04.05.2005 | Eventi

II° Forum Europeo sulla Qualità Alimentare

Orvieto 3 - 4 Giugno 2005. Ormai è assodato come la globalizzazione e la progressiva liberalizzazione dei mercati stiano portando inevitabilmente l'agricoltura europea ad affrontare sfide concorrenziali sempre più accese ed agguerrite, soprattutto in virtù della minor competitività di costo che contraddistingue i prodotti comunitari rispetto a quelli di molti Paesi Terzi. La strada da percorrere sembra segnata: occorre differenziarsi.

In tale ambito, un supporto è arrivato dall'Unione Europea che con l'istituzione dei marchi Dop - denominazione di origine protetta - e Igp - indicazione geografica protetta - ha inteso tutelare e valorizzare le produzioni tipiche agroalimentari attraverso la salvaguardia di due categorie principali di interessi. Quella dei produttori, attraverso l'uso esclusivo della denominazione e il contestuale diritto di vietare e perseguire qualunque forma di utilizzo indebito del marchio da parte di soggetti non legittimati, e quella dei consumatori, sempre più interessati alle produzioni locali, che tramite la denominazione possono disporre di informazioni sull'origine e la qualità del prodotto.

Tuttavia, pur a fronte di questi strumenti, il consumatore continua ad essere disorientato nell'acquisto dei prodotti agroalimentari, alla continua ricerca di qualità ma al giusto prezzo. E allora sempre più spesso le imprese ed i produttori agroalimentari si interrogano su quale tipo di qualità occorre investire per incontrare le aspettative dei consumatori, se sia più efficace puntare sulla comunicazione o sulla ricerca, sull'innovazione o sulla materia prima.

La Fondazione Qualivita svolge attività scientifiche e culturali volte a promuovere la conoscenza delle tipicità alimentari di tutta Europa, con particolare attenzione a questi prodotti tutelati. La mission avviene attraverso informazione e divulgazione per la promozione dei prodotti e la comunicazione ai consumatori nonché alle filiere ed ai produttori, ricerca scientifica e sociologica sulla tipicità alimentare, indagini economiche e di mercato, creazione di banche dati specializzate, organizzazione di eventi e seminari.

Il Forum Europeo sulla Qualità Alimentare rappresenta un momento di coordinamento a livello culturale, tecnico e scientifico tra gli operatori delle filiere tipiche, le istituzioni e i consumatori. Giunto alla seconda edizione, il Forum 2005 verterà sul concetto di qualità alimentare e attraverso il contributo di quattro Gruppi di Lavoro composti da esperti internazionali, cercherà di fornire risposte oggettive alle innumerevoli domande che ruotano attorno ad una nozione per molti versi soggettiva.

La presenza poi del Comitato Scientifico Europeo delle Dop e Igp, che in parallelo al Forum terrà una riunione straordinaria, qualificherà ulteriormente la cornice tecnico-scientifica in cui si svolgerà il II Forum Europeo sulla qualità alimentare organizzato dalla Fondazione Qualivita.


I GRUPPI DI LAVORO

1. Il concetto di "qualità" nel settore agroalimentare
Cos'è la qualità? E come viene percepita o riconosciuta dal consumatore? Cos'è che fa la qualità di un prodotto alimentare? Conta più la materia prima o il processo produttivo? E quanto incide la creatività dei "responsabili di marketing" o dei "grandi comunicatori" nel convincere i consumatori sulla qualità di un prodotto?

Il tema proposto, che all'apparenza sembra di facile comprensione ma in verità risulta estremamente complesso, soprattutto in considerazione degli innumerevoli rivoli in cui può sfociare la discussione - anche alla luce delle nuove tematiche di marketing sensoriale - rappresenta il filo conduttore del II Forum Europeo sulla qualità alimentare. A lanciare ed inquadrare nella giusta cornice tematica il leit motiv del Convegno sono chiamati non solo personalità scientifiche quali ricercatori di marketing sensoriali ma anche esperti della comunicazione (sociologi, responsabili aziendali di marketing e comunicazione, ecc.)

2. La qualità nella filiera
In considerazione al tema conduttore presentato nel primo panel, il presente gruppo di lavoro è chiamato a fornire, anche tramite esperienze avviate in diversi Paesi comunitari, indicazioni in merito a quali sono i valori - materiali ed immateriali - che contribuiscono a determinare la qualità di un prodotto agroalimentare. Prendendo a riferimento le diverse fasi ed i differenti attori della filiera, si cercherà di comprendere - attraverso esempi di prodotto - quali sono gli aspetti oggettivi o soggettivi che qualificano maggiormente il prodotto finito come, ad esempio la materia prima per la fase agricola oppure il processo produttivo per la fase industriale di trasformazione o ancora le politiche di marca nel caso della distribuzione commerciale.

3. La percezione della qualità e l'educazione alla qualità
Come viene percepita la qualità dai diversi consumatori nella UE a 25 Paesi? Quali sono gli attributi che un prodotto deve avere per essere considerato di qualità in Ungheria, in Austria, Danimarca o in Italia? Da cosa derivano tali differenze di vedute (ragioni storiche e culturali, tradizioni alimentari, scandali alimentari, ecc)? E inoltre, come educare i consumatori alla qualità (informazione nelle scuole, utilizzo di prodotti del territorio nella ristorazione, ecc.).
Il presente gruppo di lavoro, composto da rappresentanti di varie nazionalità, illustrerà diverse case history in grado di fornire elementi di analisi e contributi utili alla comprensione della tematica.

