La
Coda di volpe è un antico vitigno campano a bacca bianca,
citato da Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis
Historia”. Il suo nome deriva dal latino “Cauda Vulpium”, per
la sua forma caratteristica che ricorda appunto la coda di volpe. Fino a
qualche anno fa, questo vitigno, veniva utilizzato in assemblaggio con
altre varietà. Oggi ha dimostrato, invece, di poter raggiungere livelli
davvero interessanti. Ha molti sinonimi fra cui: Coda di pecora, Durante,
Falerno e Caprettone. È prodotto in purezza nelle Doc Sannio e Taburno e
IGT come Beneventano, Irpinia e Pompeiano.
10 i vini che sono passati sotto l’esame attento di 10 degustatori
AMIRA. (Buonora, Calabrese, Cavallaro,
Falanga, Napoleone, Onorato, Rotondi, Saturno D.,Taurone e Vicinanza). I
campioni degustati il 13 febbraio nei saloni del
Hotel Esplanade di Paestum, hanno dato il seguente risultato.
Naturalmente, è possibile per numerosi motivi, che un altro campione della
stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso.
1° vino classificato:
Lunajanca 2002, Coda di volpe Beneventano Igt, I
Borboni, Lusciano (CE). I Borboni, azienda rinomata per l’Asprinio
d’Aversa doc nelle versioni spumante e non, ha dimostrato, in questa
degustazione, di saper produrre anche una piacevole Coda di volpe.
Vinificato con eleganza, ha ottenuto alla degustazione Amira un
eccellente/ottimo alla vista, un buono al naso (con sentori di frutta
esotica ben matura) e un buono/ottimo al gusto. Un buon risultato se
consideriamo che questi vini hanno la fama di durare solo fino a un anno
dopo la vendemmia. Questo Lunajanca, come ho letto in un libro sui vini
della Campania, è veramente il compagno ideale per uno spaghettino ai
frutti di mare. Prezzo indicativo in enoteca: € 5,00. Gradazione alcolica
12%. Punteggio finale 67/100, buono.
2° vino classificato ex aequo:
Coda di volpe 2002, Pompeiano Igt, Pagano Raffaele, Boscoreale (NA).
Pagano Raffaele, un giovane che da poco si è lanciato sul vino
imbottigliato, in quanto, la sua famiglia fino a circa sei anni fa
commercializzava vino sfuso. Solo 12.000 bottiglie prodotte ma con tanta
passione. Al visivo era leggermente opaco, quel tanto che gli ha fatto
perdere un paio di punticini. Buono all’olfatto, dove si percepivano
sentori fruttati esotici e buono al gusto con un’ottima persistenza.
Piccola azienda da seguire. Prezzo indicativo in enoteca: € 4,00.
Gradazione alcolica 11%. Punteggio finale 65/100, buono.
2° vino classificato ex aequo:
Amineo Coda di Volpe 2002, Taburno Doc, Cantina del
Taburno del C.A.P., Benevento. Un’
azienda che non ha bisogno di presentazione. I suoi vini hanno spesso ben
figurato nelle degustazioni Amira. Una Coda di volpe simile alle
precedenti, corretta in tutto. Piacevole e consigliata. Prezzo indicativo
in enoteca: € 5,00. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 65/100,
buono.
2° vino classificato ex aequo:
Coda di volpe 2002, Irpinia Igt, La Mura Sebastiano, S.Antonio Abate (NA).
L’azienda fondata nel 1950 che opera nel “vesuviano” ha dimostrato di
avere una buona familiarità con questo vitigno. Il vino in degustazione si
è dimostrato piacevole e beverino a parte un piccolo retrogusto che
pizzicava leggermente. Comunque è risultato eccellente/ottimo al visivo e
buono sia all’olfatto che al gusto. Da riprovare. Prezzo indicativo in
enoteca: € 6,50. Gradazione alcolica 11,5%. Punteggio finale 65/100,
buono.
5° vino classificato:
Chiaire 2002, Irpinia Coda di volpe Igt, Aminea,
Montemarano (AV). Una giovane azienda che si sta impegnando
molto. 13 le etichette prodotte tra le quali questa Coda di volpe che è
risultata eccellente/ottimo alla vista, buono all’olfatto e
buono/sufficiente al gusto. Prezzo indicativo in enoteca: € 4,50.
Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 62/100, buono.
6° vino classificato:
Coda di volpe 2002, Pompeiano Igt, Fiore Romano,
Ottaviano (NA). Altra storica cantina del “vesuviano” che da
oltre cent’anni produce vini, ma solo una decina d’anni fa sono passati
all’imbottigliamento. Stesso punteggio dei precedenti al visivo, poi buono
all’olfatto e sufficiente al gusto. Prezzo indicativo in enoteca: € 4,00.
Gradazione alcolica 11%. Punteggio finale 58/100 sufficiente.
7° vino classificato ex aequo:
Joaquin 2002, Coda di volpe Beneventano Igt, Andrea
Pagano, San Marzano sul Sarno (SA). € 4,00. Gr.12%. Punteggio
56/100, sufficiente.
7° vino classificato ex aequo:
Coda di volpe 2002, Sannio Doc, La Guardiense, Guardia Sanframonti (BN).
€ 3,50. Gr.12%. Punteggio 56/100, sufficiente.
9° vino classificato:
Villa dei Greci 2002, Coda di volpe Beneventano Igt,
Cantine del C.A.P., Benevento € 3,50. Gr.12,5%. Punteggio
54/100 sufficiente.
10° vino classificato:
Naturalia 2002, Irpinia Coda di volpe Igt, A.H., Taurasi (AV).
Il vino è stato penalizzato da una fastidiosa ed abbondante quantità di
sedimenti presenti nella bottiglia. Forse conservata male? € 5,00. Gr.12%.
Punteggio 49/100, sufficiente.
Ebbene, a quindici mesi dalla vendemmia, per giunta 2002, a questi vini
che hanno un ottimo rapporto qualità prezzo, francamente non potevamo
chiedere di più.
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Diodato Buonora
Fiduciario Amira Paestum
Responsabile degustazione
Per informazioni: amirapaestum@tiscalinet.it
Amirapaestum.it |
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