Il Cabernet Sauvignon è un vitigno francese di
origine bordolese diffuso in tutto il mondo.
Da' origine a vini speziati, erbacei e
tannici; in molti casi è vinificato in unione con altri vitigni.
Sono 14 i vini esaminati dai 13 degustatori A.M.I.R.A. (Aiello,
Buonora, Calabrese, Cavallaro, Daniele, Falanga, Grippo, Lembo B.,
Napoleone, Onorato, Sangiovanni, Taurone e Vicinanza). I
campioni degustati nei saloni dell'Hotel Esplanade di Paestum hanno
decretato il seguente risultato (naturalmente, è possibile per
numerosi motivi che un altro campione della stessa azienda e della
stessa annata possa dare un giudizio diverso).
1° vino classificato ex aequo:
Los Vascos 2003, Cabernet Sauvignon
Colchagna, Viña Los Vascos, Peralillo, Cile. - Un bel
vino, un vero cabernet. Il Cile già da
qualche anno sta producendo vini che hanno un eccezionale rapporto
qualità-prezzo. La bottiglia in oggetto è stata
acquistata in Svizzera ed è stata pagata l’equivalente di circa 8,50
euro. La cantina Viña Los Vascos si trova a Peralillo nella
Colchagua: una valle che fu abitata dalla più combattiva delle tribù
andine, quella dei cacciatori Chiquillanes.
Per oltre due secoli è stata proprietà
della famiglia Echenique, di origine basca, che ha
posseduto questi terreni producendo vini di alta qualità dai 220
ettari vitati compresi in una tenuta di 2.200 ettari di estensione.
Dal 1983 Domaines Barons de Rothschild (Lafite),
cioè la proprietà di Château Lafite Rothschild a Bordeaux, vi ha
investito molti capitali prendendo in mano nel 1988 la conduzione
tecnica, ristrutturando i vigneti e rinnovando le
tecnologie di cantina. Attualmente la tenuta comprende circa 3.600
ettari, 580 dei quali piantumati al 75% con Cabernet Sauvignon, al
15% con Sauvignon Blanc e al 10% con Chardonnay.
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Così in
degustazione: ''eccellente'' all’esame
visivo con un bel colore rosso rubino carico. Al naso era
da manuale, cioè si percepivano netti i sentori che emana in genere
un cabernet: erba fresca appena
tagliata e peperone verde oltre a piccoli frutti rossi e neri di
sottobosco. ''Ottimo'' al gusto
in tutti i parametri meno che all’intensità che è risultata ''buono''.
Un vino che consiglio di provare per il prezzo e per la
piacevolezza. In Italia è distribuito da
Meregalli, lo stesso che distribuisce il Sassicaia.
Prezzo indicativo in enoteca € 8,50. Gradazione alcolica 13,5%.
Punteggio finale 78/100, buono.
1° vino classificato ex aequo:
Cabernet Sauvignon 2003, Wine of Origin
Stellenbosch, Somerbosch Winery, Die Boord. Sudafrica. –
Anche questo vino ha entusiasmato i degustatori, risultando un
cabernet da manuale: netti i sentori olfattivi di peperone verde e
di erbaceo. Facendo una ricerca sulla Somerbosch Winery ho scoperto
che è una delle più importanti del Sudafrica.
A condurre la cantina ci sono i fratelli
Marius e Japie Roux che hanno preso in mano l’azienda nel 1995 dal
loro papà Wally.
Dal 2005 si è aggiunto alla società anche il terzo fratello: Wrensch.
In degustazione il vino, che ha avuto 12 mesi d’invecchiamento in
barrique di rovere francesi, è risultato:
''eccellente'' al visivo;
''ottimo/buono'' al naso e al gusto.
Un buon vino che può permettersi qualche anno
d’invecchiamento. Prezzo indicativo in enoteca € 8,50.
Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 78/100, buono.
3° vino classificato:
Beringer 2003, Cabernet Sauvignon, Stone
Cellars, Napa, California, USA. – Questo americano della
Napa Valley si è classificato subito dopo i primi della classe. In
degustazione sin dall’inizio ha ben impressionato.
Alla vista ''eccellente'' mostrava
il suo bel ''vestito'' rosso rubino vivo.
