24.04.2002 | Vino e dintorni

Cantine aperte: 2,5 miliardi di euro

Ornella Venica (Movimento Turismo del Vino) presenta due iniziative per la decima edizione. "Non è più tempo di guardare semplicemente alla cantina come luogo dove l’appassionato incontra il vignaiolo. La cantina è diventata un cardine dell’offerta turistica rurale"...

E in occasione del Vinitaly si è parlato anche di Cantine aperte, la fortunata manifestazione di maggio che di anno in anno conta sempre nuovi successi anche nel Friuli-Venezia Giulia. Un fenomeno, insomma, in continua crescita tanto che nel 2001 il 5% del fatturato delle cantine associate al Movimento turismo del vino – il sodalizio organizzatore – è stato destinato al sostegno, alla qualificazione e allo sviluppo dell’enoturismo. Si stima che “l’andar per cantine” in Italia significhi qualcosa come 3,5 milioni di visitatori, per un fatturato aggiuntivo di 2,5 miliardi di euro. E le indicazioni per quest’anno sono di incrementi attorno all’8% in termini di presenze e del 10% in termini di fatturato.
«Ma ormai - spiega la friulana Ornella Venica, presidente nazionale del Movimento - non è più tempo di guardare semplicemente alla cantina come luogo dove l’appassionato incontra il vignaiolo. La cantina è diventata un cardine dell’offerta turistica rurale. E proprio per questo abbiamo messo a punto due proposte per Vinitaly: la prima è il Decalogo dell’accoglienza, un protocollo di qualità per l’ospitalità in cantina (sulla base di questo protocollo procederemo poi alla certificazione delle aziende vitivinicole); la seconda, proprio per fidelizzare i nostri ospiti, è il Club turisti del vino». Nuove iniziative, dunque, per aumentare l’accoglienza in cantina. I dati recenti confermano che gli italiani privilegiano la campagna come meta per le vacanze e per il tempo libero: per esempio, più di 100 mila persone hanno trascorso la recenti festività pasquali proprio negli agriturismi. Per cui le aziende stanno aumentando i loro investimenti mirati al miglioramento delle strutture ricettive e di accoglienza.
Si inseriscono in questo contesto le nuove iniziative del Movimento turismo del vino. Come abbiamo detto, il decalogo dell’accoglienza è un protocollo di qualità per l’ospitalità in cantina, mentre attraverso il Club turisti del vino si vuole consolidare l’amicizia con gli ospiti. Iniziative che si aggiungono, appunto, a Cantine aperte, manifestazione che quest’anno festeggia il suo decimo compleanno. «L’obiettivo principale di Cantine aperte - afferma il direttore del Movimento del turismo del vino, Vittoria Cisonno - è accompagnare il consumatore nei luoghi di origine dei prodotti enogastronomici, alla scoperta delle persone, del lavoro e dei metodi artigianali di produzione che stanno dietro alle specialitàche ogni giorno troviamo sulle nostre tavole». Insomma, una cantina cardine dell’offerta turistica rurale, per dirla proprio con le parole di Ornella Venica. Non resta dunque che dire “arrivederci”, dandoci appuntamento alla fine di maggio: sarà sicuramente un’edizione storica per Cantine aperte.

FONTE: IL MESSAGGERO VENETO


Movimento Turismo del Vino

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