Dal 22 al 25 novembre, al Padiglione 1 stand
313, verranno organizzate degustazioni per la Stampa e gli operatori, incontri ed interviste. Sarà quindi l'occasione per presentare i primi risultati della vendemmia 2002 e, più in generale, l'andamento dell'annata, oltre che informare sulle novità della Denominazione ed i lavori in corso. Fra le ricerche recentemente svolte, lo studio
"In Prosecco Salus" condotto dalla Facoltà di medicina - Università di Padova, la selezione del primo lievito autoctono per la spumantizzazione, selezionato dal professor
Maurizio Ciani dell'Università di Perugia, e la definizione della carta d'identità del Prosecco Doc, realizzata dall'Istituto Agrario di S. Michele
all'Adige.
Il 2002 è per la denominazione un anno importante: il Consorzio, infatti, celebra il quarantennio della sua fondazione. Era il 1962 quando 11 produttori, esponenti delle principali realtà enologiche di Conegliano Valdobbiadene, decisero di darsi delle regole precise nella produzione del Prosecco all'interno del territorio. Regole che riguardavano la gestione del vigneto, la vendemmia, la vinificazione, la spumantizzazione e la commercializzazione, e che miravano al rispetto delle caratteristiche tipiche del vitigno e della tradizione enologica tramandata di generazione in generazione ma anche dell'evoluzione della realtà vitivinicola nazionale. Nel 1969, poco dopo l'approvazione della Legge nazionale sulle denominazioni d'origine, il loro impegno viene premiato con il legale riconoscimento di Conegliano Valdobbiadene come unica zona di produzione Doc per il Prosecco. Negli anni, il merito dei produttori è stato unire tradizione ed innovazione, rispettando la natura del vitigno che dà origine a questo spumante, unico per piacevolezza e bevibilità, ma anche studiando e migliorando sempre la conoscenza del territorio e delle sue potenzialità per ottenere un prodotto sempre più qualitativo.
Per celebrare l'anniversario il Consorzio per la Tutela del Prosecco doc ha deciso di compiere un ulteriore passo nella valorizzazione del prodotto, e nell'educazione alla sua degustazione,
realizzando un calice ideato per le bollicine dello Spumante di Conegliano
Valdobbiadene. Nei mesi scorsi, il Consorzio e la Confraternita del Prosecco hanno coinvolto in prima persona tutti i produttori, per esprimere un parere sui prototipi selezionati.
Il bicchiere, ritenuto il migliore partner per la Denominazione, verrà presentato ai giornalisti ed al pubblico nel mese di maggio in occasione di
Vino in Villa, Festival del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene e del suo territorio, giunto quest'anno alla VI
edizione.
Per informazioni:
Consorzio Tutela Prosecco di Conegliano Valdobbiadene
Tel 0438 83028
Silvia Baratta - 347 5835050
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