Federdoc Fvg chiede di sostenere senza indugi ulteriori la denominazione di Friulano: per il Tocai friulano, è infatti partito un preoccupante conto alla rovescia. Mancano meno di ottanta giorni al termine perentorio di divieto dell'utilizzo della storica denominazione e i produttori non sanno ancora che cosa dovranno scrivere sull'etichetta: Tocai friulano o Friulano? |
Federdoc
Fvg rappresenta il 66%
della produzione del Tocai
regionale e la Federazione dei 9 Consorzi a Doc della regione. Essa
ha sempre avuto una posizione chiara in merito: trovare un nome
alternativo al vino (individuato in Friulano); farlo divenire un
vino-bandiera del territorio e promuoverlo senza indugi. Le
decisioni sono state prese all'unanimità da tutti i Consorzi con il
sostegno delle principali organizzazioni di categoria e, oggi, gli
stessi protagonisti insistono sul sostegno alla denominazione di
Friulano. "A questo punto della vicenda - dichiara il direttore Michele Bertolami - i vignaioli del Friuli Venezia Giulia chiedono al ministro delle risorse agricole Paolo De Castro, all'assessore regionale Enzo Marsilio e a tutte le forze politiche di appellarsi con decisione al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio che ha reso impraticabile l'utilizzo della denominazione Friulano." Federdoc Fvg non ammette che il caso Tocai, divenuto chiaramente un caso politico, abbia di fatto rallentato la programmazione commerciale di 9.400 aziende ed esasperato al limite della sopportazione gli animi di altrettanti produttori tuttora in attesa di soluzioni che essi stessi, lo ricordiamo, come principali protagonisti hanno da tempo indicato. Le etichette non si stampano in un giorno, non si avvia una nuova politica commerciale in tempi ristrettissimi e nessuno deve obbligare i vignaioli a imbottigliare entro marzo vini che hanno necessità di tempi di affinamento molto più lunghi per esprimere il proprio potenziale. E spesso sono proprio questi i vini che ottengono i maggiori riconoscimenti dalle Guide nazionali e dai grandi esperti. Con forza i Consorzi chiedono alle Istituzioni di optare senza indugi per la nuova denominazione in modo da garantire agli imbottigliatori sicurezze in tempi rapidi. La "politica dei due forni" adottata dall'assessorato per inseguire contestualmente le due ipotesi contrapposte, non convince i Consorzi Federdoc Fvg chiede, ancora una volta, di dare puntuali certezze ai vignaioli nella consapevolezza di rappresentare una fetta decisamente maggioritaria della produzione. Secondo i dati certificati e diffusi dalle Camere di commercio regionali, infatti, i vignaioli aderenti a Federdoc Fvg hanno prodotto, nel 2005, 37.394 ettolitri di Tocai (pari al 65,7% del totale) su un totale di 56.887, impegnando circa 16 mila addetti. Ringraziando, per contatti e informazioni: Adriano Del Fabro Tel. 338.3245229, e-mail: adf.sfueis@essegipress.it. Federazione dei Consorzi Tutela Vini del Friuli Venezia Giulia Via Morpurgo 4 - 33100 - Udine - Italia (c/o Camera di Commercio di Udine) Tel.+39 0432 510619 fax +39 0432 288595 info@federdocfvg.it - www.federdocfvg.it |