Alla presentazione
ha partecipato il produttore, Andrea
Natalini, che ha spiegato il valore delle tre punte di
diamante dell’azienda: il Rosso, il Nobile
e la Riserva.
La serata ha visto la
presenza del giornalista del Nikkey
Danilo Della Mura
che, da buon appassionato e conoscitore di vini, ha
condotto la degustazione con incisi sulla storia
dell’azienda. (Nella foto Andrea, Alessandro, Della
Mura) |
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In abbinamento ai
vini tre stagionature diverse di pecorini di Pienza del caseificio
“Pienza Solp” oltre alla “fett’unta” servita con l’olio dell’azienda
di Natalini.
Fiore all’occhiello della serata al
Wine Not, il
Nobile 2001 vincitore
dell’ambita Corona d’Oro della guida “Vini
Buoni d’Italia”. Tra una candela e un calice di vino l’Enovago
ha trovato molti spunti di riflessione su quella che per Andrea
Natalini è una tradizione, il fare vino, ereditata dal nonno. Negli
anni 60’ Egisto Natalini e il figlio Giuliano decisero infatti di
vinificare le uve dei loro vigneti dando vita a una tradizione
portata avanti oggi da Andrea che dal 1995 si occupa dell’azienda
con la prestigiosa consulenza del noto enologo
Paolo Vagaggini.
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Le Berne si
estendono per 16 ettari, 6 di questi coltivati a
vigneto. I terreni, di origine pliocenica, con presenza
di conchiglie e fossili, sono posizionati sulle
colline di Cervognano,
ad un’altitudine di 350 metri s.l.m. rispettando le
migliori caratteristiche per la produzione di un ottimo
vino. (Nella foto Andrea e Sabrina, i produttori) |
Il nome “Le Berne”
deriva dal vocabolo tardo etrusco con il quale i nostri avi
definivano la collina dei vigneti,
Verna cioè il poggio dove si “sverna” ovvero dove i contadini si
ritiravano per riposare. Tra i vitigni coltivati il più importante è
il Sangiovese, Prugnolo Gentile a Montepulciano, dal quale si ricava
il
Nobile di Montepulciano Docg
e il Rosso Doc. Oltre al
Sangiovese le colline della Berna presentano una piccola parte di
Colorino e Mammolo.
Nello scendere alla cantina del Podere “Le Bèrne” si possono
scorgere in basso i vigneti che si estendono per centinaia di ettari
mentre voltando lo sguardo in alto Montepulciano sembra vegliare sui
suoi figli, i vigneti per l’appunto, con un’aria austera, ma al
contempo tranquillizzante.
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Non è molto difficile
raggiungere la campagna di Cervognano una volta usciti
dal casello Valdichiana dell’A1 del Sole. Seguendo
strade bianche di campagna si scende alla tenuta dei
Natalini tra una casa colonica e una chiesetta di
campagna immersa nei girasoli che accompagnano l’auto
con il loro sguardo curioso. Ad attendere gli enovaghi
Giuliano e Andrea pronti ad accompagnarli a spasso per
il podere. |
Altri link
correlati:
Strada del Nobile di Montepulciano
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Alessandro Maurilli. Giornalista,
toscanaccio purosangue
cresciuto tra i filari del nonno
dove tra una puntura di ape nel periodo della vendemmia
e un acquazzone improvviso a primavera ha scoperto fin
da piccolo la passione per il vino.
Email:
enovago@vinit.net
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