4. Le istituzioni per la qualità
Dati gli interrogativi ed i contributi precedenti, a chi spetta il ruolo di garantire e valorizzare la qualità? Che ruolo giocano oggi le istituzioni pubbliche per far conoscere i prodotti di qualità? Quali sono i principali problemi che quotidianamente affrontano nel tutelare/promuovere tali prodotti? Che cosa potrebbero fare di più? E quali interventi stanno mettendo in campo per la difesa delle denominazioni a livello mondiale (si pensi al dibattito in sede WTO o alla registrazione delle Dop come marchi collettivi nei Paesi extra-UE)? A chiusura del Forum, il presente panel - composto dai rappresentanti di diverse istituzioni pubbliche competenti sul tema dei prodotti di qualità agroalimentari - fornirà risposte a tali interrogativi delineando in questo modo alcuni dei possibili scenari futuri che attendono i prodotti agroalimentari di qualità europei.


PROGRAMMA

Venerdì, 3 giugno 2005
ore 9.30: Registrazione dei partecipanti
ore 10.00: Introduzione dei lavori: Paolo De Castro, Presidente Fondazione Qualivita

ore 10.15 Sessione mattutina dei gruppi di lavoro
1) Il concetto di "qualità" nel settore agroalimentare
2) La qualità nella filiera

ore 13.30 Chiusura sessione mattutina

ore 15.00 Sessione pomeridiana dei gruppi di lavoro
3) La percezione della qualità e l'educazione alla qualità
4) Le istituzioni per la qualità

ore 18.00 Chiusura sessione pomeridiana

Dalle ore 15.00 alle ore 17.00 si svolgerà, in parallelo, una sessione straordinaria del Comitato Scientifico Europeo delle Dop e Igp.


Sabato, 4 giugno 2005
ore 9.00: Registrazione dei partecipanti
ore 9.30: Saluti delle autorità locali e apertura dei lavori: Maria Rita Lorenzetti, Presidente Regione Umbria

ore 10.30 Presentazione dei risultati dei Gruppi di Lavoro
1) Il concetto di "qualità" nel settore agroalimentare
2) La qualità nella filiera
3) La percezione della qualità e l'educazione alla qualità
4) Le istituzioni per la qualità

ore 12.00 Interventi programmati:
Jacques Audier
Presidente Comitato Scientifico Europeo Dop e Igp
José Manuel Silva Rodriguez
Direttore Generale DG Agricoltura
Franz Fischler
ex-Commissario Europeo Agricoltura

ore 13.00: Conclusioni dei lavori: Gianni Alemanno, Ministro delle Politiche Agricole e Forestali


Al termine dei lavori (13.30) si svolgerà una Conferenza Stampa cui parteciperanno il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Gianni Alemanno, il Presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti, il Presidente della Fondazione Qualivita Paolo De Castro e il Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Qualivita Luigi Verrini.
LA METODOLOGIA DEI GRUPPI DI LAVORO

Ogni Gruppo di Lavoro è composto da 2/3 Speaker e 1 Coordinatore/Rapporteur.
Le funzioni del Coordinatore/Rapporteur sono quelle di introdurre l'argomento di discussione nella sessione di venerdì 3 giugno, lasciando poi spazio alle relazioni dei singoli Speaker (ogni intervento non dovrebbe superare i 15/20 minuti). Da questi interventi, il Coordinatore/Rapporteur dovrebbe poi trarre spunti per costruire la propria relazione di sintesi sulla tematica da presentare nella sessione della mattina successiva (4 giugno). Anche in questo caso, l'intervento non dovrebbe superare i 15/20 minuti.


I PARTECIPANTI AI GRUPPI DI LAVORO

1. Il concetto di "qualità" nel settore agroalimentare
Coordinatore/Rapporteur: Enrico Finzi, Presidente Astra-Demoskopea
Speaker 1: Matteo De Gaetano, ricercatore gruppo Epipoli.
Speaker 2: Jonathan Grundy, General Manager Saatchi&Saatchi
Speaker 3: Josè Luis Martin Martin, Maestro quesero di Spagna


2. La qualità nella filiera
Coordinatore/Rapporteur: Anna Bartolini, Consiglio dei consumatori UE
Speaker 1: Patrick Ferrere, Segretario Generale FNSEA
Speaker 2: Gian Luca Rana, Amministratore Delegato Rana Spa
Speaker 3: Vincenzo Tassinari, Presidente Coop Italia


3. La percezione della qualità e l'educazione alla qualità
Coordinatore/Rapporteur: Rosa Bianco Finocchiaro, Università di Bologna
Speaker 1: Alain Ducasse, chef presidente Chateaux & Hotels de France
Speaker 2: Alberto Pierallini, ricercatore Univ. "la Sapienza" di Roma
Speaker 3: Andras Sebok, esperto e tecnologo alimentare


4. Le istituzioni per la qualità
Coordinatore/Rapporteur: Laura La Torre, Dirigente MIPAF
Speaker 1: Presidente AREPO (Rete regioni Dop)
Speaker 2: Nikiforos Sivenas, Direttore Sviluppo Rurale Commissione UE
Speaker 3: Sem Fabrizi, Rappresentanza Italiana Permanente WTO

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