19.02.2007 | Vino e dintorni

Degustazione Amira: Cabernet Sauvignon International 2003

L’Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi) sezione Paestum organizza periodicamente delle degustazioni vinicole ''alla cieca'', vale a dire i degustatori non sono informati dei vini che assaggiano. Il tema dell’ultima degustazione è stato: Cabernet Sauvignon International 2003. Sono stati degustati vini prodotti con Cabernet Sauvignon vendemmiati nel 2003, provenienti da diversi Paesi del mondo (Italia, USA, Sudafrica, Francia, Svizzera, Cile e Messico), che avevano un costo massimo di 11 euro.

Il Cabernet Sauvignon è un vitigno francese di origine bordolese diffuso in tutto il mondo. Da' origine a vini speziati, erbacei e tannici; in molti casi è vinificato in unione con altri vitigni. Sono 14 i vini esaminati dai 13 degustatori A.M.I.R.A. (Aiello, Buonora, Calabrese, Cavallaro, Daniele, Falanga, Grippo, Lembo B., Napoleone, Onorato, Sangiovanni, Taurone e Vicinanza). I campioni degustati nei saloni dell'Hotel Esplanade di Paestum hanno decretato il seguente risultato (naturalmente, è possibile per numerosi motivi che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso).

1° vino classificato ex aequo: Los Vascos 2003, Cabernet Sauvignon Colchagna, Viña Los Vascos, Peralillo, Cile. - Un bel vino, un vero cabernet. Il Cile già da qualche anno sta producendo vini che hanno un eccezionale rapporto qualità-prezzo. La bottiglia in oggetto è stata acquistata in Svizzera ed è stata pagata l’equivalente di circa 8,50 euro. La cantina Viña Los Vascos si trova a Peralillo nella Colchagua: una valle che fu abitata dalla più combattiva delle tribù andine, quella dei cacciatori Chiquillanes.

Per oltre due secoli è stata proprietà della famiglia Echenique, di origine basca, che ha posseduto questi terreni producendo vini di alta qualità dai 220 ettari vitati compresi in una tenuta di 2.200 ettari di estensione. Dal 1983 Domaines Barons de Rothschild (Lafite), cioè la proprietà di Château Lafite Rothschild a Bordeaux, vi ha investito molti capitali prendendo in mano nel 1988 la conduzione tecnica, ristrutturando i vigneti e rinnovando le tecnologie di cantina. Attualmente la tenuta comprende circa 3.600 ettari, 580 dei quali piantumati al 75% con Cabernet Sauvignon, al 15% con Sauvignon Blanc e al 10% con Chardonnay.
 

Così in degustazione: ''eccellente'' all’esame visivo con un bel colore rosso rubino carico. Al naso era da manuale, cioè si percepivano netti i sentori che emana in genere un cabernet:  erba fresca appena tagliata e peperone verde oltre a piccoli frutti rossi e neri di sottobosco. ''Ottimo'' al gusto in tutti i parametri meno che all’intensità che è risultata ''buono''. Un vino che consiglio di provare per il prezzo e per la piacevolezza. In Italia è distribuito da Meregalli, lo stesso che distribuisce il Sassicaia. Prezzo indicativo in enoteca € 8,50. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 78/100, buono.

1° vino classificato ex aequo: Cabernet Sauvignon 2003, Wine of Origin Stellenbosch, Somerbosch Winery, Die Boord. Sudafrica. – Anche questo vino ha entusiasmato i degustatori, risultando un cabernet da manuale: netti i sentori olfattivi di peperone verde e di erbaceo. Facendo una ricerca sulla Somerbosch Winery ho scoperto che è una delle più importanti del Sudafrica. A condurre la cantina ci sono i fratelli Marius e Japie Roux che hanno preso in mano l’azienda nel 1995 dal loro papà Wally.

Dal 2005 si è aggiunto alla società anche il terzo fratello: Wrensch. In degustazione il vino, che ha avuto 12 mesi d’invecchiamento in barrique di rovere francesi, è risultato: ''eccellente'' al visivo; ''ottimo/buono'' al naso e al gusto. Un buon vino che può permettersi qualche anno d’invecchiamento. Prezzo indicativo in enoteca € 8,50. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 78/100, buono.

