Naturalmente
emozionata al momento del ritiro del premio "E'
la prima volta che mi premiano magari l'ultima, concedetemi
l'emozione - ha dichiarato, aggiungendo -
se fossi stata chiamata io a scegliere chi
premiare non avrei indicato una persona come me ma qualcuno molto
più importante".
Fino all'ultimo il nome era rimasto segreto, una scelta del vertice
dell'Enoteca per vestire l'evento con la fastosità delle grandi
occasioni. E in un clima da grande occasione è avvenuta la
premiazione in una sala convegni di Palazzo
Callori gremita, in un Vignale immerso nei festeggiamenti
per la manifestazione Riso&Rose in
Monferrato.
Gran parterre di invitati, oltre al Sottosegretario
Delfino c'era l'Assessore
all'Agricoltura della Provincia di Alessandria
Beppe Nervo, il Presidente dell'Enoteca del Piemonte e
dell'Enoteca d'Italia Pier Domenico Garrone,
il presidente del Consiglio Provinciale di Alessandria
Davide Sandalo, il Presidente
del Distretto dei Vini Flavio Accornero,
il sindaco di Vignale e Presidente dell'Assemblea dei Comuni
consorziati nell'Enoteca regionale del Monferrato
Paolo Ruschena, il Presidente
del Mondo (società di promozione turistica in Monferrato)
Marco Figazzolo; tantissimi i
primi cittadini dei comuni che sostengono l'ente di promozione
vinicolo monferrino.
"Una gran bella idea questa di istituire un premio solo per le donne
- ha commentato il Sottosegretario Delfino
- è il segno della vitalità di pensiero di queste terre. Il cuore
del Piemonte è rappresentato da strutture come questa
Enoteca del Monferrato, dove
peraltro ho saputo che la Regione torna ad investire confermando un
percorso iniziato sotto la presidenza regionale di
Aldo Viglione. Questi sono
contenitori del grande patrimonio gastronomico ed enologico, un
patrimonio che dobbiamo tutelare nel segno dell'identità del
territorio, un indirizzo che è un impegno assunto personalmente dal
Ministro Alemanno, il quale ha
profonda riconoscenza per quelle donne e quegli uomini che si
spendono per far emergere l'agricoltura del nostro Paese che
rappresenta il 18% del nostro Pil.
Questo premio non solo va letto come un riconoscimento alle donne,
ma altresì come un incentivo per il nostro Paese a considerare le
donne in un ruolo diverso, oltre le parità già giustamente
conquistate, un ruolo che è ancora da inserire in una comunicazione
corretta".
Il Presidente dell'Enoteca del Piemonte
Pier Domenico Garrone ha speso un elogio per come sta
lavorando l'Enoteca del Monferrato.
"E' un anno di svolta per le Enoteche regionali, in cui passeremo ad
un nuovo format gestionale, in cui la guida operativa è affidata ad
un direttore, e in cui vi saranno riforme negli statuti che
consentiranno di accedere a nuove forme di finanziamento. L'enoteca
del Monferrato, per prima, ha già intrapreso questa strada.
E' necessario che queste strutture aiutino i produttori a vendere il
vino, perché l'Italia ha capacità di stare sul mercato con qualità e
prezzo. Occorre creare le condizioni perché i produttori abbiano i
giusti margini dal loro lavoro, e per ottenere questo non è
necessario andare a vendere il vino troppo lontano da dove si
produce. In occasione dei prossimi campionati europei di calcio
pubblicheremo la gran carta dei vini italiani, e questo sarà un
altro strumento di comunicazione con forti ricadute economiche
poiché le statistiche dicono che ogni 10€ spesi in acquisto di vino
rappresentano 50€ di ricaduta per l'economia della zona che lo ha
prodotto".
Dell'importanza di guardare sempre più ai prodotti del territorio ha
parlato anche l'Assessore all'Agricoltura della Provincia di
Alessandria Beppe Nervo "Tra
Ministero, Regione e Provincia si è creato un bel gruppo di lavoro,
che opera insieme per presentare il territorio ed i suoi prodotti.
E' un modo efficace di presentare economicamente il dinamismo
imprenditoriale delle nostre zone e di supportarlo in un momento in
cui la concorrenza rischia di mettere in seria difficoltà il sistema
agroalimentare della nostra zona".
Tutto rivolto alle donne ed al loro lavoro il pensiero del Sindaco
di Vignale Paolo Ruschena "Il
premio che stiamo consegnando oggi è un riconoscimento
all'imprenditoria femminile, ma questo sia soltanto l'inizio
dell'affermazione del principio di parità e della consapevolezza del
ruolo della donna nella nostra società".
Il Presidente dell'Enoteca del Monferrato
Pietro Arditi con un colpo a sorpresa ha svelato un suo
sogno personale che è anche una bella idea per dare solida
continuità al premio. "Mi piacerebbe che la rosa dell'enoteca, la
persona che è premiata diventasse ambasciatore del Monferrato per un
anno, dalla sua elezione all'elezione successiva. Che con il
ricevimento del premio ricevesse un'investitura in un ruolo, con
compiti ancora tutti da scrivere ma che siamo tali da far ricordare
il premio, affinché esso non sia un bel monile da riporre in un
cassetto, o una pergamena da inquadrare, ma un qualcosa di vivo che
vive per dodici mesi".
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