30.06.2009 | Vino e dintorni Inserisci una news

ode al cantiniere

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il cantiniere,una professione, una passione

Sono decisamente stanca e nervosa; le ferie mi sembrano ancora un miraggio lontano e c’è un’umidità che la si può trovare solo  nella stagione dei monsoni di un qualsiasi paese tropicale che non mi fa sperare sulla sanità delle uve….. anche se è troppo presto per fare previsioni.

In questo periodo  non sono molto lucida e anche la mia comunicazione risulta molto alterata e difficile da comprendere.

Qualche giorno fa , via mail ( con tutti i limiti del caso della mancanza del linguaggio non verbale e della poca conoscenza del mio interlocutore )sono incappata in un grosso  equivoco e sono sembrata un’ingrata  verso il mio gruppo di lavoro  cosa che assolutamente non sono …

Il mio gruppo di lavoro, i miei cantinieri, i miei occhi , le mie braccia, e la mia testa pensante nei momenti in cui non sono molto lucida.

Dietro un bicchiere di vino non c’è solo l’enologo più o meno blasonato , il produttore, il sommelier , l’addetto legislativo ma ci sono anche i cantinieri..

Un cantiniere deve avere competenze di agronomia per capire come potrebbe essere l’uva , deve avere competenze di meccanica, idraulica  e magari se fosse anche un po’ elettricista non sarebbe poi così male.

Deve amare il vino, non essere astemio, conoscere i rudimenti della degustazione tecnica sulla distinzione dei quattro sapori fondamentali.

Il lavoro del cantiniere ha anche dei risvolti pericolosi, deve  essere formato su come operare in spazi confinati,  saper lavorare con l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza .

Conoscere la differenza fra un Sangiovese ed un Cabernet poi sarebbe l’ideale…

Il ruolo del cantiniere è importantissimo ed io non sarò mai abbastanza grata  al mio gruppo di ragazzi di quello che fanno …


Tag: degustazione, sangiovese, cantiniere, enologo


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