14.09.2001 | Vino e dintorni

Carmignano 1998

La D.O.C.G. di Carmignano, con meno di 200 ettari di vigneto, è la più piccola presente in Italia.

La D.O.C.G. di Carmignano, con meno di 200 ettari di vigneto, è la più piccola presente in Italia. Il Carmignano è prodotto con uve Sangiovese (almeno il 50%), Cabernet Sauvignon (dal 10% al 20%), Canaiolo nero (fino al 20%) ed altri vitigni rossi (fino al 10%). La cosa più importante evidenziata dalla degustazione è la presenza, in tutti i vini, di un carattere organolettico ben delineato, profumi sempre ben espressi, bocca equilibrata e di buon peso. Ancor più interessante la felice espressione assunta dal Cabernet Sauvignon nella zona e nei vini, dove seppur ampiamente riconoscibile, non marca con la sua presenza l’uvaggio, che mantiene anzi una sua spiccata personalità, assumendo toni moderni senza raggiungere espressioni troppo “internazionali”. Vini caratterizzati quindi da una naturale eleganza, fatta di tannini decisi e di una giusta dose di rinfrescante acidità, sicuramente regalo del sangiovese; tutte doti che unite ad un corredo polifenolico di tutto rispetto (si parla per l’annata 1998 di una media per estratto secco superiore ai 30 g/l) dovrebbero garantire a questi vini una gran longevità.


Passiamo alle schede di degustazione dei vini assaggiati.


Carmignano 1998 Castelvecchio: Colore granato con riflessi ancora violacei. Il naso si apre subito con una nota di caffè dolce e frutti rossi, non ancora complesso ma nitido e pulito. In bocca dopo un buon attacco, prevale la nota acida.

+ Un vino ancora giovane che fa ben sperare in prospettiva.

- La nota di rovere marca il vino ancora un po’ troppo.


Carmignano 1998 Riserva Podere Piaggia: Colore scuro e invitante. Al naso domina lo spettro olfattivo una nota molto dolce di legno nuovo, dopo un po’ si affaccia la ciliegia nera. In bocca mostra un’eleganza insospettata che lascia il posto ad un bel finale con la giusta persistenza.

+ Un vino la cui eleganza lo rende facile da abbinare a molti piatti

- E’ il vino più “internazionale” del lotto.


Carmignano 1998 Le Farnete: Colore impressionante. Il naso è un turbinio di sensazioni: si succedono rapidamente frutti rossi, canditi, fiori, lieviti di pane.... In bocca acidità e tannini si contrastano reciprocamente raggiungendo un notevole equilibrio. Buonissima la persistenza.

+ Un vino giovanissimo che esprime al massimo il territorio da cui proviene.

- Questa sua esuberanza potrebbe penalizzarlo di fronte agli amanti dell’eleganza.


Carmignano 1998 Fattoria il Poggiolo: Colore bello. Naso intenso dove si notano note floreali (viola) e di frutti rossi (amarena). In bocca mostra tannini decisi ma molto piacevoli, una buona corrispondenza aromatica ed un bel finale

+ Vino molto piacevole con già la sua bella personalità.

- In qualche bottiglia il naso non era così a posto.


Carmignano 1998 Tenuta di Capezzana: colore bello e piacevole. Il naso appare meno intenso dei precedenti ma più profondo, già con una maggiore complessità (ciliegia, panettone, ribes, cacao....) In bocca appare molto equilibrato con dei tannini ben presenti, molto godibile. Lunga persistenza.

+ Appare il prototipo del Carmignano moderno: un vino elegante ma allo stesso tempo dotato di una sua personalità ben distinta.


Carmignano 1998 Fattoria Ambra: Colore bello. Naso più difficile, bisogna andarlo a cercare e comunque caratterizzato da note floreali e di frutti rossi, si aprirà con il tempo. Il vino in bocca esprime un bell'equilibrio tra acidità e tannini, una gran potenza senza però essere aggressivo. Finale non così lungo come ci si aspettava dall’impatto iniziale.

+ E’ un vino che soprattutto in bocca esprime tutte le caratteristiche territoriali: eleganza e tannini.

- Non sappiamo quali siano veramente le sue potenzialità.


Carmignano 1998 Fattoria di Artimino: Colore scurissimo. Naso ancora non completamente aperto, ma profondo con note, anche qui, di ciliegia nera, amarena, frutta candita e panettone (lieviti). Bocca di grande struttura e impatto, densa e avvolgente. Finale molto interessante.

+ Bell'espressione di un vino che ci ha impressionato per la sua solidità.


Pinot Nero 1997 Vigna di bagnolo: Colore scuro insolito per un Pinot Nero. Profumi abbastanza nitidi ed espressi, ma poco varietali. In bocca mostra un buon equilibrio e un discreto finale.

+ Sicuramente una delle migliori espressioni di Pinot Nero italiano.

- Non ci emoziona come un gran pinot nero dovrebbe.

FONTE: Porthos

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