La falanghina è nata qui, a Bonea, dove viene coltivata da generazioni di contadini anche se solo da poco si è rivalutato il valore di questo antichissimo vitigno ......
e quindi i consumatori hanno imparato ad apprezzarne il gusto: parola di Fortunato Votino, che ha puntato tutto sul biondo vinello la cui origine secondo alcuni discende dal Falerno bianco.
E' dalla fine degli anni '80 che la falanghina ha cominciato a farsi conoscere, grazie ad alcuni lungimiranti imprenditori agricoli sanniti partiti proprio dall'uva coltivata a Bonea :è un vitigno di pregio, autoctono, che esiste esclusivamente in Campania da tempo immemorabile e che produce un vino di ottima qualità, conteso dal Sannio beneventano e dai Campi Flegrei.
La falanghina presenta le seguenti proprietà organolettiche: colore paglierino piœ o meno intenso con riflessi verdognoli; odore delicato, caratteristico, piœ o meno fruttato; sapore secco, fresco, morbido; gradazione alcolica minima 11 gradi.
Si accompagna egregiamente ai piatti tipici della cucina di mare: molluschi e crostacei, pasta o riso con sugo di pesce. Viene prodotta anche nelle versioni Passito e Spumante.
Dopo decenni di declino, la falanghina ha conquistato negli ultimissimi anni lentamente il favore degli esperti e l'ingresso in mercati sempre più ampi: attualmente le uve a buccia bianca prodotte dal vitigno partecipano, con percentuali diverse, agli uvaggi di parecchi vini Doc della Campania, ma pochi possono vantare la cosiddetta vinificazione "in purezza", cioè utilizzando uva Falanghina al cento per cento.
L'azienda Votino ha scommesso su questo: il suo prodotto di punta, la Falanghina Doc Taburno 2004 "Cocceius" è vinificata in purezza, un azzardo secondo il dr. Votino ma con risultati che premiano, per la qualità ottenuta, lo sforzo e la scelta fatta.
L'azienda Votino, giovane nella costituzione ma non nel progetto, nasce dalla passione e dall'esperienza di Fortunato Votino, medico e docente dell'Università di Napoli, per molti anni sindaco di Bonea e presidente della Comunità Montana del Taburno, dove ha lasciato un segno anche per l'impegno profuso nell'ottenere il riconoscimento del disciplinare per la Doc Taburno, a tutela dei produttori sanniti.
Lungo l'Appia, la strada che collega Roma da Brindisi, antico snodo cruciale per il commercio con l'Oriente e la Grecia, è situata Bonea, ridente paesino campano a ridosso di Napoli. "E' qui che Cocceius, famoso architetto romano, costruì la sua splendida villa i cui resti sono ancora visibili", racconta Votino.
Nei pressi della villa di Cocceius si trova l'azienda del dr. Votino, che guida l'attività produttiva e commerciale seguendo con puntigliosa diligenza una severa normativa che disciplina tutta la produzione, dal lavoro nei vigneti fino all'imbottigliamento.
In questo territorio l'azienda Votino coltiva la falanghina, ed è proprio la passione per questa terra e per la storia passata che rende unica la produzione dei vini di Votino.
La vendemmia avviene a mano: vengono scelti e tagliati con le forbici grappoli maturi, portati subito in cantina a piccole cassette e senza che vengano schiacciati per esaltare al meglio tutti i profumi.
"La produzione è limitata per ora a circa 30.000 bottiglie: 20.000 bottiglie di bianco, ottenuto dal vitigno falangina, e 10.000 di rosso ottenute da vitigno aglianico, spiega Votino: questi due vini, per la specificità della coltivazione e il controllo della vinificazione, raccontano ed esprimono perfettamente il territorio da cui provengono".
Il bianco "Cocceius", ricco di acidità fissa, si presenta di colore paglierino, dal profumo ampio e fruttato, gusto morbido e lungo, alcol al 12,5 per cento e accompagna molto bene i piatti a base di pesce, primi piatti delicati e carne bianca.
Il rosso "Caudinus" d'intenso colore rubino, con caratteristici riflessi granati, al naso rivela profumi di frutta a bacca rossa con finale intenso, alcol 12, 5 per cento, ottimo per piatti a base di carne ed arrosti.
