Egna 2002 - Primo Concorso Internazionale del Pinot nero italiano
EGNA(BZ) - Una giuria qualificata ed autorevole di degustatori italiani e stranieri, composta da enologi, giornalisti, produttori, sommelier, elaboreranno una graduatoria dei migliori 15 Pinot nero italiani.
Località dalla riconosciuta vocazione alla produzione di vini d'elevata qualità Egna (con il circostante terroir che comprende anche Mazzon, Pinzano, Montagna, Salorno e Pochi, poste sulla destra Adige), è diventata da alcuni anni la capitale del Pinot nero in Alto Adige e in Italia.
Proprio ad Egna, per iniziativa della locale Associazione Turistica e di un gruppo di appassionati, si sono svolte, a partire dal 1999, le Giornate altoatesine del Pinot nero (Blauburgundertage), una manifestazione che attraverso degustazioni di vini a base Pinot noir prodotti in Italia e in alcune delle principali zone vinicole internazionali, seminari di studio, relazioni tecniche, ha voluto favorire e sviluppare ulteriormente una cultura del Pinot nero in Italia.
Il notevole successo di pubblico e di critica che ognuna delle tre edizioni della rassegna sinora svolte ha ottenuto, non ha fatto che testimoniare lo straordinario interesse che l'affascinante tema Pinot nero (con le sue problematiche viticole, colturali, enologiche) suscita in ogni appassionato.
Per quest'anno l'organizzazione della rassegna, nel cui comitato organizzatore sono entrati a far parte, accanto a Peter Dipoli e Stefan Vaja, anche Helmuth Zanotti, funzionario della Camera di Commercio di Bolzano, l'Istituto Agrario Provinciale di Laimburg, ed il giornalista Franco Ziliani, ha pensato di modificare l'impostazione di fondo della manifestazione. Invece del consueto banco d'assaggio di Pinot nero provenienti da tutto il mondo, si svolgerà un Concorso internazionale, dedicato esclusivamente ai Pinot nero annata 1999 prodotti in Italia sia in zone di antica tradizione, sia in altre di nascente ambizione produttiva sul vitigno borgognone.
Obiettivo degli organizzatori è proporre all'esame di una giuria qualificata e autorevole di degustatori italiani e stranieri, composta da enologi, giornalisti, produttori, sommelier, una gamma la più ampia e articolata possibile dei Pinot nero che attualmente vengono realizzati nel nostro Paese. Per quest'anno, dunque, nessun confronto tra Pinot nero made in Italy e Pinot noir provenienti dall'Europa e dal Nuovo Mondo, da Borgogna, Germania, Austria, Svizzera, Oregon, California, Nuova Zelanda, Australia, ma obiettivo puntato, con tutta l'attenzione, e la garanzia di un giudizio oggettivo formulato da persone sicuramente competenti, sul Pinot nero italiano.
Sulle sue caratteristiche, sulle differenti modalità d'espressione date da terreni, microclimi, altezze, tecniche enologiche, tra loro profondamente diversi. La Commissione di degustazione, composta da esperti conoscitori del Pinot nero italiani e stranieri (e di cui non faranno parte tecnici e produttori di vini selezionati per partecipare al Concorso o legati, in qualsiasi forma, alle aziende partecipanti), prenderà in esame vini provenienti da quattro macroaree:
Alto Adige
Trentino, Piemonte, Oltrepò Pavese e Franciacorta
Veneto e Friuli Venezia Giulia
Centro Italia (Toscana e Umbria)
elaborando per ogni vino una scheda di degustazione internazionale O.I.V. con giudizio espresso in centesimi, e selezionando un elenco di vini che avranno superato la soglia minima di 85/100 e andranno a comporre la tornata finale. Vini che, senza più distinzioni e l'indicazione della rispettiva zona di produzione, saranno messi a confronto tra loro per elaborare una graduatoria dei migliori 15 Pinot nero italiani.
I criteri che orienteranno il giudizio espresso dalle commissioni d'assaggio saranno esclusivamente l'eleganza, l'equilibrio, la piacevolezza dei vini, la loro riconoscibilità varietale e corrispondenza allo stile peculiare, giocato sull'armonia e non certo sulla potenza e concentrazione, tutti elementi che rendono inconfondibile un grande Pinot nero.
Le degustazioni dei circa 60 vini (una trentina altoatesini e altrettanti provenienti dalle altre regioni italiane, Trentino, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria) di oltre 40 aziende che hanno scelto di partecipare al Concorso, saranno ovviamente effettuate alla cieca, sotto il controllo di Armin Kobler, responsabile della sezione vinicola del Centro di Sperimentazione Agraria e forestale di Laimburg, che curerà l'organizzazione e lo svolgimento delle degustazioni, che avranno luogo nella giornata di mercoledì 10 aprile a Laimburg.
I risultati del Concorso internazionale saranno resi noti nel corso di una serata, che prevederà la pubblica degustazione dei vini premiati ed un seminario di studi sul Pinot nero, che si svolgerà ad Egna nella prima settimana di giugno.
La Commissione di degustazione internazionale sarà formata dai seguenti esperti:
Asenio Juancho, giornalista spagnolo
Brighigna Riccardo, enologo consulente
Bambina Vincenzo, enologo consulente
Dellemann Alois, enologo
Dipoli Peter, produttore
Kilchmann Martin, giornalista svizzero
Pallanti Marco, enologo
Pojer Mario, produttore
Priewe Jens, giornalista tedesco
Pederzolli Nereo, giornalista
Roger Christian, animatore del Wine Tasting Center di Milano
Ronco Mario, enologo consulente
Rinaldi Giorgio, sommelier
Sandrone Luciano, produttore a Barolo
Taraborelli Romeo, enologo consulente
Waldbillig Nico, responsabile acquisti Parlamento Europeo
Ziliani Franco, giornalista