06.02.2006 | Eventi

Denis Dubourdieu in Friuli per il Progetto Sauvignon

“Il Friuli Venezia Giulia è una regione ricca di bellezze, sia dal punto di vista storico-artistico che paesaggistico - naturalistico. In questo contesto assume particolare importanza la caratteristica dei suoli, che fa sì che un vitigno molto esigente come il Sauvignon possa dare, e già stia dando, ottimi risultati.

Dobbiamo essere ottimisti sullo sviluppo futuro di questo vitigno in Friuli, puntando soprattutto ad aumentarne la qualità, visto che la produzione è per forza di cosa quantitativamente limitata”. Non ha dubbi sulla possibilità di sviluppo per i vini dei Colli Orientali, e in particolare per uno dei vitigni internazionali che meglio si esprimono in territorio friulano come il Sauvignon, il prof. Denis Dubourdieu, docente all’Università di Bordeaux 2 e considerato uno dei massimi esperti di aromi del Sauvignon a livello internazionale, che è stato ospite a Cividale (UD) del Consorzio Colli Orientali del Friuli nel corso di un convegno tecnico dedicato alle recenti acquisizioni sulle tecniche di coltivazione e vinificazione del Sauvignon.

“Questo incontro – ha spiegato aprendo i lavori il presidente del Consorzio Pierluigi Comelli - è stato organizzato alla fine del primo anno di una sperimentazione triennale, tesa a investigare principalmente il ruolo della nutrizione minerale nell’espressione aromatica del vitigno Sauvignon nei Colli Orientali del Friuli. Impegno primario del Consorzio, oltre all’aspetto promozionale, è infatti lo sviluppo dell’assistenza tecnica e il coinvolgimento delle realtà vitivinicole del territorio in momenti di approfondimento, dove l’esigenza di sviluppare un progetto di ricerca applicata si coniuga con la verifica sul campo a livello locale”.

In Friuli Venezia Giulia le condizioni pedoclimatiche sono favorevoli ad un vitigno come il Sauvignon che copre una superficie di 230 ettari nei Colli Orientali e in questo ambiente estrinseca un patrimonio aromatico difficilmente realizzabile in altre zone. Lo scorso anno in collaborazione con l’Ateneo friulano, il consorzio cividalese ha avviato la prima fase di un progetto che ha coinvolto 13 vigneti di 12 aziende dei Colli Orientali, dove è stata svolta un’indagine conoscitiva delle varietà di Sauvignon.

Obiettivo del lavoro (che prevede nei prossimi due anni studi sulla gestione agronomica del vigneto, della qualità delle uve, sulla maturazione delle uve e studi bioclimatici) è fornire dati per il miglioramento dell’espressione aromatica del Sauvignon, per renderla più complessa e ripetibile negli anni, andando incontro così alle esigenze dei consumatori che richiedono sempre più vini apprezzabili nel corso del tempo.

Coordinato dal prof. Roberto Zironi del Dipartimento di Scienze degli alimenti dell’Università degli Studi di Udine, il convegno ha visto alternarsi ai microfoni numerosi esperti, quali Duilio Porro dell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige, Paolo Sivilotti dell’Istituto Sperimentale per la viticoltura di Conegliano, l’enologa Annamaria Visintin e l’agronomo Giovanni Bigot che ha esposto le prime acquisizioni sul progetto Sauvignon. Tra i presenti anche Pierluigi Zamò, presidente della Bcc di Manzano che ha sostenuto l’iniziativa.

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Consorzio Tutela Denominazione Origine Vini
“Colli Orientali del Friuli”

33043 Cividale del Friuli (Udine)
Via G.B. Candotti, 3
tel. 0432-730129 fax 0432-702924
www.colliorientali.com
e-mail info@colliorientali.com

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