È quanto emerge dalla pubblicazione del bimestrale in edicola in questi giorni e distribuito in tutta la Germania.
Sull'importante rivista vengono descritti i risultati di una degustazione che ha appassionato giornalisti, sommelier e produttori tedeschi, curata dal famoso giornalista degustatore di vini Richard Grosche, che descrive 65 etichette italiane in totale e in un confronto tra i maggiori territori di produzione italiana ha confermato ancora una volta la Franciacorta come il più completo territorio vocato alla produzione di bollicine di qualità.
"Sebbene la Franciacorta possa vantare una storia relativamente giovane nel panorama enologico italiano - commenta Adriano Baffelli, Direttore del Consorzio per la tutela del Franciacorta - la sua fama ha già ampiamente superato i confini nazionali e i riconoscimenti per il valore della sua produzione e del suo impegno arrivano copiosi. Ancora una dimostrazione che la qualità e una politica di condivisione sono gli strumenti più importanti per imporsi sui mercati esteri e scardinare vecchi gusti e consuetudini".
Annate millesimate e non, dai Brut ai Satén, dai Rosé ai Non Dosati, in una gamma di espressioni ampia e complessa sono passati sotto la lente di ingrandimento di professionisti tedeschi che riconoscono il nostro territorio come l'alternativa valida ai più consolidati cugini d'oltralpe. E la Franciacorta ha dimostrato, ancora una volta, di avere nella sua produzione delle punte di eccellenza, ma soprattutto, rispetto al resto della generica spumantizzazione, che tutte le aziende distribuite sul territorio franciacortino hanno consolidato un livello di qualità molto alta e riconoscibile.
Ma non solo.
Bernard Burtschy - tra i più grandi giornalisti di vino in Francia - pubblica sul numero attualmente in edicola della Revue du Vin de France una classifica dei migliori vini italiani stilata durante i suoi "pellegrinaggi" nel nostro Paese. Le sue degustazioni hanno contribuito alla edizione in italiano e inglese di una "Guida ai migliori vini d'Italia 2008".
Nel suo recente articolo cita la Franciacorta come zona di produzione di vini "effervescents" di qualità, uno dei due territori, insieme a quello trentino, unici concorrenti seri delle bollicine d'oltralpe ponendo varie aziende della Franciacorta in testa alla classifica della produzione in Italia.
Rosanna Ferraro
ufficio stampa
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