La Food Valley Italiana
Quando leggiamo il nome “ Parma “ la “ Food Valley Italiana “non possiamo non pensare a questa ridente città emiliana, come ad uno dei centri nevralgici dell’agroalimentare italiano. Già passando dall’autostrada del Sole, da e per Milano, possiamo incontrare gli enormi stabilimenti del colosso parmense che corrisponde al nome di Barilla, i cui prodotti tante volte ritroviamo sulle nostre tavole, pasta di semola di grano duro in primis.
Ma Parma non è solo Barilla, questo è un centro essenziale da almeno 100 anni, per la lavorazione e la trasformazione del pomodoro, basti pensare che agli inizi del ‘900 le aziende conserviere in zona erano circa 150.
Come noi tutti ben sappiamo Parma e la sua provincia sono oggi sinonimo di Parmigiano Reggiano, uno dei formaggi piu’ naturali e genuini che possiamo trovare sulle nostre tavole, cosi’ come il famoso e buonissimo prosciutto di Parma, dove nel comune di Langhirano ha trovato il suo abitat naturale per la stagionatura o meglio la “ pro-sciugatura “ , termine dal quale deriva la radice di “ pro-sciutto “….quindi pro-sciugare.
La Provincia di Parma si è dotata, da circa un quinquennio di Musei del cibo, il cui sito è :
http://www.museidelcibo.it/ a cui Vi consiglio una visita virtuale ma anche personale e diretta.
Ho avuto la possibilità di vistare i musei parmensi, durante un tour, egregiamente organizzato dalla Binario Comunicazione , che nell’ordine sono stati :
Il Museo del Parmigiano Reggiano, mai è stata piu’ vera la definizione di un famoso spot sul formaggio parmigiano reggiano, che recitava :
IL PARMIGIANO REGGIANO NON SI FABBRICA …..MA SI FA
perché ancora oggi viene fatto come 150 anni fa, completamente a mano, con l’arte del casaro, solo con latte e siero.
La durata della stagionatura viene contrassegnata con tre bollini di diverso colore , leggi al link:
http://www.parmigiano-reggiano.it/dove_trova/guida_acquisto/bollini_fanno_differenza.aspx
Ogni utile informazione al sito del Consorzio, dove potrete trovare ogni dettaglio operativo su come viene prodotto il Parmigiano Reggiano, un formaggio tra i piu’ digeribili e naturali oggi esistenti sul pianeta. Le tecniche di degustazione del parmigiano reggiano , vengono spiegate dal Dott. Igino Morini deel Consorzio in questi video :
http://www.youtube.com/watch?v=rSFlgFdlzK4
http://www.youtube.com/watch?v=I5uefoDXsoY
Poi è stata la volta del Museo del Pomodoro, la cui inaugurazione ed apertura è prevista per metà settembre 2010;
il nascituro museo del Vino di Sala Baganza, nei caratteristici locali della Rocca ( vedi concorso della Malvasia al link: http://www.parmadaily.it/Notizie/Dettaglio.aspx?pda=PRP&pdi=32642 )
Il Museo del salame Felino, che prende il nome dalla omonima località della provincia parmense, situato nell’omonimo Castello, che evidentemente nulla a che fare con il Felino ( di Bigazzi n.d.r. ! ) inteso come animale domestico.
“ Dulcis in fundo “ il Museo del Prosciutto di Modena, situato a Langhirano, dove con stupende immagini e filmati verrete condotti in un affascinante percorso sulle varie fasi della lavorazione e stagionatura dei prosciutti.
Ci ha accompagnato durante la nostra visita il dott. Giancarlo Gonizzi, Direttore dei Musei del Cibo parmensi, persona molto preparata sulla storia dell’agroalimentare parmense,
, di cui una breve intervista al link:
http://dailymotion.virgilio.it/winetaste1#hp-h-8
Per capire l’importanza che riveste il comparto dell’agrolimentare parmense, ho raccolto una testimonianza diretta del V.Presidente della Provincia dott. Pierluigi Ferrari, il quale poneva l’accento sull’aspetto quanto mai increscioso delle spudorate imitazioni ( Parmisan ecc. ), video al link :
http://www.youtube.com/watch?v=smIe4oxkHkg
CENA DI GALA PRESSO ALMA- REGGIA DI COLORNO-
La Scuola Internazionale di Cucina Italiana è ospitata all'interno dello splendido Palazzo Ducale di Colorno, situato all’interno di un parco con un bellissimo giardino del 1700: si trova a 10 km da Parma, cuore della Food Valley italiana, che dal 2003 è sede dell'Authority Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).