3° vino classificato: Beringer 2003, Cabernet Sauvignon, Stone Cellars, Napa, California, USA. – Questo americano della Napa Valley si è classificato subito dopo i primi della classe. In degustazione sin dall’inizio ha ben impressionato. Alla vista ''eccellente'' mostrava il suo bel ''vestito'' rosso rubino vivo. Al naso ''buono/ottimo'', dove l’intensità prevaleva sulla persistenza e sulla finezza e si evidenziavano l’erba fresca appena tagliata, il tabacco e la liquirizia.

Al gusto era abbastanza piacevole ed è stato giudicato ''buono'' all’intensità, al corpo e allo stato evolutivo e ''ottimo'' alla persistenza, finezza e piacevolezza. Da aggiungere che, a vedere il prezzo, viene un dubbio: che sia stato invecchiato con i trucioli? Prezzo indicativo in enoteca € 7,00. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 74/100, buono.

4° vino classificato: Fleur du Rhone 2003, Cabernet Sauvignon Valais A.O.C., Coop, Basilea. Svizzera. – Un vino equilibrato e caratteristico. Sin dai primi esami si è potuto intuire che è un vino ''rosso-crociato''. Sarà un metodo di vinificazione, o altro, ma al naso ed al gusto (naturalmente sempre alla cieca) qualcuno di noi ha trovato delle similitudini con altri vini svizzeri che generalmente sono prodotti con il pinot nero.

La zona di produzione è il Vallese, regione ai confini con la Valle d’Aosta ed il Piemonte, che è il cantone viti-vinicolo più importante in terra elvetica. L’azienda che lo commercializza è la Coop-svizzera, una catena di supermercati presente in tutta la nazione che viene considerata la più importante commerciante di vini del Paese. In degustazione: ''eccellente'', alla vista: ''ottimo/buono''  al naso e al gusto: ''buono/ottimo''. Prezzo indicativo in enoteca € 10,00. Gradazione alcolica 12,8%. Punteggio finale 72/100, buono.

5° vino classificato ex aequo: Sopra Lago 2003, Terre del Volturno Igt, Fattoria Selvanova, Castel Campagnano (CE), Italia. – L’unico cabernet campano in purezza che ha partecipato a questa ''speciale degustazione''. Di campani avremmo potuto prendere anche il ''Si:kjube 2003'' di D’Orta e De Conciliis (vino che non producono più), che è stato scartato perché il prezzo superava in enoteca abbondantemente gli undici euro che ci eravamo prefissati. Tornando alla Fattoria Selvanova, azienda che produce questo vino, è una di quelle piccole cantine campane (12 ettari vitati e 30.000 bottiglie prodotte) che si stanno distinguendo per l’amore e la passione che hanno per il mondo del vino.

In degustazione questo cabernet è risultato rosso rubino leggermente scarico al visivo; al naso, ''buono'', si percepivano sentori che ricordavano la frutta rossa sotto spirito, lo speziato con in prevalenza profumi di chiodi di garofano e cuoio. Al gusto è piaciuta la persistenza e il corpo. Un vino e un’azienda da seguire con attenzione. Prezzo indicativo in enoteca € 10,00. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 70/100, buono.

5° vino classificato ex aequo: Mandrarossa 2003, Cabernet Sauvignon Sicilia Igt, Cantine Settesoli, Menfi (AG), Italia. – Ha ottenuto l’identico punteggio del precedente in tutti i parametri. Sarà il territorio ed il clima, ma il vino nelle sue caratteristiche ricordava poco le particolarità del vitigno. Prezzo indicativo in enoteca € 6,00. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 70/100, buono.

5° vino classificato ex aequo: Gold Melodie 2003, Cabernet Sauvignon Vin de Pays D’Oc, Les Domaine Virginie, Béziers, Francia. – Un vino francese, ma non di quelli importanti, aveva il tappo a vite. Sappiamo bene che il Cabernet Sauvignon in questo Paese è quasi sempre assemblato con altri vitigni. Comunque questo vino ha dimostrato la bravura dei francesi nell’arte di fare il vino. In degustazione, oltre all’eccellenza alla vista, è risultato ''buono'' in tutti i parametri eccetto che per l’intensità olfattiva e per la persistenza gustativa che hanno avuto l’''ottimo''.

