Ad annunciarlo con soddisfazione è il presidente del
Consorzio Colli Orientali del Friuli,
Pierluigi Comelli, che ricorda come
“da anni i viticoltori chiedono una sburocratizzazione per l’impiego
di manodopera occasionale, soprattutto per agevolare l’uso di
categorie particolari quali gli studenti o i pensionati”.
Con il decreto del Ministero del lavoro e politiche sociali del 1
marzo 2006, che modifica il decreto legge 30 settembre 2005, la
Provincia di Udine viene infatti inserita tra le aree nelle quali si
potrà avviare una prima fase di sperimentazione del lavoro
accessorio per l’esecuzione delle vendemmie di breve durata e a
carattere saltuario. Secondo la sperimentazione, attualmente avviata
nel Trevigiano, le aziende che intendono avvalersi del lavoro
accessorio potranno acquistare degli appositi voucher, comprensivi
della copertura assicurativa e previdenziale, con cui si potranno
pagare le prestazioni dei vendemmiatori.
Per discutere di questo annoso problema, nel luglio 2005, il
Consorzio aveva organizzato un incontro con i parlamentari regionali
e i rappresentanti delle associazioni di categoria. “Desidero
ringraziare i senatori Moro, Saro, Collino e l’on. Collavini –
sottolinea Comelli - che a più riprese dopo la riunione dello scorso
anno si sono interessati al problema messo in risalto dai Colli
Orientali. Fortunatamente è prevalsa la logica del buonsenso e, dopo
tanti anni di attesa, c’è stato un passo avanti per consentire ai
produttori di lavorare con serenità e trasparenza, rimanendo nella
legalità e contrastando la diffusione del lavoro sommerso”.
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CONSORZIO TUTELA DENOMINAZIONE ORIGINE VINI
“COLLI ORIENTALI DEL FRIULI”
33043 CIVIDALE DEL FRIULI (UDINE)
VIA G.B. CANDOTTI, 3
TEL. 0432-730129 |