La (o il)
Falanghina è uno dei vitigni a bacca bianca
più diffuso in Campania. Trova il suo habitat ideale
nell'isola di Procida, nella
zona dei Campi Flegrei e in
provincia di Benevento, dove
forse era già coltivato in epoca romana. E' chiamato anche
Fallanghina, Uva Falerna, Biancuzita, Falerno Veronese, Falanghina
Verace. La Falanghina Taburno Doc è
prodotta con almeno l’85% dell’omonimo vitigno, possono
concorrere altri vitigni a bacca bianca purché autorizzati per la
provincia fino ad un massimo del 15%. La gradazione minima è
dell’11%.
I campioni, degustati nei saloni dell’Hotel
Esplanade di Paestum, hanno decretato il seguente
risultato: primo ''Il Poggio'' vendemmia
tardiva. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi
che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata
possa dare un giudizio diverso. Nel dettaglio...
1° vino classificato:
Falanghina vendemmia tardiva 2006, Taburno Doc, Il Poggio,
Torrecuso (BN) |
Ancora una bella
affermazione per i vini di Carmine Fusco, titolare ed enologo
dell’azienda ''Il Poggio'' di
Torrecuso, che in questa occasione ha
confermato che con i bianchi ci sa fare. Ricordiamo che in una
precedente degustazione Amira sulla ''Coda di Volpe'', quest’azienda
si classificò, con il suo prodotto, al primo posto tra dodici vini
di altrettante aziende campane.
Questa Falanghina, al contrario delle altre, è frutto di una
vendemmia tardiva, però, c’è da aggiungere che ''Il Poggio'', in
questa degustazione, ha piazzato al terzo posto il suo vino base,
segno evidente che rafforza la nostra tesi sulla bravura di Carmine
a produrre i bianchi. La Falanghina vendemmia tardiva del ''Poggio''
è prodotta con il 100% delle uve del vitigno omonimo raccolte
rigorosamente a mano in cassette a fine ottobre sulle colline di
Torrecuso (zona da sempre di vini interessanti) ai piedi del Monte
Taburno.
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In degustazione il vino è risultato 'eccellente' all’esame visivo,
'buono-ottimo' al naso con sentori che ricordavano il
fruttato-floreale di primavera. 'Ottimo' al gusto in tutti i
parametri (intensità, persistenza, finezza, corpo, stato evolutivo e
piacevolezza). Veramente quello che ha entusiasmato tutti i
degustatori. Ripetiamo una frase già detta la scorsa volta: una
piccolo azienda e un grande vino…complimenti.
Gradazione alcolica
13%. Punteggio finale 79/100, buono. |
2° vino classificato: Falanghina 2006, Taburno Doc, Torre Varano,
Torrecuso (BN) |
La Torre Varano è un’azienda che è nata nel 1912, ma solo dal 2003
ha iniziato ad imbottigliare i suoi prodotti. Nella degustazione
Amira si evince che il titolare, Nicola D’Occhio, che segue
personalmente i lavori in vigna e in cantina, punta decisamente alla
qualità e sembra ci stia riuscendo nel modo ottimale.
Questo vino (100% uve falanghina) a rispetto del precedente ha avuto
un punticino in meno all’intensità gustativa, per il resto identico
punteggio. Data la sua struttura è un vino da assaggiare anche su
formaggi di media stagionatura. Gradazione alcolica 13,5%.
Punteggio
finale 78/100, buono.
3° vino classificato: Falanghina 2006, Taburno Doc, Il Poggio,
Torrecuso (BN) |
Come detto sopra, l’azienda ''Il Poggio'' ha piazzato un altro vino
sul podio. Questo, rispetto al ''primo della classe'', è frutto di
una vendemmia normale, cioè non tardiva. Il risultato è stato: più
acidità, ma ugualmente tanta piacevolezza al gusto. Non voglio
ripetermi, ma questa azienda si sta confermando 'grande' sui
bianchi, soprattutto se consideriamo l’interessante rapporto
qualità-prezzo. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 76/100,
buono.
4° vino classificato: Adria 2006, Falanghina Taburno Doc, Torre dei
Chiusi di Domenico Pulcino, Torrecuso (BN) |
Buono, ma non all’altezza dei precedenti vini degustati. La
Falanghina di Domenico Pulcino (anch’essa prodotta con il 100% da
uve omonime) è risultata 'eccellente' alla vista, 'buono' al naso
dove si percepivano netti profumi di frutta esotica e 'buono/ottimo'
al gusto dove si evidenziava un’interessante e lunga persistenza.
Gradazione alcolica 13,5%Punteggio finale 70/100, buono.
5° vino classificato: Falanghina 2006, Taburno Doc, Nifo
Sarrapochiello, Ponte (BN) |
Ancora un’azienda che sta cambiando il volto della viticoltura nella
provincia di Benevento. Lorenzo Nifo Sarrapochiello, dopo essere
stato con Luigi Moio alla
Cantina del Taburno, controlla 12 ettari
tra vigneti ed oliveti coltivati e certificati biologici intorno ad
un vecchio casale del ‘700. I suoi vini crescono sempre di più e si
stanno distinguendo nel ricco panorama enologico campano.
Così il vino in degustazione. Vista: 'eccellente'.
Olfatto: 'buono' con sentori netti di banana. Gusto: 'ottima' la persistenza, 'buono'
il resto. Dava la sensazione di essere molto morbido, quasi
abboccato, che ha fatto pensare di essere una vendemmia tardiva.
Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 68/100, buono.
6° vino classificato: Dies Irae 2006, Falanghina Taburno Doc,
Caputalbus, Ponte (BN) |
Giovanissima azienda con un giovanissimo titolare:
Pompeo Capobianco.
Il nome Caputalbus è dato dalla traduzione di Capobianco in latino.
Il vino è risultato 'eccellente' alla vista,
'sufficiente/buono' al
naso (è stato in questa analisi che ha perso qualche punticino,
sentori puliti ma deboli ed anonimi), al gusto
'buono' in tutto meno
che nella persistenza che è stata giudicata ottima (lunga e
piacevole). Comunque, vino ed azienda da seguire. Gradazione
alcolica 13%. Punteggio finale 64/100, buono.
7° vino classificato: Falanghina 2006, Taburno Doc, Cantina del
Taburno, Foglianise (BN)
Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 63/100, buono.
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8° vino classificato: Vigna del Monaco 2006, Falanghina Taburno Doc,
Ocone, Ponte (BN)
Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 59/100, sufficiente. |
9° vino classificato ex aequo: Falanghina 2006, Taburno Doc, Cantine
Iannella, Torrecuso (BN)
Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 57/100, sufficiente. |
9° vino classificato ex aequo: La Dormiente 2006, Falanghina Taburno
Doc, Cantine Iannella, Torrecuso (BN)
Gradazione alcolica 13,5 %. Punteggio finale 57/100, sufficiente.
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11° vino classificato: Falanghina 2006, Taburno Doc, Fontanavecchia,
Torrecuso (BN)
Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 53/100, sufficiente. |
12° vino classificato ex aequo: Falanghina 2006, Taburno Doc, Serra
degli Ilici, Vitulano (BN)
Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 49/100, sufficiente. |
12° vino classificato ex aequo: Falanghina 2006, Taburno Doc, Ocone,
Ponte (BN)
Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 49/100, sufficiente. |
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