Sentori percepiti al naso: erbaceo e peperone che fanno presagire che il vino è un vero Cabernet. Prezzo da oscar. Prezzo indicativo in enoteca € 5,00. Gradazione alcolica 12,5. Punteggio finale 70/100, buono.

8° vino classificato: Cabernet Sauvignon 2003 of Coastal Paso Robles, Anthony’s Home, California, USA. – Un piccolo Cabernet americano in tutto: prezzo e qualità. Prezzo indicativo in enoteca € 6,00. Gradazione alcolica 13,3%. Punteggio finale 68/100, buono.

9° vino classificato ex aequo: Il Greto 2003, Cabernet Sauvignon Grave Friuli Doc, Friulvini, Zoppola, Italia. – Un vino che merita una menzione particolare. Visto il suo prezzo (generalmente lo si trova nei supermercati di tutta Italia) e la sua gradazione, pensavamo di trovarci di fronte un vino che non avesse più niente da raccontare. Invece, possiamo dire che è stato un vino corretto. Chi l’ha detto che il vino non si acquista nei supermercati? Prezzo indicativo in enoteca € 2,50. Gradazione alcolica 11,5%. Punteggio finale 66/100, buono.

9° vino classificato ex aequo: Fox Hollow 2003, Cabernet Sauvignon, Broncowine Company, Ceres, California, USA. – La Broncowine produce vini con diversi marchi sia in California che in Argentina per un totale di produzione di circa 230 milioni di litri! Uno di questi è il Fox Hollow. Il vino degustato, anche se non ha entusiasmato, è risultato corretto: ''eccellente'' alla vista e ''buono'' in tutto il resto.

I sentori percepiti erano quelli di prugna matura sciroppata, mentre al gusto aveva una grande morbidezza che, secondo noi, avrebbe potuto essere l’abbinamento ideale con una grigliata di carne mista. Prezzo indicativo in enoteca € 5,50. Gradazione alcolica 12,6%. Punteggio finale 66/100, buono

11° vino classificato: Cape Cabernet Sauvignon 2003, Certified Wine of Origin Breede River Valley, New Cape Wines, Worcester, Sudafrica. – Poco da dire su questo ''piccolo'' sudafricano. Vista: ''ottimo”''. Naso: ''buono''. Gusto: ''sufficiente''. Prezzo indicativo in enoteca € 5,00. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 55/100, sufficiente.

12° vino classificato ex aequo: Cabernet Sauvignon California 2003, Canyon Road Winery, Geyserville, California, USA. – Poco piacevole. Tra le note, un’evidente puzzetta al naso. Per la cronaca l’azienda possiede 140 ettari di vigneti in California. Prezzo indicativo in enoteca € 9,50. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 51/100, sufficiente.

12° vino classificato ex aequo: Iguado 2003, Cabernet Sauvignon, Casa Madero, Messico. – Il vino è stato acquistato in un supermercato in Germania. Con nostra sorpresa è stato pagato 1 euro e 99: sicuramente è stato un errore in quanto facendo una ricerca in rete, siti del settore lo commercializzano tra i 6 e i 7 euro che francamente non li vale. Di messicano preferiamo la tequila! Prezzo indicativo in enoteca € 6,50. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 51/100, sufficiente.

14° vino classificato: Cabernet Sauvignon di Torgiano Doc, Lungarotti, Torgiano (PG), Italia. – La delusione della giornata. Con cattiveria, quando abbiamo assaggiato questo vino, si è pensato al ''messicano''. Probabilmente sarà stata una bottiglia difettata. Già alla vista presentava una piccola schiuma che non era Co2. Per il resto, profumi poco piacevoli e gusto anonimo. Prezzo indicativo in enoteca € 11,00. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 47/100, sufficiente.

Dal punto di vista professionale è stata un degustazione interessante. Probabilmente (o meglio sicuramente) qualche vino degustato, soprattutto straniero, è stato costruito con i trucioli. Siamo contrari a questa sistema, purtroppo non riusciamo a saperlo perché l’utilizzo di questa pratica non è menzionata in etichetta.

 

Diodato Buonora
Fiduciario Amira Paestum

Responsabile degustazione
Per informazioni: amirapaestum@tiscalinet.it
Amirapaestum.it

Il blog di Diodato Buonora
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