La Convention è stata aperta, la sera del 23
Settembre, dalla "cena della materia prima":
la materia prima è stata al centro di un singolare incontro di
sapori, profumi e ricette proposte da cinque grandi chef di
altrettante zone d'Italia : il Nuovo Carretto" di Cirié (TO), "Gaudemus"
di Sistiana (TS), "Il Ghebo" di Iesolo (VE), "Villa Maiella" di
Guardiagrele (CH) e "Oasis Sapori Antichi " di ValleSaccarda (AV).
Santa Margherita li ha scelti in base alla loro conoscenza e
capacità di elaborazione degli ingredienti base, tutti connotati da
una spiccata tipicità e da un forte legame con i rispettivi
territori di provenienza. Il risultato? Un
ventaglio di sensazioni e di suggestioni veramente unico,
una kermesse del gusto che ha sicuramente colpito i partecipanti,
che hanno potuto anche seguire, attraverso le riprese televisive
proiettate in diretta su un maxi schermo, il creativo lavoro degli
chef. Il menu, presentato nella Sala Eventi
della Città del Gusto, ha visto l'avvicendarsi di cinque
veri professionisti della cucina italiana, capaci di preparare una
serie di piatti, tutte eccellenti e perfettamente eseguiti, come se
si trattasse di una cena per 16 persone anziché per 160.
Una vera e propria avventura enogastronomica, commentata da
Marco Sabellico giornalista del
Gambero Rosso, che ha saputo cogliere con i suoi interventi precisi
tutti i punti fondamentali dell'abbinamento delle singole materie
prime con i vini proposti, invitando i presenti anche a derogare
dall'abbinamento suggerito per cercare la propria interpretazione
personale.
Il giorno seguente l'organizzazione di vendita ed il top management
di Santa Margherita hanno avuto l'occasione di confrontarsi sui temi
emergenti del mondo del vino e su quelli, forse più sentiti,
riguardanti la situazione attuale del mercato italiano. La
partecipazione è stata molto attiva, grazie anche a due tavole
rotonde che hanno permesso uno scambio di pareri tra i responsabili
di aree diverse e consumi sempre più differenziati. La presenza
stimolante dei vertici delle Industrie
Zignago, di cui Santa Margherita rappresenta il ramo
vinicolo, ha contribuito a rendere ancora più interessante lo
svolgimento dei lavori.
Il momento più atteso è stato la presentazione del "Progetto
Sicilia": dopo anni di preparazione nel 2005 verranno
presentati, in occasione del Vinitaly, i vini prodotti dal Gruppo in
Sicilia, ormai considerata da molti la nuova frontiera del vino
italiano. La mattina del 24 Settembre, infine, si è svolta una
degustazione, organizzata come un gioco di fortuna e di abilità, l 'enolotto,
durante la quale i partecipanti si sono sfidati nell'identificare
alcuni vini nell'ampia gamma prodotta dal Gruppo Santa Margherita.
Una convention d'interessante confronto ed una sfida per il futuro
all'insegna del vino di qualità e della sua integrità territoriale.
Fossalta di Portogruaro
Ufficio stampa
Gruppo Santa Margherita
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Patrizia Rivani Farolfi
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