L'ente di Palazzo
Caracciolo ha stanziato centomila euro di fondi propri per valorizzare i
prodotti tipici che rientrano nel programma approvato dalla Regione: i
vini, la frutta secca, l'olio e i formaggi. Una parte di questa somma
viene utilizzata subito per la cartellonistica. Grandi tabelle verranno
posizionate dinanzi a tutti gli sbocchi dell'autostrada Napoli Bari e in
tutte le strade di svincolo.
Delle insegne di dimensione più ridotta, invece, indicheranno i 49 comuni
che producono il Fiano, il Greco di Tufo e il Taurasi e le aziende
produttrici che hanno aderito al progetto. I turisti potranno visitare le
cantine e degustare i vini abbinati a gustose pietanze. "Tutte le aziende
agricole sono pronte a ricevere in maniera adeguata i clienti - afferma Di
Milia -. La provincia ha speso oltre diciannove milioni di euro per
consentire che venissero effettuati tutti gli interventi di
riammodernamento indispensabili a rendere funzionali ed accoglienti le
strutture".
Nei prossimi giorni si costituirà il comitato di gestione delle "Strade
dei vini e dei sapori", un organo chiamato a vigilare sull'offerta della
qualità turistica delle aziende. Sono state definite anche intese con il
Movimento Turismo del vino e l'associazione "Città del vino" che
prenderanno contatto con i tour operator per mettere a punto pacchetti
turistici integrati che prevedano soggiorni "allettanti" a prezzi
contenuti. Percorsi già definiti con le indicazioni delle tappe più
suggestive ed interessanti. L'assessore Di Milia punta, inoltre, sulle
manifestazioni e sugli eventi che favoriscono l'afflusso di gente.
Montefalcione si prepara al suo "Calice di Stelle", ma sono tante le
iniziative che si stanno organizzando in questi giorni e che si
svolgeranno nel mese di agosto. La provincia ha anche preparato brochure,
depliant e opuscoli. Una grande quantità di materiale informativo sulle
bellezze d'Irpinia.
Filomena Labruna
Fonte:
Il Mattino |