Al naso ''buono/ottimo'', dove l’intensità prevaleva
sulla persistenza e sulla finezza e si
evidenziavano l’erba fresca appena tagliata, il tabacco e la
liquirizia.
Al gusto era abbastanza piacevole ed è stato giudicato
''buono'' all’intensità, al corpo e
allo stato evolutivo e ''ottimo'' alla
persistenza, finezza e piacevolezza.
Da aggiungere che, a vedere il prezzo, viene
un dubbio: che sia stato invecchiato con i trucioli?
Prezzo indicativo in enoteca € 7,00. Gradazione alcolica 13%.
Punteggio finale 74/100, buono.
4° vino classificato:
Fleur du Rhone 2003, Cabernet Sauvignon
Valais A.O.C., Coop, Basilea. Svizzera. – Un vino
equilibrato e caratteristico. Sin dai primi esami si è potuto
intuire che è un vino ''rosso-crociato''.
Sarà un metodo di vinificazione, o altro, ma al naso ed al gusto
(naturalmente sempre alla cieca) qualcuno di noi ha trovato delle
similitudini con altri vini svizzeri che generalmente sono prodotti
con il pinot nero.
La zona di produzione è il Vallese, regione
ai confini con la Valle d’Aosta ed il Piemonte, che è il
cantone viti-vinicolo più importante in terra elvetica. L’azienda
che lo commercializza è la Coop-svizzera,
una catena di supermercati presente in tutta la nazione che viene
considerata la più importante commerciante di vini del Paese. In
degustazione: ''eccellente'', alla vista:
''ottimo/buono'' al naso e al gusto:
''buono/ottimo''. Prezzo
indicativo in enoteca € 10,00. Gradazione alcolica 12,8%. Punteggio
finale 72/100, buono.
5° vino classificato ex aequo:
Sopra Lago 2003, Terre del Volturno Igt,
Fattoria Selvanova, Castel Campagnano (CE), Italia. –
L’unico cabernet campano in purezza che ha
partecipato a questa ''speciale degustazione''. Di
campani avremmo potuto prendere anche il ''Si:kjube 2003'' di D’Orta
e De Conciliis (vino che non producono più), che è stato scartato
perché il prezzo superava in enoteca abbondantemente gli undici euro
che ci eravamo prefissati. Tornando alla Fattoria Selvanova, azienda
che produce questo vino, è una di quelle piccole cantine campane (12
ettari vitati e 30.000 bottiglie prodotte) che si stanno
distinguendo per l’amore e la passione che hanno per il mondo del
vino.
In degustazione questo cabernet è risultato rosso rubino leggermente
scarico al visivo; al naso, ''buono'',
si percepivano sentori che ricordavano la frutta rossa sotto
spirito, lo speziato con in prevalenza
profumi di chiodi di garofano e cuoio. Al gusto è
piaciuta la persistenza e il corpo. Un vino e un’azienda da seguire
con attenzione. Prezzo indicativo in enoteca € 10,00. Gradazione
alcolica 13,5%. Punteggio finale 70/100, buono.
5° vino classificato ex aequo:
Mandrarossa 2003, Cabernet Sauvignon
Sicilia Igt, Cantine Settesoli, Menfi (AG), Italia. – Ha
ottenuto l’identico punteggio del precedente in tutti i parametri.
Sarà il territorio ed il clima, ma il vino nelle sue caratteristiche
ricordava poco le particolarità del vitigno. Prezzo indicativo in
enoteca € 6,00. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 70/100,
buono.
5° vino classificato ex aequo:
Gold Melodie 2003, Cabernet Sauvignon Vin
de Pays D’Oc, Les Domaine Virginie, Béziers, Francia. –
Un vino francese, ma non di quelli importanti, aveva il tappo a
vite. Sappiamo bene che il Cabernet
Sauvignon in questo Paese è quasi sempre assemblato con altri
vitigni. Comunque questo vino ha dimostrato la bravura
dei francesi nell’arte di fare il vino. In degustazione, oltre
all’eccellenza alla vista, è risultato ''buono''
in tutti i parametri eccetto che per l’intensità
olfattiva e per la persistenza gustativa che hanno avuto l’''ottimo''.
