In tale ambito, un
supporto è arrivato dall'Unione Europea che con l'istituzione dei
marchi Dop - denominazione di origine protetta - e Igp - indicazione
geografica protetta - ha inteso tutelare e valorizzare le produzioni
tipiche agroalimentari attraverso la salvaguardia di due categorie
principali di interessi. Quella dei produttori, attraverso l'uso
esclusivo della denominazione e il contestuale diritto di vietare e
perseguire qualunque forma di utilizzo indebito del marchio da parte
di soggetti non legittimati, e quella dei consumatori, sempre più
interessati alle produzioni locali, che tramite la denominazione
possono disporre di informazioni sull'origine e la qualità del
prodotto.
Tuttavia, pur a fronte di questi strumenti, il consumatore continua
ad essere disorientato nell'acquisto dei prodotti agroalimentari,
alla continua ricerca di qualità ma al giusto prezzo. E allora
sempre più spesso le imprese ed i produttori agroalimentari si
interrogano su quale tipo di qualità occorre investire per
incontrare le aspettative dei consumatori, se sia più efficace
puntare sulla comunicazione o sulla ricerca, sull'innovazione o
sulla materia prima.
La Fondazione Qualivita svolge
attività scientifiche e culturali volte a promuovere la conoscenza
delle tipicità alimentari di tutta Europa, con particolare
attenzione a questi prodotti tutelati. La mission avviene attraverso
informazione e divulgazione per la promozione dei prodotti e la
comunicazione ai consumatori nonché alle filiere ed ai produttori,
ricerca scientifica e sociologica sulla tipicità alimentare,
indagini economiche e di mercato, creazione di banche dati
specializzate, organizzazione di eventi e seminari.
Il Forum Europeo sulla Qualità Alimentare
rappresenta un momento di coordinamento a livello culturale, tecnico
e scientifico tra gli operatori delle filiere tipiche, le
istituzioni e i consumatori. Giunto alla seconda edizione, il Forum
2005 verterà sul concetto di qualità alimentare e attraverso il
contributo di quattro Gruppi di Lavoro composti da esperti
internazionali, cercherà di fornire risposte oggettive alle
innumerevoli domande che ruotano attorno ad una nozione per molti
versi soggettiva.
La presenza poi del Comitato Scientifico
Europeo delle Dop e Igp, che in parallelo al Forum terrà
una riunione straordinaria, qualificherà ulteriormente la cornice
tecnico-scientifica in cui si svolgerà il II Forum Europeo sulla
qualità alimentare organizzato dalla Fondazione Qualivita.
I GRUPPI DI LAVORO
1. Il concetto di "qualità" nel settore
agroalimentare
Cos'è la qualità? E come viene percepita o riconosciuta dal
consumatore? Cos'è che fa la qualità di un prodotto alimentare?
Conta più la materia prima o il processo produttivo? E quanto incide
la creatività dei "responsabili di marketing" o dei "grandi
comunicatori" nel convincere i consumatori sulla qualità di un
prodotto?
Il tema proposto, che all'apparenza sembra di facile comprensione ma
in verità risulta estremamente complesso, soprattutto in
considerazione degli innumerevoli rivoli in cui può sfociare la
discussione - anche alla luce delle nuove tematiche di marketing
sensoriale - rappresenta il filo conduttore del II Forum Europeo
sulla qualità alimentare. A lanciare ed inquadrare nella giusta
cornice tematica il leit motiv del Convegno sono chiamati non solo
personalità scientifiche quali ricercatori di marketing sensoriali
ma anche esperti della comunicazione (sociologi, responsabili
aziendali di marketing e comunicazione, ecc.)
2. La qualità nella filiera
In considerazione al tema conduttore presentato nel primo panel, il
presente gruppo di lavoro è chiamato a fornire, anche tramite
esperienze avviate in diversi Paesi comunitari, indicazioni in
merito a quali sono i valori - materiali ed immateriali - che
contribuiscono a determinare la qualità di un prodotto
agroalimentare. Prendendo a riferimento le diverse fasi ed i
differenti attori della filiera, si cercherà di comprendere -
attraverso esempi di prodotto - quali sono gli aspetti oggettivi o
soggettivi che qualificano maggiormente il prodotto finito come, ad
esempio la materia prima per la fase agricola oppure il processo
produttivo per la fase industriale di trasformazione o ancora le
politiche di marca nel caso della distribuzione commerciale.
3. La percezione della qualità e
l'educazione alla qualità
Come viene percepita la qualità dai diversi consumatori nella UE a
25 Paesi? Quali sono gli attributi che un prodotto deve avere per
essere considerato di qualità in Ungheria, in Austria, Danimarca o
in Italia? Da cosa derivano tali differenze di vedute (ragioni
storiche e culturali, tradizioni alimentari, scandali alimentari,
ecc)? E inoltre, come educare i consumatori alla qualità
(informazione nelle scuole, utilizzo di prodotti del territorio
nella ristorazione, ecc.).
Il presente gruppo di lavoro, composto da rappresentanti di varie
nazionalità, illustrerà diverse case history in grado di fornire
elementi di analisi e contributi utili alla comprensione della
tematica.
