Vinitaly, bella signora che quest’anno
compie i suoi primi (speriamo non ultimi) 40 anni di vita.
Che donna… E pensare che nel 1966 gli enovaghi non esistevano.
Pensare che nel 1986 c’era chi faceva il vino con il metanolo (bravi
Città del Vino a ricordarci
fasti e nefasti di quei tempi!). Pensare che oggi anche in Europa si
può fare vino con i trucioli, segatura, più o meno la stessa che si
usa nei circhi dopo il passaggio degli elefanti….
Tornando in pista, AUGURI papà (o mamma..)
Vinitaly!
Auguri perché ogni anno ci regali emozioni. E’ vero, ci lamentiamo
un po’ tutti per il caos, per le distanze da percorrere ogni giorno
da uno stand all’altro, da una sala conferenze e l’altra.
Alla fine di ogni giorno sono chilometri
sotto ai piedi (e chi pensa che non farebbe mai il
cammino di Santiago si fermi a riflettere ora…). Però nessuno
maledica il Vinitaly.
Auguri perché fai tornare il sereno
in questi giorni dove tra big match televisivi (e ormai la Juventus
ha già vinto il campionato) e presidenti di calcio che si sfogano
contro i premier in lizza per lo scudetto che vale cinque anni al
trono, ci verrebbe da tornare a mangiare pollo.
Auguri perché l’odore di vino che cade sul tuo pavimento e evapora
con il calore da caldaia Martin Siemens è unico e irripetibile.
Auguri perché il vino ci dà forza di vivere con le sue storie, con
le sue canzoni, con i suoi attaccanti.
Auguri perché….
Si potrebbe continuare all’infinito con questo buffo gioco che non
vuol essere uno sfottò, ce ne guarderemmo, ma un serio e accorato
grazie per essere tra di noi!!
Allora, cari enovaghi, tutto è realmente pronto per l’inizio del
galà del vino italiano! Sono sicuro che molti di voi sono già pronti
per cominciare la lunga notte del conto alla rovescia verso
l’apertura dei cancelli, davanti a quel cavallo rampante che ispira
fiducia all’entrata di un paradiso per gli appassionati del nettare
di bacco. Sarebbe troppo lungo segnalare le decine di eventi
promossi nei giorni della manifestazione, o raccontare le tante
iniziative che ogni azienda promuoverà durante la fiera.
Per cui avanti, il paese dei balocchi sta per aprirci le porte, un
tuffo e via. In alto i calici al Vinitaly!!
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Alessandro Maurilli. Giornalista,
toscanaccio purosangue
cresciuto tra i filari del nonno
dove tra una puntura di ape nel periodo della vendemmia
e un acquazzone improvviso a primavera ha scoperto fin
da piccolo la passione per il vino.
Email:
enovago@vinit.net
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