Il Premio Internazionale Morsiani, assegnato ogni due anni dall'Associazione Giuseppe Morsiani e da Unione Italiana Vini, per la prima volta si rivolge alla ricerca in campo medico e farmaceutico, il premio è stato esteso anche ad indagini sperimentali, epidemiologiche e cliniche sul consumo moderato di vino.
"Dal punto di vista salutistico è stato posto in evidenza come vino e alcool siano profondamente differenti tra loro, dichiara Antonio Calò, presidente dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino, determinati aspetti benefici derivanti da un consumo moderato (per esempio in campo cardiovascolare) sono riconducibili al vino, inteso come prodotto complesso, e non all'alcool in sé stesso.
L'effetto di un alimento varia in misura decisiva a seconda prima di tutto della quantità dell'assunzione. Ma non solo: sono importanti anche i tempi e i modi in cui si consuma il vino (al pasto, in piccole quantità quotidiane, come usa nei paesi - produttori - dell'Europa meridionale, piuttosto che nel fine settimana, come momento di svago, come è abitudine nei paesi - consumatori - dell'Europa centrale e settentrionale) e la qualità (i diversi vitigni presentano composizioni molto differenti tra loro)".
Il premio sarà assegnato ad Aldo Bertelli, medico chirurgo, professore all'Università degli Studi di Milano, che si è da tempo dedicato agli studi sul vino e ha scoperto e comunicato numerosi importanti contributi sul benefico apporto che la nobile bevanda porta nella cura e prevenzione di numerose malattie che affliggono la società moderna.
Nel corso della cerimonia, verrà assegnata la Targa d'Oro Giuseppe Morsiani, prestigioso riconoscimento alla carriera assegnato a Francesca Cinelli Colombini, per avere contribuito a scrivere la storia dell'enologia e della viticoltura italiana e per avere, con la propria attività, dato un importante contributo alla diffusione del vino italiano in Italia e all'Estero.
Dopo la presentazione dei nuovi Accademici, il professor Enrico Pè dell'Università di Pisa terrà la Prolusione di apertura dell'Anno Accademico su un tema di fondamentale interesse e attualità: "Il 2007, anno importante per il sequenziamento del genoma della vite. Risultati e prospettive".
L'Accademia Italiana della Vite e del Vino è stata costituita il 30 luglio 1949 dal Comitato Nazionale Vitivinicolo con decreto firmato dall'allora Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, ed eretta a Ente Morale il 25 luglio 1952. L'Accademia attualmente comprende 555 membri suddivisi tra Onorari, Ordinari, Corrispondenti italiani, Corrispondenti stranieri e Soprannumero. Ciascuna categoria è a numero chiuso.
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