibile anche partecipare a un simpatico gioco che
vedrà come protagonisti, il periodo lo impone piacevolmente,
i Novelli delle Grave: al vincitore
andranno sei bottiglie di vino novello. Vi aspettiamo quindi
(l’ingresso e le degustazioni sono assolutamente gratuiti) per un
affascinante percorso tra i tesori delle Grave. Ricordiamo inoltre
che i gourmet capitolini avranno la possibilità di degustare le
etichette dei produttori delle Grave presso alcuni dei più
interessanti ristoranti di Roma e dintorni – Il Bicchiere di Mastai;
Al Presidente; Cacciani (Frascati); Il Sanpietrino; l’Arcangelo -
che, per l’occasione, proporranno i campioni friulani in abbinamento
ai loro piatti tipici; tutto ciò durante la settimana che andrà
dal 4 al 12 dicembre.
una selezione di etichette di questa affascinante terra in
degustazione nelle splendide sale di palazzo ferrajoli
2 e 3 dicembre 2004
ore 17.00 – 22.00
piazza colonna.
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