L’ideatore,
Tom Stevenson, il re dello
champagne come la chiamano dalle sue parti grazie alla sua grande
conoscenza per i vini con le bollicine che lo ha portato a scrivere
addirittura una enciclopedia dello champagne, in sole due edizioni è
riuscito a vincere l’ambito premio internazionale miglior guida di
vino nel mondo al Gourmand International
Award.
Stevenson non è solo un bravo giornalista e scrittore, ma anche un
ottimo coordinatore visto che in brevissimo tempo è riuscito nel
difficilissimo compito di mettere in piedi una squadra di referenti
da tutto il mondo in grado di raccontare le novità e le abitudini di
un intero paese.
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Per l’Italia l'ardua prova di giudicare vini e
produttori nazionali è spettata a
Franco Ziliani (nella foto a sinistra),
giornalista di settore, e al master of wine
Nicolas Belfrage(nella
foto in basso). Il Belpaese viene diviso in due capitoli
per aree geografiche. Da una parte il Nord, dall’altra
il Centro Sud. A comporre le pagine del 2006 le
classifiche dei vini, dei produttori. Schede
dimostrative con interviste a grandi protagonisti del
panorama vitivinicolo italiano. |
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Inoltre, solo per i veri appassionati, i
rating consuntivi delle annate dal 1999 al
2003 con una previsione per il 2004 (annata
ancora non disponibile in commercio). La
vera grande sorpresa per i vini italiani si
trova però nel capitolo che riassume i
migliori 100 vini di tutto il mondo.
L’Italia in questo caso è presente con ben
nove bottiglie che riassumono l’impegno
delle scorse annate messo in gioco dai
produttori chiamati in causa. |
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L’Enovago e Vinit hanno deciso di svelare alcuni “segreti” in
anteprima dell’uscita della Wine Report 2006 sperando di fare
piacere ai produttori e agli appassionati.
Tra i migliori vini del mondo i nostri figli, come qualsiasi
appassionato vorrebbe chiamarli, sono rappresentati da: Nobile di
Montepulciano Riserva Bossona 1999, Dei (Toscana); Il Rogito 2003,
Cantine del Notaio (Basilicata); Rosso del Ticino 2003, Castello
Luigi (Canton Ticino); Moscato Shams 2003, Ajello (Sicilia); Rosso
Conero Ankon 2003, Moroder (Marche); Valtellina Superiore Prestigio
2001, Triacca (Lomardia); Valtellina Superiore Rocce Rosse Riserva
1996, Pellizzatti Perego (Lombardia); Alto Adige Moscato Giallo
2003, Tenuta Manicor (Trentino); Langhe Freisa Santa Rosalia 2003,
Brezza (Piemonte).
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Il lavoro di Ziliani e del master of wine Nicolas
Belfrage si è concentrato sulla redazione dei due
capitoli relativi al vino italiano. Cominciando dal Nord
il testo si apre con una scheda introduttiva curata
dagli autori nostrani con interviste a Zonin, grande
produttore del Nord capofila dell’UIV (Unione Italiana
Vini), che ha parlato del problema dell’IVA che in
Italia il Governo dovrebbe cominciare a trattare nel
campo del vino e del grande problema della denominazione
Tocai che dal 2007 dovrà cambiare in seguito alla
battaglia persa con i cugini (in questo sa fa per dire)
dell’est. Arriva poi il momento delle classifiche che
abbiamo deciso di non pubblicare per intero dando invece
solo l’anticipazione. |
La guida Wine Report per ogni
regione del mondo ha previsto graduatorie in varie categorie che
raccolgono al loro interno 10 produttori e 10 vini in classifica.
Per quanto riguarda il nord Italia l’esito sortito dalle lunghe
degustazioni è stato il seguente:
IL PIU’ GRANDE PRODUTTORE:
Bruno Giocosa (Piemonte)
IL PRODUTTORE IN MAGGIORE CRESCITA:
Fratelli Cesconi (Trentino Alto Adige)
Il PRODUTTORE NOVITA’:
Fratelli Alessandria (Piemonte)
Il MIGLIOR PRODUTTORE:
Giuseppe Ferrero (Piemonte)
IL VINO DI MAGGIORE QUALITA’:
Barolo Monfortino Riserva 1997, Giacomo Conterno
(Piemonte)
MIGLIOR RAPPORTO QUALITA’-PREZZO:
Barbaresco 2001, Cantina Rizzi (Piemonte)
VINO PIU’ ENTUSIASMANTE E PARTICOLARE:
Viridis Langhe Bianco Sauvignon 2003, Comm. GB Burlotto
(Piemonte).
Se il Piemonte l’ha fatta da padrone per la sezione dedicata al
Nord, il Centro Sud ha sicuramente visto una grande presenza di
produttori e vini Toscani. L’introduzione del capitolo dedicato
all’altra fetta d’Italia è occupata da una riflessione del noto
enologo Giacomo Tachis. Si parla
del vino toscano troppo esasperato nelle fiere, della nuova Eldorado
intesa nella cittadina di Noto (Siracusa), dei nuovi DOCG e DOC
delle Marche con il Rosso Conero e la Vernaccia di Sanseverino
infine dell’IGT campana. Subito dopo il rating delle annate e la
previsione per il 2004 via alle classifiche.
IL PIU’ GRANDE PRODUTTORE:
Antinori (Toscana)
IL PRODUTTORE IN MAGGIORE CRESCITA:
Avignonesi (Toscana)
Il PRODUTTORE NOVITA’:
Collemattoni Montalcino (Toscana)
Il MIGLIOR PRODUTTORE:
Malenchini (Toscana)
IL VINO DI MAGGIORE QUALITA’:
Brunello di Montalcino Riserva 1997, Case Basse (Toscana)
MIGLIOR RAPPORTO QUALITA’-PREZZO:
Bolgheri Rosso 2002, Michele Satta (Toscana)
VINO PIU’ ENTUSIASMANTE E PARTICOLARE:
IGT Marche Rosso Ankon, Moroder (Marche)
E dopo aver passato in rassegna alcune delle curiosità dedicate al
nostro paese nella guida internazionale Wine Report non resta che
attendere la sua uscita con la traduzione in Italiano. Nel frattempo
la guida è già disponibile in inglese e a breve
acquistabile sul sito della sua casa
editrice .
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Alessandro Maurilli. Giornalista,
toscanaccio purosangue
cresciuto tra i filari del nonno
dove tra una puntura di ape nel periodo della vendemmia
e un acquazzone improvviso a primavera ha scoperto fin
da piccolo la passione per il vino.
Email:
enovago@vinit.net
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