Per arricchire ulteriormente l’edizione 2004, la
Pro Loco ha svolto un approfondito lavoro di ricerca storica e
culturale su "Fiere e mercati del '900”
al fine di valorizzare il legame storico e culturale tra la
Provincia di Venezia e la Slovenia. Grazie a questo studio, l’ente
proporrà nel week end della festa una ricostruzione storica di una
Fiera dove, sotto le tipiche bancarelle in legno dai grandi teli
bianchi, gentili signore in costumi d'epoca venderanno prodotti
gastronomici a base d'oca, mentre attori, comparse e figuranti
animeranno le vie del centro storico. E in piazza ci sarà una
sfilata del tutto particolare del simpatico pennuto per eleggere
“Miss Oca”.
Il momento clou rimane, però, la partita che metterà a confronto le
cinque frazioni di Mirano e la cittadina stessa, per un totale di
sei squadre composte da una decina di persone, tutte rigorosamente
in costume ottocentesco. Al vincitore andrà l'"Oca dell'anno" e una
somma in denaro che, a discrezione, andrà ad un'associazione
benefica o sportiva.
Ricordiamo che il “Gioco dell’Oca” viene considerato il più antico
dei “giochi di percorso”, come testimoniano alcuni documenti
rinvenuti in tombe egizie e cinesi dove veniva rappresentato il
concetto del bene (le oche) e del male (gli ostacoli). In Italia,
apparve per la prima volta all’epoca dei Medici, mentre la stampa
più antica risale al 1640 e fu pubblicata a Venezia.
Al centro vi è raffigurata una famiglia seduta attorno ad una tavola
imbandita e nel bel mezzo un'oca arrosto. Da qui, molto
probabilmente, deriva il nome del gioco, mentre secondo altri
studiosi proviene dall'usanza dei giocatori di impiegare la vincita
per comperare una bella oca.
Appuntamento, dunque, a Mirano dove, tra leccornie e intrattenimenti
vari, si potrà anche approfittare per scoprire quest’angolo di
pianura veneta.
Luisa Quinto
luisa.quinto@regione.veneto.it |