"Tra tutti i
campioni degustati mi soffermerei su un vino in particolare, il
Grignolino del 2003. Ne ho trovati di molto interessanti,
naturalmente relativamente alla tipologia. A chi ama questo vino
consiglio di puntare decisamente su questa annata. Le barbere? Bè,
ottime le 2001, più deboli le 2002 ma ciò è dovuto all'annata,
mentre per quanto riguarda il 2003 occorrerà ancora attendere di
assaggiare le superiori".
Andiamo oltre i vini. La voglia di sapere cosa ne pensa del
Monferrato un esperto che per mestiere "assaggia" l'Italia intera è
troppa per farsela scappare. "Il casalese è una zona interessante -
commenta Zanichelli - direi che della provincia di Alessandria è una
delle zone più interessanti, e qui l'importanza dell'area è data dal
Barbera. Noto che i vigneronn possono essere catalogati in due
categorie in base allo stile; stili che fanno comunque la
differenza. Uno è più moderno e ne sono espressione produttori che
hanno le idee chiare e che già stanno percorrendo una via di
successo.
Un altro che raggruppa produttori che pur abbracciando la modernità
stanno ancora cercando la loro migliore strada, e questa strada non
è facile da trovare; comunque stanno mandando segnali molto
incoraggianti per il futuro". Prima di lasciare Palazzo Callori
chiediamo a Zanichelli di svelarci il punteggio più alto assegnato
durante la degustazione. E' restio, ma poi concede il minimo
concedibile con diplomazia: "Che vino non lo posso dire, neppure la
tipologia, svelerei in anticipo ciò che deve restare segreto sino
all'ultimo, neppure sul voto posso essere preciso, ma posso dire che
qualche 16,5 ventesimi, o forse 17, qualcuno l'ha preso, ma devo
ancora rivedere gli appunti".
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