Dobbiamo essere
ottimisti sullo sviluppo futuro di questo vitigno in Friuli,
puntando soprattutto ad aumentarne la qualità, visto che la
produzione è per forza di cosa quantitativamente limitata”. Non ha
dubbi sulla possibilità di sviluppo per i vini dei Colli Orientali,
e in particolare per uno dei vitigni internazionali che meglio si
esprimono in territorio friulano come il Sauvignon, il
prof. Denis Dubourdieu, docente
all’Università di Bordeaux 2 e
considerato uno dei massimi esperti di
aromi del Sauvignon a livello internazionale, che è stato
ospite a Cividale (UD) del Consorzio Colli Orientali del Friuli nel
corso di un convegno tecnico dedicato alle recenti acquisizioni
sulle tecniche di coltivazione e vinificazione del Sauvignon.
“Questo incontro – ha spiegato aprendo i lavori il presidente del
Consorzio Pierluigi Comelli - è
stato organizzato alla fine del primo anno di una sperimentazione
triennale, tesa a investigare principalmente il ruolo della
nutrizione minerale nell’espressione aromatica del vitigno Sauvignon
nei Colli Orientali del Friuli. Impegno primario del Consorzio,
oltre all’aspetto promozionale, è infatti lo sviluppo
dell’assistenza tecnica e il coinvolgimento delle realtà
vitivinicole del territorio in momenti di approfondimento, dove
l’esigenza di sviluppare un progetto di ricerca applicata si coniuga
con la verifica sul campo a livello locale”.
In Friuli Venezia Giulia le condizioni pedoclimatiche sono
favorevoli ad un vitigno come il Sauvignon che copre una superficie
di 230 ettari nei Colli Orientali e in questo ambiente estrinseca un
patrimonio aromatico difficilmente realizzabile in altre zone. Lo
scorso anno in collaborazione con l’Ateneo friulano, il consorzio
cividalese ha avviato la prima fase di un progetto che ha coinvolto
13 vigneti di 12 aziende dei Colli Orientali, dove è stata svolta
un’indagine conoscitiva delle varietà di Sauvignon.
Obiettivo del lavoro (che prevede nei prossimi due anni studi sulla
gestione agronomica del vigneto, della qualità delle uve, sulla
maturazione delle uve e studi bioclimatici) è fornire dati per il
miglioramento dell’espressione aromatica del Sauvignon, per renderla
più complessa e ripetibile negli anni, andando incontro così alle
esigenze dei consumatori che richiedono sempre più vini apprezzabili
nel corso del tempo.
Coordinato dal prof. Roberto Zironi
del Dipartimento di Scienze degli alimenti dell’Università
degli Studi di Udine, il convegno ha visto alternarsi ai
microfoni numerosi esperti, quali Duilio
Porro dell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige,
Paolo Sivilotti dell’Istituto
Sperimentale per la viticoltura di Conegliano, l’enologa
Annamaria Visintin e l’agronomo
Giovanni Bigot che ha esposto le
prime acquisizioni sul progetto Sauvignon. Tra i presenti anche
Pierluigi Zamò, presidente della
Bcc di Manzano che ha sostenuto l’iniziativa.
--
Consorzio Tutela Denominazione Origine Vini
“Colli Orientali del Friuli”
33043 Cividale del Friuli (Udine)
Via G.B. Candotti, 3
tel. 0432-730129 fax 0432-702924
www.colliorientali.com
e-mail info@colliorientali.com
|