Fu allora che per proteggere il proprio lavoro i
contadini presero l'abitudine di nascondere le provviste nelle fosse
di arenaria. A novembre, poi, una volta partiti gli eserciti e
finite le scorrerie, le dissotterrarono e... il
'miracolo' si era avverato:
scoprirono che il formaggio aveva cambiato le proprie
caratteristiche organolettiche.
Era nato quel prodotto tipico che oggi, a distanza di oltre 500
anni, viene inserito a pieno titolo tra le peculiarità della cucina
italiana e si trova al centro di un processo finalizzato a
garantirne la tutela attraverso una certificazione di qualità. Per
onorarlo come si deve, da diciannove anni a questa parte a
Talamello (PU), in alta Valmarecchia -
cuore del Montefeltro -, gli viene dedicata una
caratteristica Fiera: l'Ambra di Talamello.
Un appuntamento oramai irrinunciabile in cui il sapore dolce e
leggermente piccante del Fossa
viene coniugato con le altre ricchezze culinarie del territorio, e,
a partire dal 2000, anche con quelle di tipicità di diversi angoli
dello Stivale.
In quell'anno ha infatti preso vita una tradizione nella tradizione:
i cosiddetti 'sposalizi del gusto'.
Un gemellaggio ogni dodici mesi sulla 'terrazza
della Valmarecchia', in quella Piazza Garibaldi dove
hanno sfilato sindaci e amministratori provenienti da Marche e
Toscana, Emilia Romagna e Umbria. Il primo 'consorte' fu il
lardo di Colonnata, cui sono
seguiti il ciauscolo dei Monti Sibillini,
le lenticchie di Castelluccio di Norcia
e l'aceto balsamico tradizionale di Modena.
Quest'anno le 'spose' saranno addirittura due, la prima conterranea,
la seconda proveniente invece dalla Lombardia.
La 'bigama' Ambra onorerà infatti le Marche alle 11 della
giornata inaugurale, domenica 7
novembre, unendosi con l'Oliva tenera
ascolana alla presenza di 'testimoni' d'eccezione quali i vini
regionali, la mela rosa dei Sibillini, i maccheroncini di
Campofilone e il Lonzino di Fico. Quindi si siederà in
tavola con la zucca mantovana a mezzogiorno in punto di domenica 14.
Un'ora prima, nella suggestiva cornice della
Sala Don Bosco, si consumerà un altro dei momenti clou
della diciannovesima edizione: la presentazione del coltello ad hoc
ideato dal graphic designer della vicina Novafeltria
Giampiero Bianchi. A succulenta
appendice della Fiera 2004 anche altri ulteriori appuntamenti di
approfondimento cultural-culinario in cartellone il 7 novembre e il
6 dicembre.
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Per ulteriori informazioni contattare il Presidente della Comunità
Montana Alta Valmarecchia Rolando Rossi
e-mail: presidente.rossi@cm-novafeltria.ps.it |