Nell'areale del Brunello non sono molte le realtà che si dedicano a
queste pratiche eno-ecologiche. La degustazione del 21 luglio le
raccoglie tutte, con la speranza che il loro esempio sia seguito da
altre prestigiose aziende.
A seguito dei grandi interventi di espianto e di
reimpianto operati negli ultimi anni, la viticoltura del
prestigioso territorio ha raggiunto i 3000 ettari, così
ripartiti tra le varie denominazioni presenti: Brunello
Docg 1980 ettari, Rosso di Montalcino Doc 600 ha, Sant'Antimo
Doc 420 ettari e Moscadello di Montalcino Doc 56 ettari
(dati Consorzio del Brunello d
Montalcino). |
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Quelle dedite alla viticoltura BIO costituiscono una
rosa di aziende che insieme garantiscono una tenuta ambientale
ecocompatibile con poco meno di 50 ettari specializzati, esattamente
una percentuale di 1,7 rispetto alla totalità del vigneto.
Le aziende coinvolte nell'iniziativa saranno:
Campi di Fonterenza, San Polino, Cupano,San Giuseppe, Pian
dell'Orino, Sesti Castello di Argiano, Leanza Podere Salicutti,
Loacker Corte Pavone.
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