26.09.2006 | Eventi

Fiera Enologica Taurasi docg: boom di presenze

L’obiettivo era quello di superare le trentamila presenze dello scorso anno. Ed è stato centrato. Perché a Taurasi, nei cinque giorni in cui si è svolta l’VIII edizione della Fiera Enologica, i visitatori sono stati circa quarantamila. E’ questo il bilancio tracciato dalla Pro loco Taurasi, associazione che, con impegno e passione, organizza la Fiera Enologica.

La Fiera rappresenta una prestigiosa vetrina delle produzioni vitivinicole d’Irpinia, ma anche di tutte le eccellenze del territorio provinciale. L’evento è promosso in collaborazione con Regione Campania, Ersac, Stapa Cepica, Comune di Taurasi, Comunità Montana Terminio Cervialto, Antiche Terre del Nocciolo e Provincia di Avellino.

Cinque giorni di grande musica, stand gastronomici, artigianato locale, degustazioni guidate, visite alle cantine, divertimento e solidarietà: questi gli ingredienti della Fiera Enologica che per l’edizione 2006, oltre alla formula ormai consolidata, ha fatto registrare gradite ed interessanti novità.

Soddisfatto Antonio Tranfaglia, presidente della Pro loco Taurasi. ''Ho il dovere – dichiara Tranfaglia – di ringraziare tutti coloro che hanno dato il proprio contributo per la riuscita della manifestazione. Va sottolineato come, nonostante il grande afflusso di persone, non ci sia stato alcun problema legato alla sicurezza e all’ordine pubblico. Credo che gli obiettivi che ci eravamo preposti sono stati tutti ampiamente raggiunti...''

''Nei cinque giorni di manifestazione tutta l’economia legata al vino si è mossa e la fiera è stata un’occasione importante per l’indotto economico. Quest’anno abbiamo avuto visitatori provenienti non solo dalle altre province della Campania, ma da tutta Italia, in particolare dalla Toscana. La conferma arriva dalle tante telefonate ed e-mail di ringraziamento che ci sono pervenute. Il nostro sito internet è stato letteralmente preso d’assalto. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno deciso di onorarci della loro presenza''.

Già ci sono le prime novità per l’anno prossimo. ''Per l’edizione 2007 – continua Tranfaglia – abbiamo intenzione di partire dalla mattina con le esposizioni e le degustazioni, cercando di dare la possibilità di partecipare alla fiera ad un numero più elevato di espositori e di artigiani''. Per il sindaco di Taurasi, Antonio Buono, il successo della Fiera deve essere il momento di partenza per poter rendere sempre più fissi e meno sporadici appuntamenti del genere, eventi legati al Taurasi docg, ma che sfruttino anche le peculiarità e le ricchezze dell’intero comprensorio.

''Il bilancio della manifestazione – commenta Buono – non può che essere positivo. L’evento si è arricchito anche grazie alla possibilità di fruire del cortile del castello in maniera che le aziende potessero avere uno spazio adeguato dove esporre i propri prodotti vitivinicoli. In più, voglio sottolineare la degustazione comparata tra il Taurasi docg e gli altri vini rossi del Sud, un’iniziativa sapientemente coordinata da Franco De Angelis, consigliere delegato all’enologia...''

''Il successo della Fiera ci deve portare a mettere in piedi, anche in collaborazione con le altre realtà istituzionali, iniziative che siano meno sporadiche. L’affluenza così massiccia è la conferma che il prodotto Taurasi, inteso nella sua globalità, funziona ed è vincente. Ed è su questo che punteremo. Il nostro obiettivo è quello di rendere fissa al centro storico la presenza di artigiani che potranno utilizzare i nostri vicoli e le nostre cantine come vetrina, una vetrina davvero d’eccezione''.

Una attenzione ancora maggiore sarà dedicata per la prossima edizione dalla Comunità Montana Terminio Cervialto. Ma resta la necessità di organizzare e mettere a sistema questa ed altre iniziative. ''Ritengo fondamentale - afferma il presidente Nicola Di Iorio - che si vada alla creazione di un organismo che metta insieme tutte le manifestazioni di questo tipo, ovvero l'Ente Fiera. Il successo di quest'anno ci dimostra che c'è necessità di evitare ogni sbavatura e procedere su questa strada che è evidentemente quella giusta''.

Tra le particolarità dell'edizione 2006 c'è stata senza dubbio l'apertura del cortile del Castello. ''Uno scenario inconsueto e bellissimo - continua Di Iorio - che ha ospitato le degustazioni e che è piaciuto moltissimo, a dimostrazione che il castello può diventare il cuore pulsante del territorio. C'è ancora da lavorare con le aziende, perché siano tutte presenti all'evento e perché non vada disperso quello che è l'obiettivo iniziale: rappresentare l'intera produzione del Taurasi Docg e non solo un segmento territoriale''.

Grande successo anche per le navette, grazie alle quali i visitatori hanno potuto scoprire le cantine di Taurasi. ''Si è trattato di una scelta indovinata'' - continua Di Iorio. ''Il prossimo anno rafforzeremo il servizio mettendo a disposizione un numero ancora maggiore di navette, in modo da poter raggiungere anche i comuni limitrofi...''

''A Sant'Angelo all'Esca, ad esempio, dal prossimo anno aprirà le porte il Museo della Civiltà Contadina nel Casino di Caccia che la Comunità Montana sta ristrutturando, e che potrà essere tappa di questo percorso. Stiamo costruendo, insomma, un sistema che vede in questi grandi eventi un momento di notevole opportunità per l'Irpinia, che può rappresentare la meta di un turismo d'élite, anche grazie all'ottimo funzionamento della filiera istituzionale, proprio come nel caso della Fiera Enologica''.
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