I vini dell'azienda Votino si caratterizzano per l'ottimo rapporto qualità/prezzo, oltre che per la cura con cui viene seguita la produzione in tutte le sue fasi dall'occhio sempre vigile del dottor Votino, che ha installato la cantina proprio nel casolare, ristrutturato, dove suo padre ha vissuto facendo sempre il viticoltore, e che spesso sale personalmente sul trattore per seguire la coltivazione e la raccolta delle uve: "io sono solo un tramite, racconta, ho fatto questa azienda ereditando la passione da mio padre per trasferirla ai miei figli un giorno, come ho già cominciato a fare".
--------------------------------------------------------------------------------
L'identikit dell'Azienda Votino
Nome: Azienda Votino s.r.l.
Anno di costituzione: 2004
Sede: via Fizzo, n.14- 82013 Bonea (Bn)
Amministratore: Raffaella Votino
Enologo: Franco Giugliano
Settore: produzione e commercio di vini
Prodotti di punta: Falanghina Doc Taburno "Cocceius" ;
Aglianico Igt campania "Caudinus" .
Produzione annua: circa 30.000 bottiglie
Mercati di sbocco: nazionale
Telefono: 0824.834762
Sito internet : www.aziendavotino.com
Email : aziendavotino@virgilio.it
( Fonte Denaro.it )
Mi scrive la Sig.ra Votino Rachele titolare dell’omonima azienda vitivinicola
La storia del territorio di Bonea
Il termine Bonea deriva, probabilmente, dall’epressione “ Bona Are “, è un paesino di circa 2.000 anime che si estende lungo le falde del monte Taburno e per la sua felice esposizione è baciato interamente e costantemente dai raggi del sole. E’ un sito archeologico, particolarmente ricco ; il nome della falangina Cocceius si rifà a quello del grande architetto romano, amico dell’Imperatore Ottaviano Augusto e dei poeti del circolo di Mecenate, la cui Villa occupa buona parte del sottosuolo del paese e, secondo l’archeologo dott. Franciosa, docente all’ Università Orientale di Napoli, per dimensioni si pensa che superi la Villa di Pisoni di Pompei.
Purtroppo quasi niente è stato portato alla luce e, considerando le condizioni economiche del nostro paese, credo che un’operazione di scavo sia ancora molto lontana nel tempo.
I poeti Orazio e Virgilio, nell’intraprendere il viaggio per Brindisi, si concessero una breve sosta presso l’amico Cocceius, esaltandone lo splendore e la ricchezza della dimora.
Bonea non è molto cambiata, nel tempo e dalla modernità accoglie, fortunatamente, poche e buone cose.
Gli abitanti, nella coltivazione famigliare di alcuni prodotti, si rifanno ancora a tecniche tradizionali, salvandone i profumi e la genuinità ed anche noi nella coltivazione delle nostre viti abbiamo cercato di coniugare con armonia il tradizionale con il moderno.
Come ha ben compreso, questa azienda rappresenta la concretizzazione di una passione e di un amore . l’amore per la nostra terra e la passione per un prodotto che racchiude in sé le radici della nostra cultura.
Non mi permetto di parlarle del vino perché Lei saprà farlo con perizia e professionalità. Mi auguro semplicemente che sia di Suo gradimento ed augurandomi di conoscerla personalmente la saluto.
Rachele Votino
Considerazioni di Winetaste
In questa lettera scritta personalmente a mano dalla titolare sig.ra Raffaella Votino, ho colto e percepito la grande passione che muove queste persone, nel portare avanti il loro lavoro quotidiano e nel fare conoscere il loro amato territorio.
I piccoli viticoltori sono il “ cuore “ pulsante della nostra bella viticoltura italiana, che io amo profondamente e che stimo, perché mosso dagli stessi sentimenti e dalla loro stessa passione.
Ho ritenuto rendervi partecipi di tutto questo, cari amici lettori, ancora prima di degustare i loro vini aziendali, che mi riprometto di fare quanto prima, in quanto questa lettera mi ha coinvolto emotivamente e professionalmente. Ma sono quasi certo che questi vini non potranno tradire le aspettative, se è vero come è vero, che nei vini ritroviamo un pezzo di anima del produttore.
Roberto Gatti
Tag: falanghina, benevento, winetaste, gatti, bonea, votino, taburno