Migliaia di persone hanno
affollato l’Enoteca ed i locali di accoglienza della cooperativa, che
celebrava il secolo di costruzione dell’attuale sede, mentre le ricerche
storiche attuate recentemente dal socio Giuseppe Scaletta e
testimoniate da precise documentazioni, hanno rilevato che in realtà la
Cantina Sociale venne fondata nel 1887, risultando di conseguenza la più
antica del Piemonte.
In mattinata, dopo i saluti da parte del presidente della Cantina
Francesco Bertalero, nell’incontro condotto dal giornalista Sergio
Miravalle, è stato presentato il libro, "Cantina
di Mombaruzzo – Cent’anni di cooperazione", introdotto dal noto
scrittore Franco Piccinelli, scritto dallo stesso Scaletta, con la
collaborazione dell’agronomo Maurizio Gily e del gastronomo
astigiano Giovanni Goria, vicepresidente dell’Accademia Italiana
della Cucina. Un elegante volume, riccamente illustrato, che
ripercorre tutte le tappe salienti della lunga storia aziendale, ma anche
della viticoltura locale, con interessanti parti dedicate alla
gastronomia.
Dopo l’inaugurazione del monumento celebrativo, opera dello scultore
Dedo Roggero Fossati, che richiama stilizzate in tre triangoli le
colline dei tre paesi della zona che hanno il maggior numero di
viticoltori associati: Mombaruzzo, Quaranti, Castelletto Molina, il
pranzo ha ospitato nei grandi locali di produzione oltre 650 commensali.
La cena ha poi registrato la partecipazione di oltre 800 persone, che al
termine hanno applaudito il grandioso spettacolo pirotecnico conclusivo.
Fino al calare della sera, buona parte dei visitatori hanno usufruito del
bus navetta che li accompagnava alla visita dei vigneti circostanti,
mentre un elicottero offriva la possibilità di vedere dall’alto una delle
aree collinari più interessanti ai confini tra astigiano ed acquese.
Ammirata da molti la bella mostra di quadri proposta dall’Atelier dei
Mastri Copisti di Torino. I tantissimi ospiti e visitatori, accolti
dalla direttrice della Cantina, l’enologo Daniela Pesce, hanno
notevolmente apprezzato le specialità gastronomiche proposte nell’Isola
dei Sapori attuata da un gruppo selezionato di produttori artigianali e
l’ottima gamma di vini della Cantina di Mombaruzzo, che per l’occasione si
è arricchita della Barbera d’Asti Superiore 2000 selezione del
Centenario, che è piaciuta anche ai numerosi esperti, giornalisti ed
operatori del settore, che hanno risposto all’invito per questa riuscita
manifestazione, perfettamente organizzata in ogni dettaglio.
Cantina Sociale Mombaruzzo |