Nell’antichità il Cirò era chiamato il
“vino degli Dei” e veniva offerto agli atleti vincitori
delle Olimpiadi di ritorno dalla lontana madrepatria greca. Le zone
interessate alla produzione di questa denominazione sono gli interi
comuni di Cirò e Cirò Marina e parte di quelli di Cutro, Melissa e
Crucoli, in provincia di Crotone.
8 i “Cirò bianco Doc 2005”, che
sono passati sotto l’esame attento di 10 degustatori AMIRA (Aiello,
Buonora, Calabrese, Falanga, Grippo, Napoleone, Rotondi, Sangiovanni,
Taurone e Vicinanza).
I campioni degustati nei saloni del Hotel
Esplanade di Paestum, hanno dato il seguente risultato.
Naturalmente, è possibile per numerosi motivi, che un altro campione
della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio
diverso.
1° vino classificato:
Cirò Bianco Doc 2005, Librandi, Cirò Marina (KR).
Probabilmente la Librandi è l’azienda vinicola calabrese più famosa
e dato i grandi numeri della produzione (circa 2.100.000 bottiglie
all’anno) è reperibile in gran parte d’Italia. Questo Cirò Bianco,
Greco al 100%, è quello che è piaciuto di più agli amirini. Se lo
vogliamo definire in tre parole possiamo dire: elegante, fine,
ruffiano. In degustazione è risultato “eccellente” all’esame visivo.
Al naso: ottimo/buono con sentori piacevoli ed eleganti di note che
andavano dalla frutta bianca a quella esotica. Ottimo/buono anche al
gusto dove emergeva in particolar modo la piacevolezza. Prezzo
indicativo in enoteca € 6,00. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio
finale 80/100 ottimo.
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2° vino classificato:
Cirò Bianco Doc 2005, Enotria, Cirò Marina (KR).
Enotria (terra del vino): così era chiamata anticamente la zona di
produzione del Cirò. Con questo nome dal 1970 c’è anche un’azienda
vinicola di un gruppo di produttori associati che vinificano
annualmente circa 1.000.000 di bottiglie. Questo Cirò è risultato, a
differenza del precedente, leggermente meno beverino e con un corpo
inferiore, sicuramente dovuto alla bassa gradazione alcolica: solo
11,5%, cosa rara di questi tempi per un vino di qualità. Comunque un
vino che consigliamo con piacere. Prezzo indicativo in enoteca €
7,00. Gradazione alcolica 11,5%. Punteggio finale 76/100 buono.
3° vino classificato:
Nosside 2005, Cirò Bianco Doc, Zito,
Cirò Marina (KR). Ancora un prodotto piacevole. La Zito
produce vini da cinque generazioni e cioè dal 1870, quando il
fondatore dell’azienda Stefano Zito impiantò in contrada Martà e
Difesa Piana (ora zona a doc) i primi vigneti. Il vino degustato è
risultato, oltre alla vista eccellente, ottimo/buono al naso e
buono/ottimo al gusto, valori che fanno intuire che alla qualità
olfattiva non è seguita quella gustativa. Comunque un buon prodotto.
Prezzo indicativo in enoteca € 5,00. Gradazione alcolica 12%.
Punteggio finale 74/100 buono.
4° vino classificato:
Cirò Bianco Doc 2005, Santa Venere, Cirò (KR).
Vino più che corretto. La famiglia Scala, dell’azienda Santa Venere,
possiede la Tenuta Volta Grande (150 ettari) dal 1600 e dal 1997 la
coltiva a conduzione biologica. L’enologo è l’onnipresente Riccardo
Cotarella. Il punteggio parla chiaro: molto vicino ai “primi della
classe”. Prezzo indicativo in enoteca € 8,00. Gradazione alcolica
12,5%. Punteggio finale 70/100 buono.
5° vino classificato:
Cirò Bianco 2005 Doc, Parrilla, Cirò
Marina (KR).
Un vino semplice senza particolare ambizioni, corretto e leggero
dove la finezza lasciava a desiderare. Prezzo indicativo in enoteca
€ 6,00. Gradazione alcolica 11,5%. Punteggio finale 66/100 buono.
6° vino classificato:
Cirò Bianco 2005 Doc, Francesco Malena, Cirò Marina (KR.
Un vino senza infamia e senza lode. Piatto. Prezzo indicativo in
enoteca € 4,50. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 55/100
sufficiente.
7° vino classificato:
Curiale 2005, Cirò Bianco Doc, Caparra
& Siciliani, Cirò Marina (KR). La delusione della
giornata. Quest’azienda è presente sulle maggiori guide nazionali
del settore e quindi ci si aspettava di più. Già al naso i primi
“problemi”: profumi poco fini che ricordavano l’acqua dove avevano
soggiornato dei fiori. Sarà un incidente di percorso. Prezzo
indicativo in enoteca € 8,00. Gradazione alcolica 13%. Punteggio
finale 53/100 sufficiente.
8° vino classificato:
Cirò Bianco 2005 Doc, Caparra & Siciliani,
Cirò Marina (KR). Piatto, dava l’impressione di essere
ossidato. Prezzo indicativo in enoteca € 5,00. Gradazione alcolica
12%. Punteggio finale 51/100 sufficiente.
Tutto sommato una degustazione interessante che ci ha fatto
conoscere il vino bianco più famoso della Calabria.
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