"Il punto di riferimento obbligato resta costituito dai consumatori perchè la concorrenza nei prossimi anni sarà molto agguerrita.
Tre sono le questioni di fondo: la promozione, le denominazioni d'origine e i marchi, l'impegno per la
ristrutturazione dei vigneti.. le aziende possono anche rimaner dimensionate in modo ridotto ma per scelta spontanea e non indotta dalla legislazione.
Ormai quasi completato lo schedario viticolo italiano, si deve porre attenzione alla sanatoria dei vigneti in quanto
Bruxelles ha contestato il condono dei vigneti irregolari e le Regioni non hanno assunto determinazioni nette a supporto di una tesi: alcune si sono allineate alle indicazioni
comunitarie, come la Toscana o la Campania, altre no. La riforma OCM vino e la riforma delle legge 164 sono nodi da sciogliere per affrontare il mercato con precise linee di condotta: questo anche alla luce del volume di produzione stimato per la vendemmia 2002."
Paolo d'Abramo
VINit.net
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