Sentori percepiti al naso: erbaceo e
peperone che fanno presagire che il vino è un vero Cabernet.
Prezzo da oscar. Prezzo indicativo in enoteca € 5,00. Gradazione
alcolica 12,5. Punteggio finale 70/100, buono.
8° vino classificato:
Cabernet Sauvignon 2003 of Coastal Paso
Robles, Anthony’s Home, California, USA. – Un piccolo
Cabernet americano in tutto: prezzo e qualità. Prezzo indicativo in
enoteca € 6,00. Gradazione alcolica 13,3%. Punteggio finale 68/100,
buono.
9° vino classificato ex aequo:
Il Greto 2003, Cabernet Sauvignon Grave
Friuli Doc, Friulvini, Zoppola, Italia. – Un vino che
merita una menzione particolare. Visto il suo prezzo (generalmente
lo si trova nei supermercati di tutta Italia) e la sua gradazione,
pensavamo di trovarci di fronte un vino che non avesse più niente da
raccontare. Invece, possiamo dire che è stato un vino corretto.
Chi l’ha detto che il vino non si acquista nei
supermercati? Prezzo indicativo in enoteca € 2,50.
Gradazione alcolica 11,5%. Punteggio finale 66/100, buono.
9° vino classificato ex aequo:
Fox Hollow 2003, Cabernet Sauvignon,
Broncowine Company, Ceres, California, USA. – La
Broncowine produce vini con diversi marchi sia in California che in
Argentina per un totale di produzione di circa 230 milioni di litri!
Uno di questi è il Fox Hollow. Il vino degustato, anche se non ha
entusiasmato, è risultato corretto: ''eccellente''
alla vista e ''buono'' in tutto il resto.
I sentori percepiti erano quelli di prugna
matura sciroppata, mentre al gusto aveva una grande morbidezza
che, secondo noi, avrebbe potuto essere l’abbinamento ideale con una
grigliata di carne mista. Prezzo indicativo in enoteca € 5,50.
Gradazione alcolica 12,6%. Punteggio finale 66/100, buono
11° vino classificato:
Cape Cabernet Sauvignon 2003, Certified Wine
of Origin Breede River Valley, New Cape Wines, Worcester, Sudafrica.
– Poco da dire su questo ''piccolo'' sudafricano.
Vista: ''ottimo”''. Naso: ''buono''. Gusto: ''sufficiente''.
Prezzo indicativo in enoteca € 5,00. Gradazione alcolica 13,5%.
Punteggio finale 55/100, sufficiente.
12° vino classificato ex aequo:
Cabernet Sauvignon California 2003, Canyon
Road Winery, Geyserville, California, USA. – Poco
piacevole. Tra le note, un’evidente puzzetta al naso. Per la cronaca
l’azienda possiede 140 ettari di vigneti in California. Prezzo
indicativo in enoteca € 9,50. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio
finale 51/100, sufficiente.
12° vino classificato ex aequo:
Iguado 2003, Cabernet Sauvignon, Casa
Madero, Messico. – Il vino è stato acquistato in un
supermercato in Germania. Con nostra sorpresa è stato pagato 1 euro
e 99: sicuramente è stato un errore in quanto facendo una ricerca in
rete, siti del settore lo commercializzano tra i 6 e i 7 euro che
francamente non li vale. Di messicano
preferiamo la tequila! Prezzo indicativo in enoteca €
6,50. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 51/100,
sufficiente.
14° vino classificato:
Cabernet Sauvignon di Torgiano Doc, Lungarotti,
Torgiano (PG), Italia. – La delusione della giornata. Con
cattiveria, quando abbiamo assaggiato questo vino, si è pensato al
''messicano''. Probabilmente sarà stata una bottiglia difettata. Già
alla vista presentava una piccola schiuma che non era Co2. Per il
resto, profumi poco piacevoli e gusto anonimo. Prezzo indicativo in
enoteca € 11,00. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 47/100,
sufficiente.
Dal punto di vista professionale è stata un degustazione
interessante. Probabilmente (o meglio
sicuramente) qualche vino degustato, soprattutto straniero, è stato
costruito con i trucioli. Siamo
contrari a questa sistema, purtroppo non riusciamo a
saperlo perché l’utilizzo di questa pratica non è menzionata in
etichetta.
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