22.09.2005 | Cultura e Tradizioni

Montefalco il ristoro degli Enovaghi

Ci siamo! Parte oggi, giovedì 22 settembre, la XXIV Settimana Enologica di Montefalco, un appuntamento impedibile per gli enovaghi e per tutti gli amanti del vino. Ad aspettare gli ospiti un programma ricco di appuntamenti, una città che riscopre il fascino medievale abbinato ai prestigiosi prodotti della terra, tante sorprese e soprattutto 26 cantine della zona che hanno aderito alla manifestazione e che proporranno banchi d’assaggio lungo le inerpicate vie del borgo storico nel cuore dell’Umbria.

Saranno quattro giorni intensi quindi tra degustazioni, convegni e la presentazione dell’annata 2002 (il 23 settembre alle ore 10), l’ultima che sta entrando in commercio. La Settimana Enologica apre il 22 con il workshop “Offerta dell’Italia del buon vivere: scenari e strategie per lo sviluppo del modello borghigiano”, mentre il 24 sarà la volta della mostra di fumetti “Il Sagrantino Disegnato”, in cui sarà presentata l’etichetta dell’annata 2002.

Dopo Vittorio Giardino, Lorenzo Mattotti, Sergio Toppi e Horacio Altuna, quest’anno l’etichetta sarà firmata da Miguelanxo Prado, fumettista spagnolo di La Coruna. La XXVI° Settimana Enologica arriva a 80 anni dalla prima mostra regionale dei vini umbri che dal 13 al 20 settembre 1925 si tenne proprio nella città di Montefalco.

Tra le curiosità della nuova edizione della Settimana Enologica una esposizione di viti antiche all’interno della città. Dentro le mura di Montefalco infatti è possibile ammirare molte vigne storiche: la più vetusta, 150 anni di età, si trova nell’orto del convento di Santa Chiara. Per salvaguardare il patrimonio genetico unico di queste colture è stato creato un originale “itinerario urbano”: le piante, grazie a sofisticate tecniche di genetica molecolare, sono state censite e classificate per studiare il genotipo del Sagrantino e rimetterlo in coltivazione.

Il progetto è stato realizzato dal comune di Montefalco con la supervisione scientifica della facoltà di agraria dell’Università di Milano. “Questo studio - spiega il professor Leonardo Valenti dell’ateneo lombardo - permetterà di poter sostituire le viti cittadine che potranno venir meno nei prossimi anni con piante dello stesso genotipo e mettere il patrimonio genetico a disposizione delle aziende per la realizzazione di vigneti specializzati”.

Le ricerche dell’Università di Milano hanno permesso la selezione dei cloni più adatti alla produzione e confermato l’eccezionale patrimonio organolettico del Sagrantino. Dopo la ricerca il Comune di Montefalco e la Strada del Sagrantino hanno deciso di lanciare una “campagna adozioni” delle antiche viti e un progetto di piantumazione di nuove vigne in centro storico. L’iniziativa, aperta a tutte le aziende del Montefalco, mira a rafforzare il legame storico che lega la vite al borgo e al suo patrimonio artistico.


LINK:
Comune di Montefalco
Montefalco Doc
Strada del Sagrantino
 

Alessandro Maurilli. Giornalista, toscanaccio purosangue cresciuto tra i filari del nonno dove tra una puntura di ape nel periodo della vendemmia e un acquazzone improvviso a primavera ha scoperto fin da piccolo la passione per il vino. Email: enovago@vinit.net
 
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