30.08.2005 | Vino e dintorni

I vini italiani nel mondo con Wine Report

“Is the essential reference for the wine lover who has everything”. Questa la frase che riassume tutta la filosofia di una delle guide dedicate al vino che sta seminando il panico nelle vendite mondiali. La Wine Report, guida che vede la sua nascita nel 2004, giunta alla sua terza edizione, già in vendita in Inghilterra, ha fatto registrare ogni record nelle guide di settore con vendite alle stelle.

L’ideatore, Tom Stevenson, il re dello champagne come la chiamano dalle sue parti grazie alla sua grande conoscenza per i vini con le bollicine che lo ha portato a scrivere addirittura una enciclopedia dello champagne, in sole due edizioni è riuscito a vincere l’ambito premio internazionale miglior guida di vino nel mondo al Gourmand International Award.

Stevenson non è solo un bravo giornalista e scrittore, ma anche un ottimo coordinatore visto che in brevissimo tempo è riuscito nel difficilissimo compito di mettere in piedi una squadra di referenti da tutto il mondo in grado di raccontare le novità e le abitudini di un intero paese.

Per l’Italia l'ardua prova di giudicare vini e produttori nazionali è spettata a Franco Ziliani (nella foto a sinistra), giornalista di settore, e al master of wine Nicolas Belfrage(nella foto in basso). Il Belpaese viene diviso in due capitoli per aree geografiche. Da una parte il Nord, dall’altra il Centro Sud. A comporre le pagine del 2006 le classifiche dei vini, dei produttori. Schede dimostrative con interviste a grandi protagonisti del panorama vitivinicolo italiano.
Inoltre, solo per i veri appassionati, i rating consuntivi delle annate dal 1999 al 2003 con una previsione per il 2004 (annata ancora non disponibile in commercio). La vera grande sorpresa per i vini italiani si trova però nel capitolo che riassume i migliori 100 vini di tutto il mondo. L’Italia in questo caso è presente con ben nove bottiglie che riassumono l’impegno delle scorse annate messo in gioco dai produttori chiamati in causa.

L’Enovago e Vinit hanno deciso di svelare alcuni “segreti” in anteprima dell’uscita della Wine Report 2006 sperando di fare piacere ai produttori e agli appassionati.

Tra i migliori vini del mondo i nostri figli, come qualsiasi appassionato vorrebbe chiamarli, sono rappresentati da: Nobile di Montepulciano Riserva Bossona 1999, Dei (Toscana); Il Rogito 2003, Cantine del Notaio (Basilicata); Rosso del Ticino 2003, Castello Luigi (Canton Ticino); Moscato Shams 2003, Ajello (Sicilia); Rosso Conero Ankon 2003, Moroder (Marche); Valtellina Superiore Prestigio 2001, Triacca (Lomardia); Valtellina Superiore Rocce Rosse Riserva 1996, Pellizzatti Perego (Lombardia); Alto Adige Moscato Giallo 2003, Tenuta Manicor (Trentino); Langhe Freisa Santa Rosalia 2003, Brezza (Piemonte).

Il lavoro di Ziliani e del master of wine Nicolas Belfrage si è concentrato sulla redazione dei due capitoli relativi al vino italiano. Cominciando dal Nord il testo si apre con una scheda introduttiva curata dagli autori nostrani con interviste a Zonin, grande produttore del Nord capofila dell’UIV (Unione Italiana Vini), che ha parlato del problema dell’IVA che in Italia il Governo dovrebbe cominciare a trattare nel campo del vino e del grande problema della denominazione Tocai che dal 2007 dovrà cambiare in seguito alla battaglia persa con i cugini (in questo sa fa per dire) dell’est. Arriva poi il momento delle classifiche che abbiamo deciso di non pubblicare per intero dando invece solo l’anticipazione.

La guida Wine Report per ogni regione del mondo ha previsto graduatorie in varie categorie che raccolgono al loro interno 10 produttori e 10 vini in classifica. Per quanto riguarda il nord Italia l’esito sortito dalle lunghe degustazioni è stato il seguente:

IL PIU’ GRANDE PRODUTTORE:
Bruno Giocosa
(Piemonte)

IL PRODUTTORE IN MAGGIORE CRESCITA:
Fratelli Cesconi
(Trentino Alto Adige)

Il PRODUTTORE NOVITA’
:
Fratelli Alessandria
(Piemonte)

Il MIGLIOR PRODUTTORE
:
Giuseppe Ferrero
(Piemonte)

IL VINO DI MAGGIORE QUALITA’
:
Barolo Monfortino Riserva 1997, Giacomo Conterno
(Piemonte)

MIGLIOR RAPPORTO QUALITA’-PREZZO
:
Barbaresco 2001, Cantina Rizzi
(Piemonte)

VINO PIU’ ENTUSIASMANTE E PARTICOLARE
:
Viridis Langhe Bianco Sauvignon 2003, Comm. GB Burlotto
(Piemonte).

Se il Piemonte l’ha fatta da padrone per la sezione dedicata al Nord, il Centro Sud ha sicuramente visto una grande presenza di produttori e vini Toscani. L’introduzione del capitolo dedicato all’altra fetta d’Italia è occupata da una riflessione del noto enologo Giacomo Tachis. Si parla del vino toscano troppo esasperato nelle fiere, della nuova Eldorado intesa nella cittadina di Noto (Siracusa), dei nuovi DOCG e DOC delle Marche con il Rosso Conero e la Vernaccia di Sanseverino infine dell’IGT campana. Subito dopo il rating delle annate e la previsione per il 2004 via alle classifiche.

IL PIU’ GRANDE PRODUTTORE:
Antinori
(Toscana)

IL PRODUTTORE IN MAGGIORE CRESCITA:
Avignonesi
(Toscana)

Il PRODUTTORE NOVITA’:
Collemattoni Montalcino
(Toscana)

Il MIGLIOR PRODUTTORE:
Malenchini (Toscana)

IL VINO DI MAGGIORE QUALITA’:
Brunello di Montalcino Riserva 1997, Case Basse
(Toscana)

MIGLIOR RAPPORTO QUALITA’-PREZZO:
Bolgheri Rosso 2002, Michele Satta
(Toscana)

VINO PIU’ ENTUSIASMANTE E PARTICOLARE:
IGT Marche Rosso Ankon, Moroder
(Marche)

E dopo aver passato in rassegna alcune delle curiosità dedicate al nostro paese nella guida internazionale Wine Report non resta che attendere la sua uscita con la traduzione in Italiano. Nel frattempo la guida è già disponibile in inglese e a breve acquistabile sul sito della sua casa editrice
.

Alessandro Maurilli. Giornalista, toscanaccio purosangue cresciuto tra i filari del nonno dove tra una puntura di ape nel periodo della vendemmia e un acquazzone improvviso a primavera ha scoperto fin da piccolo la passione per il vino. Email: enovago@vinit.net
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