La gara consiste nel preparare un
piatto alla lampada (flambé), quindi esclusivamente in sala sotto gli occhi di un'autorevole giuria di esperti della ristorazione, autorità, giornalisti e gastronomi. Il tema di questa seconda edizioni sono i farinacei.
L'obiettivo della manifestazione - spiega Diodato Buonora, fiduciario
Amira della sezione Paestum - è quello di valorizzare maggiormente la figura del maître nel contesto dell'ospitalità italiana e di essere attenti alla ricerca di piatti nuovi che consentiranno di "prendere per la gola" i turisti che annualmente affollano la nostra regione.
Ecco i concorrenti con il nome delle relative ricette che saranno presentate: Maurizio Calabrese del Ristorante il Granaio di Paestum, preparerà i "Cavatelli di semola ai sapori cilentani" accompagnati da un Tresinus, Paestum Fiano IGT, delle cantine San Giovanni; Giorgio Di Iorio dell'Albergo Terme di Augusto di Lacco Ameno (Ischia) presenterà le "Trenette al gambero rosso ai sapori dell'Isola d'Ischia" insieme a un Ischia bianco Doc di Vigna Spadara; Lino Giamminelli di Capri concorre con i "Raviolini Grotta Azzurra" serviti con un Fiano di Avellino Doc di Struzziero; Giuseppe Fraia di Villa Lucrezio di Napoli elaborerà i "Tagliolini rosa alla maniera di Villa Lucrezio" abbinati a una Lacryma Christi del Vesuvio Doc "Le Ali dell'Angelo" delle Cantine De Falco.
Tra le autorità dell'Amira sono attesi a Paestum il Comm. Giuseppe Sinigaglia (Presidente Internazionale), Giuseppe Di Napoli (Segretario e Tesoriere Nazionale), Antonio Maresca (neo eletto Gran Cancelliere dell'Ordine dei Gran Maestri della Ristorazione), Mario Ficarelli (Gran Maestro della Ristorazione). Tra gli ospiti è stata annunciata la presenza del Dott. Edoardo Gancia della famosa azienda piemontese.
Per tutti è prevista, dopo la manifestazione, un succulento galà preparato dallo chef Sabatino Cresciullo del Savoy Beach Hotel. |