Riservato agli operatori professionali, il Salone ha offerto una vetrina estesa su di una superficie di 52.070 mq che ha accolto 24 convegni, 18 eventi, 68 degustazioni: cifre rilevanti, forse anche troppo, per 4 giorni di kermesse del tutto coinvolgenti. Le ovvie sovrapposizioni di avvenimenti obbligano ad effettuare rinunce nei confronti di un convegno piuttosto che di una degustazione ma davvero ricca è stata l'offerta di opportunità utili ad approfondire temi d'attualità del mondo viticolo-enologico e d'analisi sensoriale. 

Vino e territorio, vino e cibo, vino e finanza, vino e tendenze: i prezzi, gli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) e la viticoltura, i tappi ed il vino, la salute e le dimensioni del vigneto Italia che conta un patrimonio di 800 vitigni diversi, l'uso e l'abuso della barrique, il vino ed il mondo dei "media" e dello spettacolo.

I cambiamenti in atto nel mondo del vino sono problematiche che non possono essere sottovalutate; la parziale perdita di potere da parte dei Paesi tradizionali produttori, quali l'Italia e la Francia, è stata causata anche da una politica agricola e viticola comunitaria che talora ha creato ostacoli al proprio interno lasciando spazi ai Paesi Terzi che hanno penetrato fasce di mercato interno. 
Tra le curiosità, il premio del Movimento Turismo del Vino consegnato da Bruno Pizzul, presidente onorario dell'MTV, all'enoturista DOC, veneto quarantunenne che ama trascorrere il tempo libero con la moglie e gli amici: ha visitato 30 cantine in un anno, completando il suo passaporto di viaggiatore enoico con 30 timbri. Ed ancora, un artigiano francese ha brevettato un'idea semplice per staccare a secco le etichette delle bottiglie in maniera perfetta; le etichette possono così essere di nuovo incollate su di un apposito cartoncino dove si possono annotare impressioni e commenti. 

Nel panorama delle Fiere enologiche il Salone del Vino s'inserisce stabilmente in una posizione privilegiata, sia per la sua collocazione geografica sia per l'offerta di servizi. Mentre la Fiera di Duesseldorf possiede carattere d'interesse per le dimensioni, la qualità dell'offerta produttiva, la tipologia dei visitatori, Bordeaux con il VinExpo e Verona con il Vinitaly hanno raggiunto dimensioni enormi e pressochè incontrollabili risultando contenitori ove può risultare problematico da gestire il contatto con l'operatore professionale adeguato per concludere affari: pur trattandosi di eventi comunque irrinunciabili per gli addetti ai lavori avrebbero necessità di una ridefinizione formale e sostanziali. In questo senso, il Salone del Vino ha trovato in poche battute (è manifestazione assai giovane) una fisionomia precisa ed adatta alle circostanze del tempo. 

A qualche produttore rivolgo invece l'invito ad essere presente con continuità e positivamente reattivo nel proprio stand; partecipare a manifestazioni di questo tipo è sicuramente faticoso ma sono convinto che l'impegno e gli sforzi dei vitivinicoltori debbano trovare adeguato compimento in una presentazione finale consona al livello dei vini offerti.


Appuntamento al 2003
Il presidente di Lingotto Fiere, Alfredo Cazzola, ha commentato i dati definitivi dell'affluenza nel corso della quattro giorni torinese, pari a 37.702 visitatori, dichiarando la sua completa soddisfazione per i risultati raggiunti. 
Per quanto riguarda la provenienza degli operatori professionali stranieri vede al 1° posto la Germania, al 2° la Svizzera, al 3° a pari merito gli Stati Uniti ed il Canada, al 4° la Francia, al 5° l’Inghilterra, al 6° la Svezia, al 7° il Giappone, all’8° la Spagna, al 9° il Brasile ed al 10° l’Olanda. 

Cazzola afferma che il Salone è ancora in fase di lancio e l'obiettivo è quello di consolidare i risultati raggiunti e di continuare ad operare in stretta partnership con le cantine italiane, le prime artefici del successo del vino e di conseguenza del Salone. La prossima edizione si terrà a Torino nella sede di Lingotto Fiere dal 14 al 17 Novembre 2003.

Paolo d'Abramo
VINit.net
dabramo@vinit.net