10.05.2002 | Vino e dintorni

Convegno: ''Lieviti e vino nel territorio del Chianti''

Venerdi 10 maggio e sabato 11 maggio 2002, presso l'Azienda Agricola Montepaldi, a San Casciano Val di Pesa, si svolgerà il convegno dal titolo "Lieviti e vino nel territorio del Chianti. Ricerca, sperimentazione e produzione in cantina".

Due giornate di presentazione dei risultati di uno studio multidisciplinare condotto in collaborazione fra Comune di Barberino Val d'Elsa, Comune di Greve in Chianti, Comune di San Casciano Val di Pesa, Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Firenze, Eurochianti, ARSIA, Dipartimento di Biologia Animale e Genetica "Leo Pardi", Dipartimento di Biotecnologie Agrarie dell'Università degli Studi di Firenze, Consorzio Chianti Classico, Consorzio Chianti e Comune di Tavarnelle Val di Pesa, coordinatore del progetto.

Il convegno si propone come sintesi esplicativa del lungo processo di studio e sperimentazione operato da soggetti pubblici e privati, relativamente al settore enologico. Una "due giorni" (convegno/percorso didattico aperto al pubblico e riservato alla stampa) dedicata alla divulgazione e alla comunicazione dei risultati raggiunti nello studio e nella sperimentazione di differenti ceppi di lievito. Isolati da uve e mosti dell'areale del Chianti

La particolarità e la novità di questo studio, oltre che nel suo valore scientifico, è da individuarsi nella felice integrazione fra il mondo della ricerca, quello dell'Amministrazione Pubblica e quello dei produttori agricoli. Il tutto finalizzato al raggiungimento di obiettivi di sempre maggiore qualità nelle produzioni enologiche locali.

La qualità del vino è la risultante di diversi fattori che vanno dalle caratteristiche della materia prima, alle condizioni operative del processo e ai microrganismi che conducono la fermentazione. Quest'ultimo aspetto ha, negli ultimi anni, ricevuto un'ampia attenzione poiché il ceppo di Saccharoamyces cerevisiae, il fattore principale della fermentazione alcolica, può essere un ulteriore elemento di peculiarità, nel caratterizzare la qualità di un vino in relazione ad uno specifico territorio.

I risultati del progetto hanno portato alla selezione di un ceppo di Saccharomyces cerevisiae con attitudine ad essere distribuito sotto forma disidratata e quindi di facile uso in cantina. E' in corso, inoltre, la procedura per brevettare il ceppo e l'elaborazione di progetti atti a valorizzare ulteriori ceppi, presenti nella preziosa risorsa rappresentata dalla Banca lieviti da vino, ulteriore prodotto dei risultati del progetto.

Per informazioni sui risultati della ricerca scientifica:
Prof. Iolanda Rosi - Dipartimento di Biotecnologie Agrarie
Università di Firenze - Tel. 055/3215200
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