4. Le istituzioni per la qualità
Dati gli interrogativi ed i contributi precedenti, a chi spetta il
ruolo di garantire e valorizzare la qualità? Che ruolo giocano oggi
le istituzioni pubbliche per far conoscere i prodotti di qualità?
Quali sono i principali problemi che quotidianamente affrontano nel
tutelare/promuovere tali prodotti? Che cosa potrebbero fare di più?
E quali interventi stanno mettendo in campo per la difesa delle
denominazioni a livello mondiale (si pensi al dibattito in sede WTO
o alla registrazione delle Dop come marchi collettivi nei Paesi
extra-UE)? A chiusura del Forum, il presente panel - composto dai
rappresentanti di diverse istituzioni pubbliche competenti sul tema
dei prodotti di qualità agroalimentari - fornirà risposte a tali
interrogativi delineando in questo modo alcuni dei possibili scenari
futuri che attendono i prodotti agroalimentari di qualità europei.
PROGRAMMA
Venerdì, 3 giugno 2005
ore 9.30: Registrazione dei partecipanti
ore 10.00: Introduzione dei lavori: Paolo De Castro, Presidente
Fondazione Qualivita
ore 10.15 Sessione mattutina dei gruppi di lavoro
1) Il concetto di "qualità" nel settore agroalimentare
2) La qualità nella filiera
ore 13.30 Chiusura sessione mattutina
ore 15.00 Sessione pomeridiana dei gruppi di lavoro
3) La percezione della qualità e l'educazione alla qualità
4) Le istituzioni per la qualità
ore 18.00 Chiusura sessione pomeridiana
Dalle ore 15.00 alle ore 17.00 si svolgerà, in parallelo, una
sessione straordinaria del Comitato Scientifico Europeo delle Dop e
Igp.
Sabato, 4 giugno 2005
ore 9.00: Registrazione dei partecipanti
ore 9.30: Saluti delle autorità locali e apertura dei lavori: Maria
Rita Lorenzetti, Presidente Regione Umbria
ore 10.30 Presentazione dei risultati dei Gruppi di Lavoro
1) Il concetto di "qualità" nel settore agroalimentare
2) La qualità nella filiera
3) La percezione della qualità e l'educazione alla qualità
4) Le istituzioni per la qualità
ore 12.00 Interventi programmati:
Jacques Audier
Presidente Comitato Scientifico Europeo Dop e Igp
José Manuel Silva Rodriguez
Direttore Generale DG Agricoltura
Franz Fischler
ex-Commissario Europeo Agricoltura
ore 13.00: Conclusioni dei lavori: Gianni Alemanno, Ministro delle
Politiche Agricole e Forestali
Al termine dei lavori (13.30) si svolgerà una Conferenza Stampa cui
parteciperanno il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali
Gianni Alemanno, il Presidente della Regione Umbria Maria Rita
Lorenzetti, il Presidente della Fondazione Qualivita Paolo De Castro
e il Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Qualivita
Luigi Verrini.
LA METODOLOGIA DEI GRUPPI DI LAVORO
Ogni Gruppo di Lavoro è composto da 2/3 Speaker e 1
Coordinatore/Rapporteur.
Le funzioni del Coordinatore/Rapporteur sono quelle di introdurre
l'argomento di discussione nella sessione di venerdì 3 giugno,
lasciando poi spazio alle relazioni dei singoli Speaker (ogni
intervento non dovrebbe superare i 15/20 minuti). Da questi
interventi, il Coordinatore/Rapporteur dovrebbe poi trarre spunti
per costruire la propria relazione di sintesi sulla tematica da
presentare nella sessione della mattina successiva (4 giugno). Anche
in questo caso, l'intervento non dovrebbe superare i 15/20 minuti.
I PARTECIPANTI AI GRUPPI DI LAVORO
1. Il concetto di "qualità" nel settore
agroalimentare
Coordinatore/Rapporteur: Enrico Finzi, Presidente Astra-Demoskopea
Speaker 1: Matteo De Gaetano, ricercatore gruppo Epipoli.
Speaker 2: Jonathan Grundy, General Manager Saatchi&Saatchi
Speaker 3: Josè Luis Martin Martin, Maestro quesero di Spagna
2. La qualità nella filiera
Coordinatore/Rapporteur: Anna Bartolini, Consiglio dei consumatori
UE
Speaker 1: Patrick Ferrere, Segretario Generale FNSEA
Speaker 2: Gian Luca Rana, Amministratore Delegato Rana Spa
Speaker 3: Vincenzo Tassinari, Presidente Coop Italia
3. La percezione della qualità e
l'educazione alla qualità
Coordinatore/Rapporteur: Rosa Bianco Finocchiaro, Università di
Bologna
Speaker 1: Alain Ducasse, chef presidente Chateaux & Hotels de
France
Speaker 2: Alberto Pierallini, ricercatore Univ. "la Sapienza" di
Roma
Speaker 3: Andras Sebok, esperto e tecnologo alimentare
4. Le istituzioni per la qualità
Coordinatore/Rapporteur: Laura La Torre, Dirigente MIPAF
Speaker 1: Presidente AREPO (Rete regioni Dop)
Speaker 2: Nikiforos Sivenas, Direttore Sviluppo Rurale Commissione
UE
Speaker 3: Sem Fabrizi, Rappresentanza Italiana Permanente WTO |