22.07.2010 | Eventi Inserisci una news

WESTERN TABURNO ?...NO Grazie !

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Nei giorni 9-10-11 luglio in località Campo di Camposauro, è stata tenuta una manifestazione denominata “Western Show 2010”. La manifestazione, di livello nazionale, è stata promossa dalla Comunità Montana del Taburno, con il patrocinio di Parco Regionale Taburno-Camposauro, Gal Consorzio Taburno, Comune di Vitulano e Red Fashion Italia.

L'organizzazione dell'evento, quindi, avrebbe richiesto una valutazione preliminare dell'impatto sull'ambiente e sulla naturalità del luogo e, se proprio doveva svolgersi, una serie di precauzioni e una rigorosa sorveglianza per evitare danni. Purtroppo, la manifestazione non solo è stata organizzata "alla chetichella", in quanto anche l'Ente Parco ne ignorava i dettagli fino a pochissimi giorni prima, ma allo svolgimento dell'evento ha visto, soprattutto nella giornata dell'11 luglio, una notevole presenza di pubblico e di automezzi, in assenza dei servizi essenziali minimi (presenza di soli due bagni chimici).

Per i 3 giorni della manifestazione e vari giorni precedenti la località è stata percorsa da automezzi pesanti per il trasporto dei cavalli e vitelli con evidente danneggiamento del cotico erboso, sono state costruiti ricoveri per l'alloggio dei suddetti cavalli e vitelli che hanno visti concentrati gli animali in piccoli spazi con notevole calpestio (equivalente a distruzione) della flora locale, è stata livellata e ricoperta di sabbia pozzolanica (totalmente estranea) l'area di svolgimento del rodeo, per cui è stato distrutto totalmente il cotico erboso esistente, sono state realizzate rampe di accesso oltre la viabilità preesistente.

Il notevole afflusso di visitatori ha provocato un notevole rilascio di scarichi degli autoveicoli ed un turbamento delle specie animali selvatiche (alcune in pieno periodo riproduttivo).

Inoltre, l'intero massiccio di Camposauro è un sistema carsico molto importante dal punto di vista idrogeologico: fa da raccoglitore delle acque che defluiscono nelle valli, dopo aver attraversato il sottosuolo carbonatico. Infatti tali acque sgorgano nelle numerose sorgenti poste nella fascia pedemontana. In particolare sono ubicate nel comune di Solopaca due grandi captazioni che alimentano gli acquedotti locali. La più recente è quella sotto monte Pizzuto che, realizzata da Alto Calore Servizi SPA, ha una portata di circa 440 l/sec.; quella più vecchia è stata realizzata dal Consorzio Acquedottistico Bacini Idrogeologici Benevento (C.A.B.I.B.) e provvede ad alimentare parzialmente l'acquedotto del Taburno.

La superficiale (dis)organizzazione della manifestazione ha costituito un grave rischio di inquinamento della falda (che si potrà verificare a distanza di tempo) per il rilascio di gas di scarico e polveri sottili dagli autoveicoli, l'immissione di materiale estraneo nell'area del rodeo, il rilascio di materiali per lettiere, deiezioni, liquide e solide, da parte degli animali.

Dopo un primo incontro infruttuoso presso l'Ente Parco pochi giorni prima dello svolgimento dell'evento, in cui sono state espresse riserve e perplessità, le associazioni Club Alpino Italiano, LIPU Benevento, Lerka Minerka, Rete Arcobaleno, Slow Food Taburno, WWF Sannio hanno scritto ad Ente Parco, Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici ed Etnoantropologici, Corpo Forestale dello Stato per accertare che siano stati emessi nulla osta per le opere realizzate, per chidere il ripristino dello stato dei luoghi, per sapere se siano in programma altre manifestazioni "pericolose".

Le Associazioni, infine, smentiscono categoricamente quanto affermato dal Presidente della Comunità Montana Taburno che non solo si vanta del successo della manifestazione in base a miopi valutazioni quantitative, ma ritiene di aver accolto suggerimenti e proposte delle associazioni ambientaliste che non ha mai raccolto semplicemente perché mai incontrate.

Le Associazioni ribadiscono la netta contrarietà a manifestazioni in quota che prevedano notevoli afflussi di pubblico e di automezzi a favore della loro delocalizzazione più a valle, eventualmente presso i centri abitati, e di iniziative di fruizione, conoscenza e promozione di basso impatto ambientale per le quali sono disponibili non solo al confronto ma alla partecipazione attiva.

Benevento, 21 luglio 2010


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