La Reggia, in origine un castello fortificato del XIII secolo, è stata residenza dei Duchi di Parma: i Farnese, i Borbone e Maria Luigia d’Austria.
Grazie al programma dei restauri e all’impegno della Provincia di Parma, della Regione Emilia Romagna e del Ministero per i Beni e le Attività culturali, il magnifico complesso ha assunto una funzione pubblica per l’utilizzo degli spazi della Reggia.
Alma dispone di una superficie di 3500 mq e di aule completamente attrezzate per la formazione di professionisti cha abbiano come valore il rispetto del territorio e dell’arte culinaria italiana.
In un'ambientazione storica impareggiabile, Alma trasmette ai giovani cuochi, pasticceri e sommelier il grande patrimonio enogastronomico italiano.
( maggiori informazioni al link: http://www.alma.scuolacucina.it/sede/default.aspx )
La cena di gala, organizzata in collaborazione con A.I.S., in onore del maestro
Gualtiero Marchesi ad ALMA:
7 grandi piatti del maestro serviti ed abbinati a 7 grandi vini italiani.
Nella foto grande viene riprodotto il menu’ della serata, una esperienza sensoriale come poche volte capita di poter fare, i piatti del “ maestro “ sono stati , a mio modesto avviso, frutto di queste principali componenti :
a) materia prima di grande qualità e freschezza;
b) pochi condimenti e cotture molto delicate ;
c) la grande esperienza ed arte del maestro.
A questi stupendi sette piatti, sono stati abbinati in una maniera molto insolita, altrettanti sette grandi vini, che per volontà della direzione sono stati tutti di tipologia bianca.
Su tutti a mio avviso sono spiccati :
Lo Spumante Franciacorta Gran Cuve’e Brut 2005 Bellavista;
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Villa Bucci Riserva 2006
che si sono distinti ed elevati rispetto a tutti gli altri ( senza nulla togliere alla grandezza di tutti i vini proposti ) .
La relazione sugli abbinamenti cibo /vino è stata tenuta dal bravo Antonello Maietta, Vice Presidente Nazionale Ais, la cui conoscenza personale ho avuto il piacere di fare in questa bella serata ad altissimo livello.
Erano presenti solamente 60 personaggi dell’enogastronomia italiana, a mio avviso tra le piu’ qualificate ed influenti nel settore enogastronomico, tra cui ricordo :
Il Prof. Mario Fregoni della Cattolica di Piacenza;
Il Presidente Nazionale Ais Terenzio Medri;
Il V. Presidente Nazionale Ais Antonello Maietta ;
L’ Industriale Ferragamo, persona dai modi signorili e gentili ;
Il Maestro della cucina e dei cuochi italiani Gualtiero Marchesi
Ecc.
Una bella ed intensa giornata, durante la quale abbiamo potuto toccare con mano, vista, olfatto e gusto, alcuni aspetti molto importanti dell’economia agroalimentare parmense, passando nel giro di soli 10 min. di auto da un paese all’altro, percorrendo questo magnifico tour enogastronomico, che Vi consiglio vivamente di provare, prenotando una Vs visita ai musei previo appuntamento , durante la settimana, o nei giorni festivi telefonando ai riferimenti di cui ai link sopra riportati.
Ricordo infine il Festival del Prosciutto di Parma, che si terrà a Langhirano dal 10 al 19 Settebre 2010, vedi al link:
http://www.festivaldelprosciuttodiparma.com/
Alla nostra salute e buon appetito, cari amici lettori, con i magnifici prodotti agroalimentari della Provincia di Parma, uno dei nodi vitali del comparto italiano: La Food Valley Italiana.
Roberto Gatti
Maggio 2010
P.S. ) Un album di foto sulla manifestazione e sul Tour per Musei Enogastronomici al link:
http://www.facebook.com/home.php?#!/album.php?aid=2062038&id=1387345149
Tag: winetaste, gatti, parma, parmigiano reggiano, prosciutto, langhirano, salame felino, musei del gusto